Appena esce di casa corro in camera mia, mi butto sul letto e lascio scendere il fiume di lacrime trattenuto qualche istante prima.
Per distrarmi prendo il libro iniziato e riprendo a leggere.
Finito il libro e dopo aver asciugato le lacrime mi sento già meglio, prendo il telefono e vedo tutti i suoi messaggi: inizialmente era preoccupato, poi mi chiedeva di vederci per parlare.
Sento le lacrime ribellarsi, ma le trattengo. Forza e coraggio, la vita va avanti anche dopo questo.
Scendono lentamente due sole lacrime dagli occhi, la prima dal destro e la seconda dall'occhio sinistro.Suona il campanello
Mi affaccio alla finestra della mia camera e vedo Jack, il mio vicino di casa nonché il mio migliore amico da sempre.
Mi asciugo gli occhi e scendo le scale e apro la porta.
Lui mi saluta e mi chiede:
<<Puoi aiutami in letteratura visto che sei così brava?>>
Io gli rispondo distrattamente:
<<Sì sì va bene entra>>
Lui mi guarda negli occhi e io abbasso lo sguardo (di solito non abbasso mai lo sguardo a meno che non sia successo qualcosa).
Lui mi chiede:
<<Mi stai prendendo per il culo?>>
Io lo guardo come per dire: che cazzo dici?
Lui continua:
<<Pensi veramente che io non mi sia accorto che c'è qualcosa che non va?!>>
Io gli dico:
<<E di cosa ti saresti accorto?! Perché non è successo nulla! >>
Lui mi guarda e dice:
<<Dimmi quando hai finito di sparare minchiate, perché non me la bevo! Hai la voce di una che sta per piangere e i tuoi occhi sono rossi, quindi hai già pianto! >>
A questo punto gli dico:
<<Vuoi rimanere lì fuori o entri in casa?! >>
Jack fa un piccolo sorriso ed entra.Ciao a tutti!
Se avete dei consigli da darmi su come migliorare il modo in cui scrivo o se avete qualche idea su cosa succederà nel prossimo capitolo dite pure!! 😘😘
STAI LEGGENDO
Pensavo di essere normale
Teen FictionSono una ragazza come tante, fino a quando non inizio a leggere...