Chiudi gli occhi, si vede il cuore.

•Che Sta Succedendo?

-Mi fai proprio schifo!
Disse Jace rivolto al fratello.
Mario rimase pietrificato, evidentemente aveva paura della reazione dei compagni di squadra, che lo guardavano inorriditi.
-Michelle non si guarda, non si tocca, CAPITO?
Jace era paonazzo.
Le vene sul collo gli pulsavano quasi da farmi impressione.
Non l'avevo mai visto così.
Con atteggiamento fiero e deciso, Mario lasció la palestra.
Non so il perché, ma l'istinto mi spinse a seguirlo.
Tutta la squadra mi seguiva con gli occhi, sbalordita.
Seguii le ombre dei suoi passi, non sapevo dove stesse andando.
Qualche corridoio dopo, arrivammo alla biblioteca.
-Mario...
Gli dico
D'un tratto si ferma.
-Ciao.
Scusa io non volevo.
-No scusami tu.
Non sapevo neanche io perché stessi parlando con lui ma mi sentivo bene.

-Ti va di studiare assieme.

A queste parole io rimasi di stucco.

-Ok solo studiare, vado a prendere i libr...

-Ok, ti aspetto.

Il pomeriggio lo passammo assieme, lui era molto divertente:ad ogni paragrafo letto si fermava per ricordarsi le esperienze assurde fatte al campeggio quest'estate, di quanto sia stato schifoso il suo primo bacio e di quel fatidico gavettone che gli tirarono nel...

-Ci vediamo My
Dice lui.
-ehm... Mario non lo so...
E comunque non chiamarmi My
-Dai, sono stato bene e penso anche tu.
-Si è ver...
-posso accompagnarti a casa?
-Oh no Mario ti prego.
-Fallo per me...

Spalanca i suoi piccolissimi occhi, mette su il muso.
È così DOLCE

-Okey, solo oggi però.

Usciamo in cortile, strano, la macchina di Jace non c'è, se n'é andato, ci ha lasciati soli.

-Mi dispiace My, dobbiamo farcela a piedi.

Le sue battute, la sua risata durante il tragitto mi fanno dimenticare del mio ragazzo, di ciò che è accaduto nella palestra.

Arrivati a casa, mi saluta, con un bacio sulla guancia.
Un brivido mi percorre la schiena.
Le mie guance diventano rosse.

OPS, CHE STA SUCCEDENDO?