9 giugno 2018.
Una data come tante, a parte il fatto che Fabrizio era ben consapevole di quanto fosse vicino il concerto all'Olimpico e l'ansia iniziava a farsi sentire.
Ogni volta che pensava a quel concerto, sentiva lo stomaco chiudersi e il respiro venire meno. La testa iniziava a girare, il panico iniziava a diffondersi in lui.
Ogni volta che succedeva, afferrava il telefono e chiamava Ermal. Lui sapeva sempre come calmarlo. Era la sua ancora, ciò che lo teneva con i piedi per terra.
Gli sussurrava di stare calmo, che tutto sarebbe andato bene.
Alla fine della telefonata, Fabrizio si sentiva sempre un po' meglio e iniziava a vedere le cose positive. I suoi fan, la sua musica, le persone che si emozionano e cantano con lui.
Quella mattina, Fabrizio si svegliò con la stessa ansia che ormai lo perseguitava. Poi si ricordò che giorno era e ricordò che poche ore dopo avrebbe visto Ermal nella loro solita camera d'albergo in Toscana.
Il peso sullo stomaco diminuì di colpo.
Insieme a Ermal, nulla sarebbe potuto andare male.
Forse.
Ermal si svegliò sentendo il fastidioso rumore della vibrazione del suo cellulare.
Senza nemmeno guardare chi lo stesse chiamando, rispose ancora con gli occhi chiusi e la voce assonnata.
"Pronto?"
"Buongiorno, amò."
Ermal sorrise sentendo la voce di Fabrizio dall'altra parte. "Buongiorno. Già sveglio?"
"È un giorno importante" rispose Fabrizio sorridendo.
"Lo so, Bizio. Mi metto in viaggio tra poco. Dovrei arrivare lì dopo pranzo."
"Va bene. Io riporto i bambini da Giada e arrivo. Hanno dormito qui ieri, mi hanno obbligato a vedere un film con delle macchine parlanti."
Ermal si mise a ridere. "Vuoi dire Cars? Ma tu non eri un grande appassionato di cinema? È assurdo che tu non conosca quel film."
"Sono appassionato di cinema, non di film d'animazione!"
"Pure quello è cinema, Bizio."
"Si, va beh..." disse Fabrizio. Poi aggiunse: "Mi manchi, sai?"
"Ci siamo visti solo cinque giorni fa."
"E quindi? Mi manchi lo stesso."
Ermal rimase in silenzio un momento. Anche lui sentiva la mancanza di Fabrizio e questa cosa lo spaventava sempre di più.
Questo suo essere così dipendente da lui, era terrorizzante. Ma sapeva anche di non potere farsi paralizzare in quel modo dalla paura, quindi rispose: "Anche tu mi manchi, Bizio. Mi manchi da morire."
Fabrizio sospirò. "È meglio che vada, altrimenti non arriverò mai a un'ora decente. Ci vediamo tra qualche ora."
"Va bene. Ti amo."
"Ti amo anch'io."
Se solo entrambi avessero saputo come sarebbe finita quella giornata, forse avrebbero passato più tempo al telefono. Forse si sarebbero detti più volte ti amo. Forse si sarebbero persi ad ascoltare il respiro dell'altro.
Forse, forse, forse...
Ma la vita non è fatta né di se, né di forse e non si può prevedere ciò che accadrà nel nostro futuro.
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È sempre più buio prima dell'alba
FanfictionErmal e Fabrizio stanno insieme ma un giorno Ermal decide di lasciarlo, apparentemente senza motivo. In realtà, i motivi ci sono eccome, anche se Ermal non vuole ammetterli nemmeno a sé stesso. Ma saranno in grado di risolvere i problemi e darsi un...