The junction

Capitolo 2

Dio odio la sua presenza più di ogni altra cosa. Tralasciando il fatto che è il figlio, è che essenzialmente emana un'aura negativa che mi irrita.

Finita la lezione mi prendo dieci minuti per andare sul tetto a fumare una sigaretta in pace. Sento al di sotto il vociferare degli altri studenti ma io sono intenta a godermi la sigaretta.

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Sono finite le lezioni e aspetto Anastasia alla mia Audi con lieve impazienza e con una sigaretta tra le labbra.

"Ehi Robb."

Sobbalzo dallo spavento. Odio essere presa di spalle.

"Quante volte devo dirti di non prendermi alle spalle?"

"All'infinito. Senti hai una sigaretta che le ho finite?"

Gli lancio una sigaretta ed entriamo in auto, metto in moto e partiamo verso casa.

Una volta arrivate Ana va preparare qualcosa da mangiare mentre io vado a cercare James.
Mangia sempre con noi a pranzo, lui è parte della famiglia come Kat.
D'altronde i loro cavalli li teniamo da noi.

Entro in stalla ma non lo trovo, vedo solo tutti i nostri animali contenti con il loro pranzo tranne Alba. Dall'incidente è diventata irrequieta e si fa avvicinare solo da me ma sempre con tanta fatica.

"Robb"

Anche James ha il brutto vizio di prendermi alle spalle e ci sarà il momento che tutti si prenderanno un cazzotto per questa cosa.

"Ana sta preparando da mangiare, vieni?"

"Do da mangiare ai falchi e arrivo."

Intanto io resto lì a guardare Alba immersa nella sua tristezza come me d'altronde. Siamo sulla stessa barca purtroppo è non possiamo cambiare niente.

Rientro in casa e vado in camera a farmi una doccia veloce e ne approfitto per farmi un joint.
Da quando è successo ho iniziato a fumare dell'erba occasionalmente, senza l'intento di prendere il vizio o passare ad altro, solo per sentirmi in pace con me stessa.
Fumo, faccio la doccia e vado a mangiare.

Scendo le scale e trovo James che prepara la tavola mentre Ana tira fuori la pizza dal forno ma il mio telefono decide di squillare.
Leggo il nome sul display ed è Kat che mi manda un messaggio.

Da Kat
Cinque minuti e sono lì :*

A Kat
Vabbene capo;)

Arrivo in cucina e mi gusto la pizza sotto l'effetto della fame chimica. Anna mi sta osservando attentamente cercando di capire le mie condizioni e ringrazio Dio che non si noti su di me.

"Allora ragazzi sabato partiamo e facciamo una settimana al Mammoth Cave National Park tutti insieme."

Loro mi fanno un cenno di assenso visto che hanno la bocca piena e nel mentre la porta si apre mostrandoci la figura di Kat.

"Buongiorno a tutti."

Ricambiamo il saluto all'unisono. E intervengo io subito.

"Kat vieni con noi sabato al Mammoth Cave National Park? Stiamo una settimana."

"Certo che vengo, dubiti?"

"No non dubitavo"

A volte penso che senza di loro sarei stata persa. Sono la mia ancora di salvezza e mi hanno sempre aiutato in tutti i casini che ho combinato da 4 anni a questa parte. Non sono mai stata un'elemento raccomandabile della società ma loro ci sono sempre stati e non smetterò mai di ringraziarli, sono una parte di me e una delle più importanti.

Finiamo di mangiare e prendo un foglio per vedere di organizzare i pick up.

Non è facile portarsi appresso tutte quelle creature perché devono mangiare anche loro ma noi amiamo mantenere questa tradizione perché si basa su una settimana immersi nella natura a visitare parchi a cavallo, niente sella monta a pelo e collare, niente altro visto che le temperature ce lo permettono.

Alla fine decidiamo di andare via con quattro pick up ognuno con il proprio e anche delle scorte. Mentre io ragiono se possibile portare Alba con me insieme a Maysan. Ma ho una settimana di tempo per farli andare abbastanza d'accordo quindi decido di mettermi all'opera , deciderò il giorno prima tanto il mio pick up è abbastanza grande e al massimo per i cavalli usiamo il rimorchio grande così li porta uno solo e per il mangiare e quant'altro useremo il carrello.

Amo i miei animali più della mia stessa vita e decido di mettermi all'opera per Alba. Vado in stalla e la vedo sempre con quei bellissimi occhi azzurri che una volta brillavano di vita per le corse e mia madre, adesso sono spenti e privi di vita prendo la capezza e con cautela mi avvicino, si tira indietro ma non demordo.
Potrebbe fargli bene un po' di compagnia è un'araba molto testarda come mia madre d'altronde. Con pazienza, calma e positività riesco a prenderla e la porto nel recito esterno lasciandola brucare in pace cinque minuti sotto il mio sguardo attento, poi vado ad aprire Maysan che senza l'utilizzo della capezza  mi segue e lo faccio entrare nel recinto. Decido di mettermi sulla panchina sotto la quercia e osservarli, ma lei sembra non abbia intenzione di socializzare, ma Maysan è tre volte più testardo di lei essendo suo figlio e riesce a starle accanto. Dopo venti minuti che li osservo li lascio lì e vado a studiare, li metterò in box dopo.

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Apro gli occhi dopo che mi sono addormentata sui libri, di nuovo, e sono le 20.00.
Cazzo Alba e Maysan.
Scendo le scale di fretta ed esco notando che si sono distesi vicino e schiacciano un pisolino tranquilli. Mi avvicino a passo felpato ma Alba apre gli occhi e si alza di scatto, con la capezza e Maysan che ci segue con tranquillità, li rimetto in box e immagino James sia andato a casa dimenticandosi anche stasera di dare la cena alle tigri. Mettono un po' ansia effettivamente ma sono un ricordo e non le darò mai ad uno zoo. Le nutro e vado in casa per cenare dove trovo Ana e James intenti a preparare la cena nella spensieratezza che non possiedo da anni ormai.

"James non serve che dai da mangiare alle tigri, ho già fatto." Dico ironica.

Lui mi sorride dispiaciuto scusandosi, so quanta ansia gli mettano Jasmin e Jamil quindi posso farlo io per lui.

Mangiamo e sparisco in camera chiudendomi a chiave, mi faccio una doccia e fumo un'altro joint prima di andare a dormire sperando di non fare altri incubi pure questa notte.

________________________________Ciao ragazzi! Vi prego abbiate pazienza per gli errori, scrivere con il telefono non è facile!
Al prossimo capitolo Baci😘