"Forse è meglio che vai a dormire ora, sono già le 4 e domani devi andare a scuola'' dice Logan, lo guardo come per dire ''ma sei serio?'' mi guarda poi dice ''non pensare di non andare a scuola, verrò a svegliarti di persona, forza vai a nanna'' mi si avvicina e mi bacia la fronte per poi uscire chiudendosi la porta alle spalle, mi addormento più di un'ora dopo.
la sveglia suona diffondendo l'odioso rumore per tutta la stanza, avrò dormito si e no due ore e non ho nessuna intenzione di alzarmi per andare a scuola dato che non ho nemmeno studiato, spero solo che Logan si sia dimenticato della storia di ieri... spengo la sveglia e mi giro dall'altra parte del letto coprendomi la faccia con un cuscino ''Alice non so se hai un secondo nome Ensinton svegliati subito!!'' grida una voce dall'altra parte della porta, non rispondo, magari se mi fingo morta se ne va ''ok entro, non dire che non ti avevo avvisato'' entra bruscamente in camera, si avvicina al letto e mi smuove dolcemente la spalla ''Ali dai svegliati'' dice, reggo ai suoi tentativi di svegliarmi e dopo qualche minuto se ne va, speravo di poter finalmente dormire, ma non è proprio così, dopo pochi istanti tornano Logan e quello che credo sia Derek ''so che sei sveglia piccola Alice, ti conosco meglio di me stesso, so che fingi, ma se proprio vuoi giocare, giochiamo'' sussurra Lo, non capisco il senso delle sue parole inizialmente, è solo quando mi iniziano a spruzzare la panna montata in faccia che capisco ciò che intendeva, in pochi secondi mi ritrovo ad essere una torta vivente, mi metto a sedere di scatto, non vedo nulla perchè sono piena di panna in faccia ''siete degli stronzi'' dico pulendomi gli occhi ''si si dai sbrigati che altrimenti facciamo tardi, ti accompagno io oggi'' continua Logan, me lo sono immaginata, dubitavo che Nathan sarebbe venuto a prendermi e avevo ragione, mi vesto velocemente, oggi fa particolarmente freddo, e tutte le mie felpe sono a lavare ''Dereeeeeeek'' lo chiamo dalla camera, arriva in pochi secondi ''posso chiederti un favore?...'' dico in tono troppo gentile rispetto al solito ''quale vuoi? quella del campus o quella nera?'' dice sbuffando, scoppio a ridere, ormai mi conosce troppo bene, alla fine prendo quella nera che mi sta grandissima, è molto semplice, Logan la regalò a Derek l'anno scorso, è personalizzata, dietro infatti ha il numero 10 e la scritta ''Ensinton'' la abbino con un paio di jeans dello stesso colore e con le all star nere, devo dire che sono molto colorata oggi, prendo lo zaino e raggiungo Logan che mi sta aspettando già in sella alla sua moto, corro verso di lui, mi metto il casco e salgo ''finalmente, pensavo fossi morta'' commenta ''non fare cazzate, voglio arrivare viva a scuola'' dico, so come è fatto Logan, il suo motto è: ''datemi una moto e conquisterò il mondo'' e lo ripete da quando ha 2 anni, letteralmente, quindi non mi stupirei se si mettesse a fare scemenze solo per terrorizzarmi ''vedremo'' controbatte lui, tutto sembra andare tranquillo, ma appena passa il semaforo con l'autovelox, inizia a correre come un pazzo, in due minuti arriviamo a scuola, appena si ferma scendo togliendomi il casco ''tu sei malato'' dico scioccata, non ero mai salita su una moto come quella di Logan, e devo più che sinceramente dire che quella di Nathan mi piace molto di più ''nahh, solo pazzo'' ribatte mio cugino, dopo qualche secondo arriva anche Derek, che parcheggia accanto a Logan ''allora? piaciuto il giretto con Logan??'' ridacchia Derek, lo guardo male per poi unirmi alla loro risata, entriamo insieme, e fino ad ora non c'è ancora traccia degli altri, sopratutto di Nathan, ma forse è un bene, forse abbiamo solo bisogno di qualche giorno da soli, o almeno spero sia solo qualche giorno; ci dirigiamo verso il mio armadietto, e in lontanza vedo Jacob, appena arrivo lo saluto ''hey, che ci fai qua se il tuo armadietto è dal lato opposto?'' chiedo ''non ti ho vista all'entrata quindi ho pensato di aspettarti qua, dobbiamo parlare'' dice, sono quasi certa che mi voglia parlare di Nathan, ed anche se non sono entusiasta, mi pare giusto informarlo, faccio cenno a Derek e Logan di andarsene, ma Jacob li ferma ''sai già di cosa ti voglio parlare, e a meno che la loro presenza non ti dia fastidio possono rimanere'' afferma, annuisco e poi inizio a raccontare, derek presta particolare attenzione, mentre Logan non sembra molto interessato visto che lo sapeva già ''io lo uccido'' dice Derek voltandosi e iniziando a camminare, Logan lo afferra per il braccio e lo riposta dove era prima ''scusate ragazzi, posso parlare da solo con Ali per qualche minuto?'' chiede, i ragazzi si allontanano e si dirigono verso i ragazzi della squadra di football Jacob mi guarda negli occhi e inizia a parlare ''allora, sii sincera, come stai?'' dice ''bho, non lo so nemmeno io'' rispondo fissando un punto a caso del pavimento ''Ali se te lo stai chiedendo, anche Nathan ci sta male, solo che è troppo orgoglioso per tornare, dagli qualche giorno di tempo per rifletterci, so che adesso magari sei incazzata con lui però si risolverà tutto. Nathan ultimamente è molto nervoso, e sopratutto strano, magari era incazzato per altre cose e se la è presa ingiustamente con te, ma per questo, non pensare che non ti ami più'' conclude, istintivamente lo abbraccio, forse ha ragione, probabilmente era incazzato per la storia di Noah e il mio comportamento è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, devo solo aspettare e si risolverà tutto, il suono fastidioso della campanella riecheggia per tutta la scuola, ed io sono costretta ad andare in classe nella speranza che quella di inglese non mi sbatta fuori, non ho voglia di sentirla urlare oggi, quindi cercherò di farmi gli affari miei senza attirare la sua attenzione, non faccio in tempo ad entrare che già inizia ad urlare ''ensinton ti voglio fuori dalla mia classe! '' grida contro di me puntando il dito verso la porta, non me lo faccio ripetere due volte ''arrivederci prof'' dico uscendo e chiudendo la porta alle mie spalle, mi dirigo verso l'armadietto per prendere il materiale da disegno, ho bisogno di sfogarmi e quale miglior modo se non questo? prendo il mio quadernino e tre matite, mi siedo a terra e inizio a disegnare, nulla di complicato, solo quello che vedo intorno a me, è il corridoio della scuola e c'è una ragazza al centro, non so se sono io quella ragazza, però la ho disegnata comunque, mi da un senso di smarrimento questo disegno, come se la ragazza fosse nuova, in effetti mi ricorda un po' come ero il primo giorno di scuola; passo ad un altro disegno, chiudo gli occhi e disegno la casa di down lake, se mi vedesse qualcuno probabilmente penserebbe che sono pazza, menomale che i corridoi sono vuoti, continuo a passare il carboncino sul foglio fino a che non ho finito tutto, guardo il lavoro e fa più schifo del solito, va bhe capita, continuo a disegnare cose a caso sulle pagine del quaderno, e mi rendo conto di doverne comprare un altro, solo che non ho la minima idea di dove poter trovare un altro quaderno con questa carta, dovrei chiedere aiuto ai ragazzi, con mia grande sfortuna, sono costretta ad alzarmi per temperare la matita, apro l'armadietto e noto che è veramente in disordine, mancano circa diesci minuti alla fine della lezione, quindi se mi impegno magari riesco a sistemarlo, c'è seriamente di tutto, ci trovo anche degli acquerelli con un pennellino, abbandono l'idea di riordinare l'armadietto e mi metto a disegnare di nuovo ahimè per mia sfortuna la campanella suona ed io sono costretta ad alzarmi per non essere calpestata dal flusso di studenti che cammina per i corridoi, ripongo ciò che non mi serve nell'armadietto, prendo cuffiette e cellulare e vado a sedermi in una panchina un po' isolata, ho voglia di stare da sola e disegnare, la pausa dovrebbe durare dieci minuti circa, quindi ho ancora qualche minuto per completare il disegno, purtroppo la mia tranquillità dure ben poco, infatti...
STAI LEGGENDO
Avevamo Detto Per Sempre
Teen Fiction"Per tutta la vita ho avuto la sensazione di essere incompleta, come se una parte di me se ne fosse andata molto tempo fa" Alice, una semplice ragazza con una storia non troppo felice, una ragazza proveniente da una famiglia che si porta dietro fin...