Capitolo 2

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Non passavano giorni che non smettevo di pensare a lui,ogni giorno al campeggio con le mie amiche pensavo sempre a lui e parlavo di lui (poverine gli favevo una testa tanta). Dopo un po di giorni mi sono fatta dare il suo numero,perchè tra una settimana dovevo partire per roma con dei miei amici perchè eravamo stati invitati dalla zia di christian;Ero cosi triste di andare a roma perchè per una settimana non l'avrei potuto vedere.

Era arrivato il giorno della partenza io mi svegliai alle 6,perchè il treno per roma era alle 7;la mattinata era molto fredda sembrava inverno,infatti non volevo uscire dalle mie calde coperte ma ero gia in ritardo,cosi cominciai a lavarmi e a vestirmi velocissima,perchè ancora dovevo fare la valigia

"Brava tini ti riduci sempre all'ultimo momento" pensai tra me e me.

Infatti non avendo tempo presi dei vestiti e delle scarpe a caso.

Ecco erano le 7:30 ero molto in ritardo,infatti Lorenzo mi chiamó

-tini dove sei è tardissimo il treno parte tra 30 minuti

-sto prendendo un taxi

-un taxi? Tini ci sta un traffico che non ti immagini!

-lore che posso fare,il pulman è partito

-ti faccio venire a prendere da raffaele

Dopo 5 minuti ecco raffaele che mi era venuto a prendere in motorino,solo che faceva tanto freddo e la felpa era in valigia,ma raffaele non sentiva ragioni eravamo in ritardo,cosi salì sul motorino e corremmo alla stazione.

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