L'ESORCISMO DI JINHO PT.1: LA PARRUCCA DI TINA CIPOLLARI

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Era una normalissima giornata di ferraprile e il giovane ed impavido Shitwon notò per la prima volta in tre mesi la mancanza dei fidatissimi compagni e di quell'altra rompiballe che si era trasferita alla cazzo da loro.

Onestamente Shinwon se ne sbatteva della mancanza dei coinquilini cioè più lines no? (Parlo delle lyrics visto che canta una volta ogni album, e non mi riferisco in nessun modo agli assorbenti anche se a volte Shinwon ne ha proprio bisogno lel), ma tutto questo cambiò quando iniziò a notare cose strane,
per esempio un giorno trovandosi a corto di mutande entrò nella camera di Jinho e E'dawn, nulla gli parse particolarmente strano a prima vista,

la piccola cuccetta di E'dawn con all'interno il piccolo peluche di Rosario Muniz era nel solito angolino buio della stanza,
il pentacolo era ancora inciso nel palquet della stanza,
il grande poster che raffigurava satana era sempre al fianco del poster gigante di Mariah Carey e le diverse bambole voodoo erano come sempre sparse in giro per la stanza.
Ma qualcosa lo colse di sorpresa,
qualcosa di strano,
quasi agghiacciante.
Infatti sul letto di Jinho era poggiato un libro,
il ragazzo si avvicinò a vedere di cosa si trattasse e si spaventò quando scoprì di cosa si trattava.
Infatti all'interno del libro dal titolo "come diventare satana in dodici semplici passi" qualcosa fuoriusciva...

















Un tablet.
Con aperto, in bella mostra una smut HuixJinho.
Sentì il mondo cadergli addosso, così si strappò i vestiti d'impulso e corse il più lontano possibile da quello scempio,
ovvero riuscì solo ad arrivare fuori dalla porta della camera perché beh si sa che le dive non corrono.
Comunque decise di prendere le redini della situazione e trovare il proprietario per discuterne faccia a faccia,
si vestì in modo semplice,
la maglia bianca con la frase I'm Shinwon bitch scritta a caratteri cubitali risaltava sulla maglia,
i leggins rosa fluo gli fasciavano il sedere a meraviglia e le scarpe giallo fluo davano un non so che di particolare all'outfit.
Si infilò il casco e salì sulla sua Vespa color azzurro pastello e fece partire la sua canzone preferita dal telefono ovvero OK delle Strawberry milk giusto per avere un po'di carica,
per prima cosa li cercò nei loro posti preferiti,
lo strip club a tema Teletubbies che E'Dawn adora tanto, lo stagnetto delle papere in cui Wooseok e Yuto spacciano, l'asilo in cui Kino ormai da cinque anni cerca di diplomarsi, l'estetista che frequenta Hongseok, in Cina perché Yanan è cinese quindi pensò che fosse una buona idea, il ritrovo per satanisti alla quale Jinho partecipava almeno sette volte alla settimana, alla JYP dove Hui era solito fare a botte con Makku dei Gay7, provo persino passare dalla casa di riposo in cui Yeoone si riuniva per spettegolare con la sua best Barbara di appena centocinquantacinque anni,

ma nulla, non riusciva a trovarli.

Sfrecciò a tutta velocità per le strade, si rifiutò di fermarsi anche quando la polizia gli fece il segno di accostare,
non era in vena di fare autografi,
cioè sapeva di essere spaventosamente fantastico ma quello non era il momento.

E fu così che passò una nottata intera in gattabuia...
no scherzo questa è una storia senza un senso e soprattutto scritta alla cazzo, quindi a una certa Shinwon riuscì a teletrasportarsi in una località a lui sconosciuta, e
subito notò un edificio in lontananza,
ma prima che potesse anche fare un passo una figura gli apparse davanti agli occhi.
<<Ma tu sei...>>

















<<.........Tina Cipollari>>

<<Esatto coso, sono qui per conto di Gesù in persona, tu devi salvare i tuoi amici>> disse guardano negli occhi il ragazzo
<<Sai non ho mai capito se i tuoi capelli sono veri o ti è soltanto morto un gatto in testa>> rispose quest'ultimo un po'confuso,
la donna sospirò infastidita,
<<Senti testa di cazzo se non vuoi una telecomandata dritta sui denti entra in quella chiesa sconsacrata e salva quegli idioti okay?>>

<<Non per offenderti ma io son team Gemma cioè niente di personale ma Gemma mi arrapa...
proprio un botto>>

<<Ma sei stupido di natura o cosa? quali sono i tuoi problemi>>

<<Tutto iniziò il giorno del mio treesimo compleanno...>> Iniziò a spiegare Shinwon
<<Sai cosa>> lo interrompe Tina <<non ho tempo ora ho la lezione di pilates quindi adieu bitch>> e con uno schiocco di dita sparì.

E così il povero Shinwon che nel frattempo aveva rubato il portafoglio della Cipollari si fece coraggio e si avvicinò all'edificio.

Iɴꜱɪᴇᴍᴇ ᴘᴇʀ ꜱʙᴀɢʟɪᴏ|| PᴇɴᴛᴀɢᴏɴDove le storie prendono vita. Scoprilo ora