È da circa un'ora che guardo la foto inviatami da mia sorella ed è da da un'ora che cerco di non pensare a quanto mi manchi. Non la vedo da anni e questo mi distrugge. Mi mancano lei, mio fratello e i miei due cani Denver e Black.
Ai miei fratelli ho sempre raccontato tutto sulla mia nuova vita. Il punto è che da quando sono qui a Londra con mio cugino ho sempre fatto ciò che credevo meglio per me, e volevo renderli partecipi di tutto.
Mi sembra ieri il giorno in cui siamo partiti. Bryan aveva circa vent'anni e io quasi diciotto. All'inizio sembrava facile come cosa ma in realtà non lo è stato affatto. La parte più difficile è stata quella riguardante i soldi. Io ovviamente non lavoravo mentre lui aveva messo da parte qualcosa durante le estati precedenti alla partenza. I nostri genitori ci aiutavano certo, però non volevamo dipendere interamente da loro.
Mi ricordo che quando arrivammo a casa di Valentina, la figlia di amici dei miei, non sapevamo bene cosa aspettarci ma che alla fine c'è la siamo cavata.
Mentre guardo ancora la foto di mia sorella e mio fratello mi arriva un messaggio dalla mia amica Clare che mi chiede di incontrarci nello Starbucks più vicino. Dopo averle risposto prendo le mie cose e le infilo velocemente nello zaino per poi raggiungere la mia destinazione. Quando arrivo la vedo mentre è, come sempre, concentrata a leggere uno dei suoi libri che ad alternanza porta sempre con sé.
Clare è una ragazza molto bella. Ha degli occhi color nocciola tendenti al bronzo e un viso chiaro che d'estate si riempie con le lentiggini che cerca sempre di coprire con kili di correttore. Ha dei lineamenti ben marcati e delle labbra piene. I suoi capelli rosso sgargiante rappresentano il suo carattere deciso e forte che la rende unica.
Mi siedo nella sedia davanti alla sua facendole alzare lo sguardo.
<<Hey, ciao>> mi dice appena capisce chi sono.
<<Ciao, come mai mi hai chiesto di venire con così tanta fretta? >>
<<beh, diciamo che vorrei passare la giornata prima del tuo compleanno con te...>>
<<uh okay allora che facciamo? >>
Inutile dire che dopo questa domanda sono stata trasportata in un'intensa sessione di shopping basata sul tema "stelle" per la festa di stasera. Stasera a mezzanotte compirò 23 anni. Ogni anno da quando sono arrivata qui io, Bryan e Valentina abbiamo organizzato una festa a tema per il mio compleanno. Quest'anno per il tema "stelle" il mio "costume" sarà molto semplice e di facile interpretazione. Ho deciso di indossare semplicemente dei vestiti attillati neri e di dare un tocco speciale utilizzando delle lucine bianche per fare le stelle. Ho deciso di non fare nulla di troppo appariscente anche perché, il costume, lo indosserò solo per il momento della torta allo scoccare della mezzanotte.
Dopo essere uscite da UrbanOutfitters io e Clare andiamo a mangiare da Wagamama un ristorante che io amo. Dopo cena Clare mi accompagna a casa e va a a prepararsi per la serata. Appena apro la porta vengo travolta dall'odore di dolce appena sfornato. Dopo aver appoggiato le chiavi e la giacca mi dirigo in cucina dove Bryan sta cucinando la mia torta preferita. Mi avvicino e prendo un pezzetto di cioccolata.
<<cugino non puoi stravolgere le mie ricette!>>
<<in che senso scusa? Io non ho fatto nulla! >>
<<beh lo sai che ci vuole la cioccolata fondente per l'impasto!>> dico fingendomi profondamente offesa.
<<eh cavolo lo so! Però Val ha detto di finire quello che c'era in casa!>> risponde dispiaciuto.
<<Ma dai, è già tanto se cucini per me figurati se mi lamento anche. >>
Detto ciò vedendolo più calmo mi avvicino e lo abbraccio.
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*SO IMPORTANT*
Hello everybody! Io sono Giada e ho deciso di condividere con voi un racconto che da un po' mi girava per la testa. Non sono una scrittrice e so che non sarà perfetto ma spero lo apprezziate comunque. Fatemi sapere nei commenti e a presto con un nuovo capitolo!
xx.
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Changes
Romance"tra noi è sempre stato così, io che mi facevo a pezzi per lui e lui che pensava ad altre. Quando sono partita non mi ha più cercata e come risposta non mi serviva più nulla."
