Il mio viaggio

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1:00 pm

Direzione: Aeroporto Internazionale di Dublino.

L'agitazione c'è, ma un'agitazione buona, tendente all'euforia, euforia di scoprire come cambierà la mia vita durante e soprattutto dopo quest'anno.

"So che non ti piacciono le smancerie, ma mi mancherai davvero tanto" mi dice mia madre appena saliamo in macchina.

Beh, in effetti odio i saluti smielati e cose del genere.

"Anche tu e dico davvero"

"Sono convinta che questa esperienza ti arricchirà moltissimo"

"Probabilmente non potrò mai ringraziarvi abbastanza" ammetto io ai miei genitori, so che spesso non dimostro troppo affetto, ma gli voglio un bene immenso e sono davvero grata per tutto ciò che fanno per me e mio fratello.

Mio padre sorride soltanto.

Prevedo un anno pieno di cambiamenti e ovviamente spero siano tutti positivi; non solo per me però, ma anche per mio fratello Dylan e i miei genitori, in particolare per mia madre che viene sempre trasferita a causa del suo lavoro.

Quest'anno voglio davvero dedicarlo a me stessa e a costruire il futuro che voglio.

[...]

"Che dire di più..." dico io nel momento del fatidico 'arrivederci'.

"Promettici solo che starai attenta e che ci chiamerai per qualsiasi cosa, anche semplicemente per fare due chiacchiere" dice mio padre poggiando la sua mano sulla mia spalla.

Io gli sorrido.

"Lo farò, lo prometto" lo rassicuro io.

"Forse dovrei andare.." dico io un po' avvilita, quando annunciano il mio volo.

Spero davvero di avere preso la decisione giusta affrontando questa esperienza.

Ci abbracciamo abbastanza velocemente e ognuno va per la sua strada.

Il programma che mi ha permesso di fare questo viaggio è un'associazione che si occupa proprio di giovani studenti che, con una discreta media scolastica, hanno la possibilità di ricevere delle borse di studio per questi viaggi-studio in varie città europee e non. Io ho scelto l'America per vari motivi che ora non sto ad elencare e come opzione di alloggio ho scelto di stare con una famiglia, insieme ad una ragazza della mia età più o meno. In questo modo sarà più semplice integrarsi e fare quante più esperienze possibili, o almeno lo spero. Mi piacciono l'avventure ma anche avere sempre un po' di sicurezza in più.

Mi hanno offerto una lunghissima lista di nomi, in base al mio carattere, ai miei interessi e agli studi che ho fatto e sto facendo. Non mi fido molti di questi "accoppiamenti" basati su delle domande banali come 'cosa ti piace fare nel tempo libero?'.. Ma non avevo molta scelta, è l'unico modo che utilizzano, perciò sono andata più a sentimento, a impatto.

Alla fine ho scelto Hailey Stevenson, di Los Angeles (la città a cui ero stata assegnata, mia seconda scelta nella lista delle preferenze). Ha la mia stessa età, molto carina, l'ho stalkerata un po' sui social e alla fine mi ha contattato lei stessa su Instagram non appena ricevuta la notizia; ho visto che ha molti amici, sia maschi che femmine, che è una ballerina pazzesca e che, ovviamente, frequenta i miei stessi studi, ossia prettamente le lingue. La sua famiglia sembra molto carina, molto unita; i genitori si chiamano Johanna e Flynn e ha un fratellino di nome Jake. In più, come bonus direi, ha due cagnolini adorabili, Bella e Bear.

Il viaggio in aereo è lungo, davvero davvero lungo, ma mi sono attrezzata con quante più cose possibili per intrattenermi: ho il pc, l'iPod e un paio di libri. Inoltre ho anche un diario, chiamiamolo bullet journal, su cui annoterò le mie esperienze, decorando le pagine con qualche adesivo o frase, e comincerò proprio oggi.