Era già passato un anno.
Era già passato un eterno, lunghissimo anno.
Io e Harry ci eravamo lasciati esattamente un anno prima.
Faceva ancora così male.Scesi le scale di corsa, facendomi una coda alla meglio. Quando mi venivano gli attacchi di pianto, avevo bisogno di uscire, piangere all'aperto, senza che nessuno a me vicino mi sentisse. Dovevo fare in fretta, i miei occhi erano già colmi.
Arrivai al parco sotto casa, pioveva. La pioggia faceva parte di me da anni ormai. Piansi. Piansi tutte le lacrime che avevo. Piansi fino a diventare pioggia. Piansi pensando a lui.
Era già passato un anno, ed io ancora piangevo.Io e Harry avemmo una relazione di tre anni. Ci mettemmo insieme quando io avevo diciassette anni, lui diciotto. Era bello come il sole. Ci conoscevamo fin da bambini, ma non fummo mai così legati come allora. Passavamo intere giornate insieme col nostro gruppo di amici, ci scrivevamo, ci sentivamo per telefono. Ormai stare insieme era diventata un'abitudine, fino a che non ci mettemmo insieme.
*Flashback*
"Che facciamo Haz, torniamo a casa? Piove!"
"Che ne diresti se invece passassimo da me a farci una cioccolata?" sorrise scombinandosi i ricci. Era nervoso, lo percepivo da come la sua mano sfregava nei suoi capelli e da come il suo sorriso fosse un po' storto, facendo apparire solo una fossetta.
"Va bene, ma per cena devo essere a casa."
"Si Clo, sarai a casa." ammiccò, sapendo che sarei finita a cenare da lui. Non mi ci volevo staccare nemmeno per un secondo, era il mio migliore amico. Queste parole continuavo a ripetermele da mesi. "Clo, è il tuo migliore amico." E allora perché ogni volta che mi abbracciava sentivo un pugno nello stomaco che non mi lasciava più respirare? Perché, ogni volta che mi sorrideva, le mie guance diventavano paonazze? Perché, se era il mio migliore amico, nell'ultimo periodo riuscivo a pensare a lui solamente in quel modo?
Arrivammo da lui e, come sempre, mi misi a preparare io. Cioccolata fondente per lui, al latte per me. Senza panna per lui, con la panna per me. Marshmallows? Per entrambi.
"Come sei messa qui in cucina?" mi chiese mostrando le fossette.
"Sono quasi pronte, vai a sederti scemo!" lo indirizzai verso il salone facendogli il solletico. Eravamo belli. Eccome se eravamo belli.
Lo raggiunsi con le due tazze in mano e cominciammo a bere.
"Come fai ad essere così bella, anche con uno strato di cioccolato sui baffi?" disse, senza alzare lo sguardo dalla sua tazza e facendo un sorriso quasi timido, direi più malinconico.
Sul momento risi tirandogli un buffetto sulla gamba.
"Ehi! Sei proprio uno stronzo!"
Poi arrestai la mia risata. Pensai per qualche secondo. Non mi aveva mai detto che ero bella. Non con quello sguardo, almeno. Lui continuava a guardare la sua tazza.
"Haz, tutto okay?" chiesi scrutando i suoi occhi, posandogli una mano sulla spalla.
Alzò lo sguardo, mi guardo per qualche secondo con la malinconia negli occhi. Sorrise. Non disse nulla. Poi parlò:
"Sei ancora sporca di cioccolata, Clo." non disse nient'altro.
In quell'istante capii. Capii che anche lui non vedeva più in me la ragazza di prima. Capii che anche per lui c'era qualcosa di più. Non sono mai stata una ragazza sicura di me o sicura dei miei sentimenti, ma lo conoscevo troppo bene, sapevo in ogni momento a cosa stesse pensando. Sapevo a cosa stava pensando in quel momento. Era il mio migliore amico e, di lì a poco, non lo sarebbe più stato.
Presi coraggio e dissi l'unica cosa stupida che mi venne in mente per fargli capire cos'ero intenzionata a fare.
"Puliscimi tu, Haz." presi la sua mano e me la portai sulla guancia. I suoi occhi fecero un guizzo sul mio viso, confusi. Presi il suo pollice e gli feci sfiorare le mie labbra. Poi mi feci di nuovo una carezza con la sua grande mano, questa volta posando il viso nel suo palmo, estasiata, protetta. Lui capì. Si avvicinò con insicurezza, quasi come se avesse paura di rompermi. Non era una cosa facile da fare, comunque. Respirò a pochi centimetri dalle mie labbra prendendo tempo, sentii uno sbuffo dolce sul viso. Mise anche l'altra mano sulla mia guancia e finalmente mi baciò. Quel bacio durò pochi secondi, pochi secondi in cui a entrambi mancò il respiro.
Ci staccammo, ci guardammo intensamente. Fu il giorno più bello della mia vita.*Fine flashback*
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Un anno fa. {Harry Styles}
Short StoryEra già passato un anno. Era già passato un eterno, lunghissimo anno. Io e Harry ci eravamo lasciati esattamente un anno prima. Faceva ancora così male.