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SENTO BUSSARE*

Metto una felpa lunga un paio di pantaloncini e vado ad aprire

Zia Ana:buongiorno tesoro.(E mi abbraccia)
Io:ricambio l'abbraccio e crollo piangendo sulla sua spalla
Lei mi asciuga le lacrime e mi fa sedere sul divano

Zia Ana:ti preparo la colazione!?

Io:no,non ho fame.

Zia Ana:devi mangiare qualcosa non puoi digiunare.

Io annuisco sapendo che non mi avrebbe lasciato andare al funerale e a los Angeles senza mangiare,così mi arrendo e mi prepara la colazione,
Viene vicino al divano con un vassoio pieno di roba e lo sistema vicino a me

Zia Ana:ho preparato solo questo,non ho avuto tempo di prepararti qualche dolce
(Sinceramente avrei preferito uno dei suoi dolci,lei è molto brava a fare dolci infatti ha una pasticceria a qualche isolato da casa sua)

Io:zia non preoccuparti

Zia Ana:ok tesoro

Io guardai mia zia che aveva lo sguardo perso e capii che aveva qualcosa da dirmi

Io:zia devi dirmi qualcosa?

Zia:no..

Io:avevi lo sguardo perso e sembrava volessi dirmi qualcosa

Zia:beh veramente si..ti ricordi quando tu e tuo fratello giocavate nella mia stanza e disegnavate tutto il giorno ascoltando canzoni?

Io:non ricordo molto,eravamo piccoli,perché?

Zia:ieri sono inciampata nello scatolone in cui tenevo posati tutti i vostri disegni e lì ho trovato un disegno di ted,eravate tu e lui in un campo da calcio con un pallone e dietro c'era scritto
sei una BOMBER,un giorno sarò come te e giocheremo in una squadra,proprio in questa città(una città di Los Angeles)
Però se non diventerò forte come te tu non rinunciare,fallo per me BIG SISTER.

Mi scivolò sul viso una lacrima, seguita da altre,mia zia me le asciugò per la millesima volta e prese un foglio,era il disegno,il disegno di ted...
Lo strinsi a me e pensai a quello che aveva scritto,con,la sua solita scrittura difficile da capire,ma il significato di quelle parole era molto preciso,io per lui ero un punto di riferimento,ero la sua BIG SISTER e la sua BOMBER,e pensai che forse avrei dovuto giocare a calcio per lui,ma scacciai quest'idea e andai a prendere una cornice di un quadro,misi il disegno nella cornice lo lo strinsi di nuovo a me dicendo "ti voglio bene fratellino mio",posai il disegno nella valigia e tornai sul divano

**********
Dopo un paio d'ore

Io e mia zia Ana ci andammo a preparare per il funerale,io mi misi una t-shirt nera un jeans nero con un maglione grigio scuro e le mie vans bianche e nere,mia zia si mise una felpa nera e un jeans grigio scuro con delle puma nere,ci finimmo di preparare e andammo al funerale,per tutto il tempo non smisi di piangere,mentre mia zia versò solamente due o tre lacrime,non capisco come faccia a non piangere,ha un carattere più deciso del mio e non esprime molto i suoi sentimenti,li trattiene dentro di se senza mai esplodere.

Dopo del funerale andammo all'aeroporto piene di valige e
Partimmo verso Los Angeles,la vista era stupenda ma avevo già nostalgia di Miami,anche se lì non avevo molti bei ricordi,avevo solo i ricordi con ted,perché di amici non ne avevo molti avevo solo un paio di amiche ed ero una giocatrice di calcio(diciamo che sostituivo) e mio fratello veniva a vedere ogni partita in cui giocavo.

*******

Sento una voce dire che siamo arrivati a los Angeles,ci slacciamo la cintura come è appena stato ordinato dal comandante,prendiamo i bagagli e scendiamo,vediamo un'auto che stava venendo verso di noi,mia zia fa un cenno con la mano e si ferma,dentro l'auto c'è un signore da un bell'aspetto,guardo mia zia con uno sguardo incuriosito e lei mi presenta il signore,è il suo fidanzato si chiama Miguel,ha due occhi azzurri,sembrano ghiaccio,un paio di occhiali, delle labbra carnose con delle lentiggini sparse per il viso,lo saluto, mi presento e ci dirigiamo verso casa di mia zia,la casa è enorme ma ha solo due stanze,io dormirò con mia zia e Miguel dormirà in stanza da solo(credo).
Metto a posto i panni nella stanza e poi decido di andare a fare un giro per la città,vedo un campo da calcio e mi avvio per entrare,non c'è nessuno,c'è solo un pallone,inizio a giocarci,come se ci ballassi,arrivo a metà campo e tiro una forte pallonata che finisce dritta in rete,sento un applauso,mi giro e vedo un ragazzo,alzo subito il cappuccio e corro fuori dal campo,sento una voce dirmi di non scappare e che gli dispiace avermi disturbata,ma io non lo ascolto e con molta fretta torno a casa e faccio una bella doccia,metto un pantaloncino largo una felpa e mi stendo sul letto e poco dopo sento mia zia dire che è pronta la cena,scendo e a tavola ci sono quattro posti
"Pensiero tra me e me"
"Siamo tre,per quale assurdo motivo sono quattro i posti?avranno fatto un figlio,ci sarà qualcuna che non conosco?..
Ok Alicia stai calma!"
Din don
Mia zia va ad aprire ed entra con un ragazzo,era quello di prima,lui per fortuna non mi riconosce(almeno credo),finiamo di cenare e vado nella mia stanza,mia zia va in stanza con il suo "boyfriend" e Luke il figlio di Miguel viene in camera mia.
Io:che ci fai qui!?(dico abbastanza fredda)
Luke:devo dormire qui,mio padre è in stanza con tua zia
Io:io non dormo nello stesso letto tuo!
Lui:dormo a terra?
Io:si,è meglio
Lui:ok
Sempre lui dopo un po' di tempo:Notte
Io non gli rispondo e mi addormento...

Luke e Alicia non sembrano andare molto d'accordo...potrebbe cambiare qualcosa?potrebbe diventare un amico o qualcosa di più?lo scoprirete nel prossimo capitolo che scriverò domani
Ciao😘

 Double loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora