Sono stata cacciata di casa, delle sottospecie di giganti hanno cercato di rapinarmi con una banana ed ora un ragazzo/donna di mezza età in menopausa mi stà trascinando non so dove a fare non so cosa...
Yey.
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Era ormai da circa venti minuti che camminava, e nel frattempo l'unica cosa che riuscì a capire era che abitava in questa casa con altri nove ragazzi.
Qui, Pino, Yoohone, Seidawn, Gino, Gayanan e Shitwon se non sbaglio, che nomi come dire...
Originali.
Oh e poi Yutoda e Wossap ovvero i due bananatori (nrhrgebtevf oddio sono troppo divertente)
«Yo bro, ma davvy dobbiamo portarcela a casa?» Disse Wossup
«Yutoda» rispose con molta passione Yutoda
«Ascolta -disse hongkong con la stessa posa sassy di prima- uno non mi parli così, ti ho cresciuto in un altro modo, e due sì, morirebbe di fame la fuori, non vedi com'è palliduccia e magrolina? E poi c'è bisogno di un altra donna in casa, quando vi parlo delle mie cremine voi non mi date mai retta»
Che cosa trash.
Dopo circa non so quanto arrivammo davanti a una piccola casa, le pareti erano tinte di rosa pastello, Kawaii
Tutto molto carino se non fosse stato per la canzone che fuoriusciva dalla casa,
«My neck, my back Lickmypussyandmycrack»
Che canzoni profonde, poesia per le mie orecchie.
Mi rimise a terra, e con un sorriso da psicopatico mi portò davanti alla porta
«Eccoci benven-» non riuscì a finire la frase perché la porta di casa si aprì di botto
«Sono un cazzo di mostro, vado a vivere insieme ai miei coetanei» disse un tipo cercando di far passare le sue enormi spalle dalla porta,
«Calmati, non si vede nemmeno giuro sui capelli di Yanan»
«Davvero?» disse quello che per comodità d'ora in poi chiamaremo spallone
«Davvero davvero» disse per poi abbracciarlo.
Che cosa gaya. Aw
Hongkong schiarì la voce, e lo spallone che d'ora in poi chiameremo gaYO, si girò, non l'avesse mai fatto.
«HOlY shitcHEcaZzohAIiNfAcCia»esclamai spaventata
«AVEVATE DETTO CHE NON SI VEDEVA, SIETE SOLO DEI BUGIARDI IMOUT» disse in tono talmente acuto che il terreno tremò per un istante.
«Brava bel lavoro, eravamo appena riusciti a convincerlo che quel brufolo non si vedeva» esclamò quello che da adesso per comodità chiameremo Coso
«Riesco ancora a sentirlo respirare» dissi sottovoce ancora spaventata dall'essere sul viso di gaYO che d'ora in poi per comodità chiameremo Bigbrufolo Man
«Ooooookay, Jinho, ti presento la nostra nuova coinquilina» disse Hongkong
