~Lui-cap. 2~

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In attesa del bus mi infilai le cuffiette e feci partire la mia playlist. Ero distratta e vidi passare il bus senza fermarsi e cominciai a correre nel tentativo di raggiungere il bus alla sua prossima fermata. Nella corsa andai a sbattere contro un ragazzo, cascammo a terra e ci ritrovammo io sopra di lui con i nostri visi a pochi centimetri di distanza.
Lui fece un sorriso malizioso ma io non me ne accorsi nemmeno.
Mi alzai di scatto, ripresi ciò che mi era caduto nell'impatto, mi scusai e me ne andai di corsa
?: hey bellezza! Come ti chiami?
Non lo ascoltai nemmeno. Sapevo che era uno di quei luridi spacconi che credeva chissà chi.
Sono quando riuscii a raggiungere l'autobus mi accorsi di quanto era carino. Aveva i capelli marroni con un ciuffo stratosferico e degli occhi color nutella.
~buona la nutellaa~
~zitta mente~
~per ora...~
Aveva anche degli occhiali ed era molto alto. Wow. Forse sarei dovuta fermarmi almeno per chiedergli scusa. Vabbè oramai è andata.
Appena il bus si fermò attraversai la strada e mi ritrovai davanti a una enorme struttura molto simile a quella dei college americani.
Varcai la soglia del carcere e mi ritrovai davanti il tizio a cui ero andata a sbattere.
Nel tentativo di non farmi vedere cambiai strada per dirigermi verso l'ufficio della preside (sapevo la strada perché ero venuta con mia madre per un colloquio).
Arrivata nell'ufficio del preside ritirai il mio orario delle lezioni ed uscii di corsa.
Ero talmente distratta che andai a sbattere per la seconda volta contro una ragazza.
Wow. Oggi ho più lividi sul mio corpo di quanti studenti ci siano in questa maledettissima scuola.
Mi scusai
G: ciao mi dispiace moltissimo, comunque io sono Giulia.
E le porsi la mano.
?: ciao Giulia. Io sono Valentina.
G: scusa ma non so dove sia la mia classe, potresti aiutarmi? Sono nuova. Comunque sono in 2D
V: certo! Anche io sono in quella classe. Vieni che ti accompagno.
La ringraziai molto e la seguii verso la mia classe.
Quando entrai mi sedetti in un banco vuoto senza nessuno vicino (i banchi erano da due).
Quando entrò la prof mi disse di andare a presentarmi io cominciai
C: allora. Io mi chiamo Carlotta Pusci, ho 15 anni e vengo da Roma. Mi sono trasferita perché...
SPAZIO AUTRICE:
Allora. Nel capitolo di oggi Carlotta incontra un ragazzo misterioso.
Chi sarà? Chi sarà? Tan tan tan tannnn... *musichetta terrificante*
Comunque vi chiedo di commentare ad ogni capitolo per dirmi di continuare altrimenti, se nessuno commenta(che vuol dire che nessuno vuole che continui), smetterò di aggiornare.
Detto questo vi chiedo ci cliccare sulla ⭐ e di commentare😁😁...
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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 14, 2019 ⏰

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ti amo più della mia stessa vita {MARCO CELLUCCI}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora