L'acqua le scorreva lungo il corpo, dandogli una sensazione di freschezza. Chiuse gli occhi, alzò il capo e si beò di quella sensazione di rilassamento che gli donava lo scorrere dell'acqua sul viso. Chiuse il getto d'acqua e si stropicciò gli occhi per permetterle di vedere nitidamente. Uscì dalla doccia e afferrò il morbido asciugamano posto sul grazioso mobiletto in legno chiaro. Si avvolse il corpo bagnato in quel tenero tessuto e si rivolse allo specchio posto appena sopra al lavandino. Osservò il suo riflesso, la sua candida pelle era leggermente arrossata, a causa del calore. I suoi splendenti occhi rosa erano evidenziati dalle sue lunghe ciglia, adesso bagnate. Aveva un aspetto angelico, non lo si poteva negare, soprattutto quando liberò i suoi lunghi capelli raccolti in un fermaglio, e li lasciò ribelli lungo la schiena. Si girò e si diresse alla porta per uscire dal bagno. Si ritrovò nella sua stanza e si preparò i capi da indossare. Improvvisamente udì un rumore e una voce urlare il suo nome.
-"Hiyooooriiiiiii"-
Yato. Il Dio era comparso nella sua camera all'improvviso, con un sorriso smagliante e felice più che mai. C'era solo un problema, Hiyori era completamente nuda, se non fosse per l'asciugamano che le copriva a malapena il corpo. Arrossì di botto e si imbarazzò terribilmente. Andò su tutte le furie.
-"YATO! IDIOTA!"- la ragazza afferrò la prima cosa che gli capitò tra le mani e la scagliò contro il ragazzo corvino. L'oggetto, che si rilevò essere una spazzola, colpì direttamente la testa di Yato, che con un gemito di dolore, cadde a terra.
Il giovane dagli occhi azzurri si teneva la parte dolorante, piagnucolando e lamentandosi dal dolore.-"AHIA! Ma Hiyori! Perchè l'hai fatto?!"- gemette il Dio, guardando Hiyori direttamente negli occhi.
-"Yato! Non puoi teletrasportarti così all'improvviso nella mia stanza! Ho ancora della privacy, sai?!"- gli urlò contro la ragazza, indossando un'espressione davvero arrabbiata.
Il Dio si mortificò, e soltanto in quel momento notò lo stato in cui era Hiyori. Le sue goti si dipinsero di un rosso accesso, distolse lo sguardo da quei occhi rosa ed evitò il più possibile un contatto visivo.
-"S-Scusami tanto Hiyori...i-io non v-volevo..."- tentò di scusarsi, voltando la testa di lato, ma l'imbarazzo gli aveva bloccato la gola in una morsa, causandogli soltanto un balbettamento.
Hiyori sbuffò, ancora rossa in viso. Si sistemò meglio che poteva l'asciugamano, affinché potesse coprire le sue forme. Si voltò a guardare il Dio, che fissava dietro di sè, imbarazzato più che mai. Si teneva la fronte arrossata e dolorante. In effetti lanciargli una spazzola con tanta forza non era stata una buona idea, siccome sulla fronte del povero ragazzo prese posto un enorme bernoccolo. Un forte senso di colpa gli attingliò lo stomaco. Con un espressione dispiaciuta e preoccupata si avvicinò a lui e si inginocchiò, per controllare da vicino la ferita che gli aveva procurato. Yato si sorprese quando si ritrovò la ragazza a pochi centimetri da lui che esaminava la botta dolorante alla sua testa.
-"M-Mi dispiace tantissimo Yato. I-Io..."- la ragazza si interruppe quando notò la faccia di Yato farsi di un rosso accesso e gli occhi letteralmente spalancati. Hiyori lo guardò confusa, non capendo il motivo della sua reazione.
-"H-Hiyo..."- le parole gli morirono in gola. Fu un istante e si accorse del corpo completamente nudo di Hiyori, scoperto dall'asciugamano che gli era caduto senza accorgersene. Passarono secondi prima che la ragazza si accorse della situazione. Il suo voltò si fece viola, urlò e d'istinto tirò un pugno sulla guancia sinistra del ragazzo. Yato volò direttamente nel lato della stanza, sbattendo violentemente contro il muro.
-"Accidenti..."- gli occhi socchiusi dal dolore del ragazzo si rivolse alla figura di Hiyori, che tentava invano di coprire le sue nudità.
-"IDIOTA! VOLTATI! NON GUARDARMI!"- la ragazza urlò, cercando di recuperare l'asciugamano caduto per terra, ma era completamente paralizzata.
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The Way You Make Me Feel
Romance-"Sai Hiyori, forse dovrei venirti a fare visita d'improvviso più spesso...e poi, ti confesso che ti preferisco di più con indosso nulla."- disse con la voce più sensuale che potesse fare, gli fece l'occhiolino e con un sorriso stampato sul volto sc...