CAPITOLO 4

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Umeka:«Piuttosto, parlami del tuo quirk»

Rocco:«Giusto, è piuttosto semplice in realtà, creo cristalli di lapislazuli partendo dal mio corpo, dandogli la forma e la dimensione che mi pare, però quando esagero comincio a pietrificarmi»

Umeka:«Come mai proprio lapis e non un altro minerale?»

Rocco:«È una cosa di famiglia, ognuno possiede un minerale diverso, il che spiega anche il mio nome»

Umeka:«Dev'essere un interessante famiglia, certo eccetto...i vari problemi»

Rocco:«In effetti sì, la lunga generazione di quirk è ciò che distingue la mia famiglia dalle altre della sua stessa classe sociale»

Umeka:«Ahh non sai quanto ti invidio, i miei zii sono simpatici ma abbastanza monotoni»

Rocco:«Credo di capire come ti senti...cambiando discorso...il tuo invito mi ha sorpreso non poco sai?»

Umeka:«Hai ragione, sono stata un pò precipitosa, ma volevo farti sentire a tuo agio in questa nuova scuola, soprattutto dopo quello che hai passato»

Il ragazzo fa una faccia imbarazzata, ma allo stesso tempo felice

Rocco:«T-ti ringrazio...piuttosto, quando arrivano gli altri?»

Umeka:«Taki e Haru sono in ritardo, mentre Nek è irraggiungibile come sem-»

Taki:«ECCOCI!»

Umeka non fa in tempo a finire la frase che Taki ed Haru spuntano dal fondo della strada deserta, seguiti da un paio di valige fluttuanti

Umeka:«Era ora! vi stavamo aspettando!»

Taki:«Sì, scusateci, il treno è arrivato con qualche minuto di ritardo»

Dietro di lui Haru sbadiglia e cammina barcollando

Haru:«Il viaggio è stato veramente stancante»

Taki:«Ma se hai dormito tutto il tempo...»

Umeka:«Ci conviene avviarci, ho il presentimento che Nekoru ci metterà più del previsto.»

I quattro cominciano a camminare guidati da Umeka, già stremati dal caldo di mezzogiorno mentre Taki continua a far volare le loro valigie per risparmiare energie

Taki:«Ancora non riesco a credere che i tuoi zii abbiano una casa al mare»

Umeka:«Sono rimasta sorpresa anche io, ma sono stati molto gentili ad offrircela per il weekend e allora non ho esitato ad accettare»

Taki:«Non sarà che vogliono far colpo su di te come tuoi nuovi tutori?»

Umeka:«Si è possibile.»

Una volta arrivati alla casa, i ragazzi entrano, lasciano giù le valigie, si cambiano ed escono subito dopo, senza neanche buttare un occhio all'interno, e si dirigono in tutta fretta verso la spiaggia

Haru:«Non c'è niente di meglio di un bagno rinfrescante dopo una viaggio faticoso»

Taki:«Te lo ripeto, hai dormito tutto il tempo...»

Alla vista del mare, Taki si ferma improvvisamente, rimanendo come abbagliato

Umeka:«Taki tutto bene?»

Taki:«Non lo avevo mai visto»

Umeka:«Cosa?»

Taki:«L'oceano»

Umeka:«Stai scherzando vero?»

La ragazza è confusa, come può una persona non aver mai visto il mare? E soprattutto come può una cosa semplice come una spiaggia suscitare così tanto stupore negli occhi di qualcuno? Soprattutto quando quel qualcuno è Takizawa, che non si sbilancia mai. Una volta ricomposto e tornato il ragazzo serio di sempre, Taki si avvia verso l'acqua

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 01, 2018 ⏰

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