LE ORE PASSANO ...

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Riccardo's pov

La vedo salire sotto lo sguardo attento dei medici sulla barella, sembra cosi piccola coperta da quelle lenzuola candide ma allo stesso tempo forte e coraggiosa, posso leggere la voglia di lottare, di prendere a calci anche questo ostacolo che il destino le aveva messo davanti, ma anche la paura di non sapere come avrebbe affrontato tutto questo.

"Mi è bastato un tuo sguardo per poter percepire sulla mia pelle tutti i tuoi pensieri, le tue ansie, le tue paure e fa male ... cazzo se fa male".

Ho sentito il senso d'impotenza che ti circonda quando non puoi fare nulla per aiutare una persona, la rabbia che ti monta addosso dentro ogni cellula e muscolo del corpo pronta ad esplodere, prima mia mamma ed adesso lei ed io non so più come si respira a questo punto vorrei solo urlare contro il mondo e poter mandare via tutte sue sofferenze, perche nonostante la conosco da pochi attimi ho già la sensazione che fara parte della mia vita.

La guardo mentre da un abbraccio alla madre come se volesse confortarla e tranquillizzarla sul fatto che sarebbe andato tutto bene per poi andare via dentro una stanza maledetta dove Rossella non poteva entrare e penso quanto sia buffo avvolte come i ruoli s'invertano in certi momenti ed un sorriso mi sfiora le labbra, facendo dissipare la rabbia che come una nebbia oscurava tutto il resto.

Saluto mia mamma ed esco frettolosamente dalla stanza, ho bisogno di andare correre, sentire il vento sul mio viso, lasciare dietro di me tutti i pensieri, le sensazioni negative, la frustrazione e sentirmi in qualche modo più libero, guardo il panorama che mi circonda la fila d'alberi, il grigio dell'asfalto che calpesto pesantemente, il verde che circonda un parco dove delle madri osservano con attenzione e dolcezza i loro bimbi che s'inseguono e giocano e mi sento già meglio mentre tutte le ansie e le paure stanno lasciando il mio corpo.

Arrivo fino ad una spiaggia e vedo il mare, quel mare che mi ricorda te, che sa di te Pam ... mi levo le scarpe e mi godo tutte le sensazioni che la sabbia, l'acqua ed il vento danno al contatto con la pelle, e qui faccio una promessa "Non ti lascio andare, ti aspetterò perché ho bisogno di te, voglio conoscerti meglio, rivederti, starti vicino e soprattutto viverti" lascio questi pensieri andare liberi trasportati dal vento fino a te che in questo momento hai indossato l'armatura come una guerriera e stai lottando.

"Perché sei tu il vento che ha portato via la tempesta che incazzata stava distruggendo tutto dentro di me e mi  lasciato solo la calma e tranquillita del sereno".

Sette ore dopo l'equipe usci fuori dalla sala operatoria, uno dei medici si diresse dalla madre della ragazza per informarla.

- Signora Rossella, è andato tutto bene, l'intervento è ben riuscito, abbiamo trovato una valvola al ultimo stadio ma siamo riusciti comunque a riparla evitando cosi la sostituzione, adesso la ragazza è in terapia intensiva,dovrà aspettare ancora purtroppo prima di rivederla -

- Grazie a Dio è andato tutto bene - rispose al dottore con le lacrime agli occhi, aveva finalmente ricevuto notizie di sua figlia, ed ora che aveva saputo che era andato tutto bene poteva tirare un sospiro di solievo.

"L'angoscia mi stava divorando e le telefonate continue di parenti e di persone curiose non mi hanno reso per nulla le cose semplici" penso lei un pò irritata.

"Tutti vogliono avere notizie di Pam, ma l'unico che mi sento di chiamare al momento è Alessandro, ha diritto di sapere come è andata ... sarà preoccupato almeno quanto me" penso decisa Rosella.

Alessandro era l'ex marito di Rossella ed il padre di Pam era dovuto rimanere in Sardegna a causa del lavoro, non era stato facile per lui star lontano della figlia, perché anche se esteriormente poteva mettere un po' di soggezione alle persone che lo conoscevano sia per la sua stazza che incuteva timore che per il suo modo di fare avvolte freddo, interiormente era una persona molto dolce e sensibile.

Infatti il problema di Alessandro è che non riesce la maggior parte delle volte ad esprimere i propri sentimenti tenendosi tutto dentro e questo le avevo portato a chiudersi sempre di più anche con le persone che facevano parte della sua vita, rovinando cosi anche quel amore che in gioventù le aveva illuminato la vita e che in questo momento lo stava telefonando.

- Pronto Ale? sono Ross -

- Dimmi tutto Ross- rispose lui con una voce evidemente preoccupata

- L'intervento è andato bene, i medici sono stati gentilissimi ed mi hanno assicurato che non ci sono stati problemi durante l'operazione - disse cercando di rassicurarlo.

Rossella conosceva bene il suo ex e dalla voce aveva percepito tutta la sua ansia, inoltre sapeva bene quale angoscia si prova quando la propria figlia, sangue del tuo sangue e' sottoposta ad un intervento di questa portata ... l'aveva provato sulla sua pelle.

- Grazie Ross per avermi chiamato, non vedo l'ora di vedere Pam, ho fatto il biglietto per domani, voglio essere li con voi -

- Per ora stai tranquillo, Pam e io t'aspetteremo - rispose lei sollevata del fatto che non avrebbe dovuto affrontare la situazione da sola.

- Buonanotte Ross, so che non sarà semplice ma cerca di dormire stasera -

- Buonanotte Ale -

Intanto Pamela in terapia intensiva era ancora sotto anestesia ma lentamente si stava risvegliando.

I BATTITI DEL CUOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora