capitolo 9

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Ci allontanammo e Gian parlava ma io non avevo intenzione di ascoltarlo mi aveva ferita molto e non potevo perdonarlo così facilmente ad un certo punto mentre parlava sentì le parole Trento casa stanza e scusa ma visto che non lo stavo ascoltando non capì nulla così lo fermai e mi feci spiegare tutto da capo e in poche parole mi disse che potevo andare a vivere da lui a Trento e non era venuto al matrimonio perché doveva preparare la mia camera e così sulle labbra mi si formò un sorriso che andava da guancia a guancia e lo abbracciai fortissimo.Finalmente ero tornata a sorridere il giorno dopo preparai le valige salutai i miei genitori e tornai a Trento con l'autobus del trentino volley non vedevo l'ora di ricominciare il mio giro e di passare dalla gelateria e poi Henrik mi aveva invitato a casa sua per qualche giorno così gli disse che sarei stato da lui tra qualche settimana.Non vedevo l'ora di rivedere Adrien,Andrea,Amigo e soprattutto Bandito il mio grande destriero.In questi giorni o mesi non so il s Andrea eravamo rimasti in contatto tramite il telefono di suo fratello Adrien ma in questo momento pensavo solo di andare a trovare la signora Maria è quasi quasi passerò anche nella centrale della polizia.Appena atterrata andai a casa di Simo mi cambiai andai da Maria è iniziammo a ricominciare la tradizione e gli raccontai gli ultimi avvenimenti dopo una buonissima brioche andai in stazione però c'era un problema non mi ricordavo se dovevo girare a destra o a sinistra così chiesi al marito di Nunzia che mi indicò la strada ringraziai Gaetano e dopo 5 min arrivai davanti alle centrale,entrai e trovai al corpo di guardi un uomo grossottello che mangiava un panino quando mi vide disse:

X:che fa una bambina da sola in una centrale di polizia?
Io:cerco una persona
X: e chi ? Un poliziotto?
Io:si

Quello scoppiò a ridere e mi chiese come si chiamava

Io:Gabriel Santiago Santos

Il tizio paffutello si strozzò quasi al sentire il suo nome e poi rimase a bocca aperta.

Io:Ou bello stai bene?
X:sono Marcus
Io:Giulia.Quindi Gabriel?
X:sei amica del capo?
Io:capo?
Marcus:si è stato promosso un mese o due mesi fa
Io:anni felice per lui ma adesso c'è
Marcus:si ma non ti consiglio di incontrarlo
Io:perché?
Marcus:non è informa ha litigato con la ragazza e non sorride da molto
Io:di nuovo?
Marcus:cosa?
Io:lui e Linda hanno litigato?
Marcus:lo conosci bene
Io:direi cmq dimmi dov'è che ci parlo io
Marcus:prendi l'ascensore al primo piano la stanza in fondo al corridoio proprio alla fine non ti puoi confondere la porta è la più grande di tutte
Io:grazie il vostro capo starà meglio
Marcus:felice di averti conosciuta
Io:chi non è felice di conoscermi bah

Ridemmo per la mia battuta e poi seguì le indicazioni di Marcus mentre camminavo molti mi guardavano male e io da brava bimba che non ero gli sorridevo però un tizio mi fermò durante la mia camminata fiera

X:che che ci fa una piccola in una centrale di polizia
Io:1 non sono piccola 2 sono affari miei
X:io non credo proprio qui stiamo lavorando
Io:ho saputo che il capo non sta benone
X:chi mio fratello?
Io:io che posso sapere se siete imparentati...no anzi lo so tu sei Diego vero?
D:si come fai a saperlo??
Io:Stalker professionista piacere
D:si certo ci credo torna a casa ora
Io:no devo incontrare il capo Santos
D:non è di buon umore
Io:lo so sono stata informata
D:Marcus il solito.Ha problemi il capo molto personali
Io:lo so
D:dovrebbero licenziare Marcus
Io:non è stato lui a dirmelo cioè si però io lo sapevo già.
X:DIEGOOOO!!!
D:ferma qui

Si certo.Quando lui iniziò a camminare verso l'ufficio di suo fratello che li chiamava io lo seminai ed entrai prima di lui.Appena dentro Gabriel sorrise e mi abbracciò poi tornò al suo posto e io mi sedetti davanti a lui poi entrò Diego

Diego:scusami fratello per questa piccola è solo una birbante
Gabriel:come ti permetti lei non è piccola lei è una grande guerriera vero Giulia?
Io:si come sempre
D:stai sorridendo sta guerriera fa miracoli vedo cmq che volevi?
G:nnt
D:me ne vado allora
G:come va??
Io:si sono sposati si sono trasferito a Perugia.... {racconto gli ultimi fatti}
G:te la spassi vedo
Io:eh già tu invece no,so di muffin
G:adoro il soprannome che gli abbiamo dato sai
Io:si lo so tu adori i muffin al cioccolato con i pezzetti di cioccolato a latte ma va bene anche fondente basta che ci siano vero?
G:brava lo ricordi
Io:come dimenticarmelo.Racconta
G:eravamo in un pub e a baciato un altro
Io:era ubriaca?
G:no abbastanza sobria così ha detto
Io:secondo me ha detto così perché voleva vedere quanto tenevi a lei,non pensava che sarebbe finita così.
G:a che ora devi tornare a casa?
Io:Simone mi ha detto che posso tornare alle 18.30 perché ha allenamento dall'13 alle 18.30 devono partire per il Mediterranean games
G:ehm...mi accompagneresti da Linda?
Io:andiamo

Uscimmo salutammo Diego dicendogli che tra poco saremmo tornati lui mi ringraziò con lo sguardo e la stessa cosa fece Marcus

G:Marcus torni tra poco se qualcuno mi cerca digli che sono in pausa caffè e non voglio essere disturbato...ti presento...
Marcus:Giulia ci siamo conosciuti Signore
Io:infatti domani sono da te per che ora Marcus?
M:13.00 così ti faccio conoscere i miei figli della tua età andrete nella stessa scuola almeno così ho capito giusto?
Io:si.ok ci sono domani all'13
G:sempre più socievole devo dire
Io:hai ragione

Uscimmo dalla centrale prendemmo la macchina di Gabriel e andammo a casa della sorella di Linda avevo un'idea.Linda abitava vicino al Palazzetto scesi dalla macchina e il mio piano cominciò,Gabriel non sapeva qual era ma si fidava di me e poi non aveva niente da perdere così lui rimase in macchina io bussai alla porta.Mi aprì la sorella di Linda,lo so perché G mi ha fatto vedere una foto di Anita e una di Linda,appena davanti ad Anita lei rimase sbigottita ciò era stupita più o meno perché non sapeva chi ero.G mi ha detto che Linda da chi sono mi ha detto che le ha parlato molto di me.

A:Ehy ti sei persa?
Io:io sono Giulia.Non mi sono persa.
A:allora che vuoi da me?
Io:non da te.Io cerco Linda lei mi conosce per metà
A:ah ok accomodati che la chiamo.

Entrai e mi fece sedere nel divano poi salì al piano di sopra

Pov's Linda
Ero nella mia camera a casa di mia sorella Abita a pettinarmi i capelli quando Anita spalancò la porta con una faccia spaventata.io preoccupata gli chiesi che aveva e lei mi rispose dicendo:

A:sotto c'è una bimba che ti cerca

Una bambina e chi sarà mai.Pensa Linda chi potrà mai essere non mi viene in mente nessuno.In mente ho solo il mio Gabriel...ma si Gabriel mi aveva parlato di una bimba mmm....Giulia sarà lei.

Io:si è presentata?
A:si...Giulia si chiama
Io:l'hai fatta entrare vero?
A:si perché?
Io:è una carissima amica di Gabriel
A:quel Gabriel?
Io:siii
A:forse e qua per lui
Io:forse lui si vergognava e ha mandato lei
A:si forse vuole capire meglio la storia
Io:ma da quel che so Giulia è molto autonoma forse G non sa che lei è qui
A:lo scopriremo non possiamo lasciare una bambina sotto da sola scendiamo

Andammo giù e trovammo Giulia guardare le foto appena mi vide si girò verso di me e mia sorella e mi indicò il divano segno che mi devo sedere poi guardò mia sorella.

Io:può rimanere?
Giulia:si
Io:sei Giulia l'amica di Gabriel?
Giulia:si finalmente ti conosco Linda Mcnally
Io:posso dire lo stesso Giulia Gianelli.Perché sei qui?
Giulia:mi ha mandato G.Io ho una certa idea di quello che è successo G mi ha detto del pub e di te che gli hai detto che eri sobri ma secondo me non lo eri e tu non ti ricordavi niente e l'hai detto solo per vedere se teneva a te ma non pensavi che vi sareste lasciati
Io:si hai ragione ero brilla quando me l'ha detto io non ricordavo nnt

Finì di parlare che Giulia uscì fuori correndo io e Anita la seguimmo e ci portò davanti la macchina di Gabriel lui scese e mi baciò era tutti programmato secondo me era un bel piano ideato ovviamente da Giulia.Gabry è intelligente ma non fino a questi punto io ringraziai Giulia e senza aspettarmelo Gabry mi fece la proposta di matrimonio e io accettai erano le 18.00 invitammo Giulia a entrare ma G mi raccontò che suo zio era Simone Gianelli e ora si stavano allenando quindi lei andò al PalaTrento non vedo l'ora di rincontrarla a quella birbante.

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