Momo Pov's.Lei.
Lei, che era cosi bella... Non per niente il suo nome era Dah-yun...
Lei
Lei mi ha fatto passare i migliori due anni della mia vita.
Un suo sorriso, e io mi scioglievo come sotto il sole.
Un suo sorriso, e vedevo le stelle.
Un sorriso, non mi bastava mai.
Un sorriso, ne voglio solo uno, un altro di più.
Ma ora che non sei più mia, rimpiango lacrime amare di averti lasciata andare, che tu mi sia sfuggita dalle mani così abilmente, che il tuo cappello bianco sia volato via con il vento, quel giorno, sulla spiaggia.
Ricordo in modo tanto vivido il tuo corpo sotto il mio, posato sulla fine sabbia, ansimante e sudato: le mie dita scorrevano sulla tua pelle, tu ti aggrappavi a me, chiamavi il mio nome, gemevi e ti mordevi le labbra, mentre accarezzavo i tuoi capelli biondi che facevano risaltare la tua pelle bianca come il latte.
E quando finivamo, ricominciavamo.
Non mi stancavo mai di te.-Momoring, Momo, resta sempre con me- Mi ero sdraiata accanto a te, ti stringevo i seni distrattamente, ti baciavo le spalle ancora nude - Dahyun-ah lo farò, per sempre, lo prometto-
E invece no. Ho lasciato che tu mi odiassi, che tu pensassi che io avessi nel cuore un'altra ragazza all'infuori di te.
Quella sorpresa mi è costata il tuo amore, e, dannazione, se tu sapessi che io intendevo sposarti saresti rimasta come io ti avevo giurato, posando le mie labbra sulle tue, delicate e al sapor di ciliegia.
Ti prego, perdonami se ti ho allontanata in modi che nemmeno io rammento o penso di aver usato, perdonami, ma fallo seriamente, perché io non riuscirò mai, altrimenti, a togliermi questo peso schiacciante dall'anima.
E penso che tutto ciò non abbia senso, che non ne valga la pena disperarsi riguardando le nostre foto,seduta sul letto che avrebbe dovuto essere nostro, perché se io ti avessi voluta seriamente ti avrei detto tutto, invece che fissarti in silenzio, con un mazzo di rose rosse dietro la schiena e un anello nella tasca dei pantaloni neri con le bretelle.
Dahyun Pov's.
No, non sono felice. Non voglio essere tra le braccia di questa ragazza che conosco da qualche giorno.
Lei mi manca, mi manca terribilmente.
Sono passati mesi da quando ho lasciato l'appartamento che condividevamo, domani sarà giusto un anno.
Questa distanza mi fa male, il petto arde nel profondo come se fosse scosso dalle fiamme dell'inferno, il posto in cui le ho augurato di finire.
-Sono stufa di te! Sei così fredda e "monotona" con me, ultimamente! Io voglio amore, cazzo, non un corpo che sembra morto, quando lo stringo a me-
-Hai ragione, scus..-
- Niente scuse, Momo, basta! Stiamo insieme da ormai due anni e mezzo e tu non hai ancora imparato ciò che mi fa stare bene veramente-
-Io pensavo di saperlo- aveva abbassato la testa, si era morsa il labbro.
-CREDEVO DI ESSERE IO LA COSA CHE TI FACEVA STARE BENE- quelle urla dalla voce incrinato, mi avevano segnato l'anima, le mie orecchie avevano smesso di funzionare per qualche secondo, il mio cuore si era fermato.
- Non più Momo, non più- quelle mie parole mi sono state fatali, mi maledico ogni giorno di più per averle pronunciate.In fretta raccolgo le mie cose, mi vesto ed esco da quel luogo che sembra sussurrarmi cose orrende all'orecchio. - Non se ne accorgerà--non lascio nemmeno un biglietto a quella povera ragazza che, svegliandomi tra un po', non mi troverà più accanto a lei.
Ma è giusto così.
Quella ragazza si chiamava Sana, la sua grandezza, come il suo nome, era nell'accogliere persone perse come me, sapendo che prima o poi, sarebbero scappate dal suo conforto...
Momo pov's
Un anno.
Un anno senza di lei.
Ma l'attesa finisce qui, perché sento dei colpi abbattersi sulla mia porta.
Sento la sua voce.
- Momo, Momo, aprimi, ti prego! Sono stata una stupida, ti ho lasciata per una grande cazzata, perché sono una bambinetta viziata e ruffiana, perché non meritavo il tuo amore, tutto quello che mi hai dato durante la nostra relazione. Per favore, apri questa porta, non riesco ad aspettare oltre- scoppiò a piangere, posso sentire il suo zaino cadere per terra, sul mio pianerottolo. Corro verso l'entrata e senza indugi apro la porta, si butta tra le mie braccia.
Il suo profumo
- Sono qui, sono qui- mi guarda, le asciugo le lacrime con i pollici, passa una mano tra i miei capelli.
-Ti è cresciuto il ciuffo- mi dice, ed io sorrido
-Eh già-
-Io...- la zittisco posando l'indice sulle sue labbra.
-Zitta, dahyun-ah non dire niente ora-
La bacio appassionatamente, la stringo a me senza lasciare che se ne andasse, ma questa volta non lo farà, non lo farà mai più.-Ti amo così tanto, piccola mia-
Dahyun pov's
E restiamo lì, così, strette l'una tra le braccia dell'altra, inspirando l'essenza che emanavano i nostri vestiti, forse troppo consapevoli del nostro amore.
Ma a noi sta bene così.-Ora sposami-
-Quel giorno ho visto le rose-
-Posso sempre prenderne altre-
-E l'anello? -
-Credi che non sia rimasto nella mia tasca per tutti questi 365 giorni?! -
Momo pov's
Lei era mia.
Lei lo è di nuovo.
Lei lo sarà per sempre
Sabato, oggi è sabato "And I choose you" come il sabato di ben 3 anni e mezzo fa.
Lei era mia, ed ora lo è di nuovo...
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>SPAZIO AUTRICE<
Piccolo One-Shot sulla dahmo... Nulla spero vi sia Piaciuta .. Eee alla prossima...
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~Dahmo~ Precious Love. ~One Shot~
FanfictionYou gotta know that you're One in a Million <3 cit.Twice