I can take you out, oh-oh
We can kill some time, stay home
Throw balloons, teddy bears and the chocolate eclairs away
Got nothing but love for you, fall more in love every day
Valentine, valentine
***Allora, oggi era San Valentino, ed io, Louis Tomlinson, non avevo ancora comprato un regalo per il mio ragazzo Harry Styles. Ricci marroni, occhi verdi ed un sorriso mozzafiato ed ovviamente, amante di qualsiasi forma di romanticismo. Il contrario di me. Non mi è mai piaciuto San Valentino, forse perché non ho mai trovato un Valentino ma questo anno, forse è quello giusto. Ed ora io, alle 9 del mattino, corro su e giù per la città per fare una sorpresa al mio ragazzo che se lo merita. Insomma, mi sopporta ogni giorno. Ormai avevo le braccia piene di borse, petali di rose, candele, fogliettini, tutte cose per una spettacolare cena di San Valentino. Erano le 10 quando ormai avevo tutto quello che mi poteva servire, ora, dovevo solo prenotare un ristorante per stasera ed iniziare a preparare la nostra casa al meglio. Già, la nostra casa, avevamo iniziato a convivere da poco e sinceramente, speravo che sarà così per tutta la vita. Inizia a chiamare tutti i ristoranti ma ovviamente, erano tutti pieni per San Valentino a parte il 17black, il ristorante dove ci siamo conosciuti. Scontrandoci nel bagno.
*flashback*
Avevo appena finito di mangiare e credo che se non fossi andato al bagno subito, sarei sicuramente esploso. "Ragazzi, io vado in bagno." dissi velocemente alzandomi. Non gli diedi neanche il tempo di rispondere che mi alzai in tutta fretta per correre in bagno. Appena entrai, sospirai di sollievo per essermi finalmente liberato. Chiusi la zip e mi avvia verso la porta del bagno, quando si aprii, cogliendomi alla sprovvista e facendomi quasi cadere quando due mani calde si posarono su i miei fianchi e mi ritrovai la faccia schiacciata sul petto di uno sconosciuto che, devo ammettere, usava un ottimo profumo. "Oops." dissi velocemente, arrossendo e rimettendomi dritto "Ciao." mi rispose sorridendo lui, alzai di poco lo sguardo, perché quel tizio era dannatamente alto, e rimasi a bocca aperta. I capelli ricci marroni tenuti lunghi, due occhi verdi smeraldo e delle labbra incredibilmente rosse che circondavano un sorriso mozzafiato. Quando i miei occhi azzurri si incontrarono sui suoi verdi, capii che quel ragazzo si era preso un pezzo del mio cuore. Non lo conoscevo da neanche un minuto. Riprenditi Louis.
*fine flashback*
Parlammo per un po' e io gli chiesi il numero, scoprendo che lui era incredibilmente timido e adorabile ma, insomma, mi ero innamorato di lui in neanche cinque minuti, dovevo trovare un modo per conquistarlo e ci ero anche riuscito.
Sentii il mio cellulare squillare, facendomi tornare alla realtà e risposi senza guardare chi fosse. "Pronto?" domandai, incastrando il telefono tra l'orecchio e la spalla iniziando a sistemare i petali lunghi il corridoio. "Hey amico." mi rispose una voce allegra, Niall Horan, uno dei miei migliori amici e ragazzo che mi stava salvando tenendo Harry occupato. Ragazzo irlandese, biondo tinto con occhi azzurri ed una fissazione con il cibo. Non so cosa farei senza di lui. "Come va da te?" mi disse a bassa voce, probabilmente cercando di non farsi sentire da Harry. "Tutto bene, devo solo decorare la camera ed è tutto pronto." dissi, iniziando a tirare tutte le cose che avevo comprato fuori dalla busta: petali di rose, candele alle rose. Mi servivano poche cose in effetti. "Bene amico, ricordatevi i preservati." disse attaccandomi il telefono in faccia, probabilmente con il suo solito ghigno in faccia. Posai il telefono lontano ed inizia a sistemare la casa, pulendo e mettendo via le magliette che lasciavo sempre per casa, non è colpa mia se ero disordinato. Quando finii di sistemare la casa era praticamente mezzogiorno e mi feci un veloce panino che mangia in una decina di minuti prima di iniziare a mettermi subito a lavoro. Iniziai a spargere un sentiero di petali di rosa lungo il corridoio fino alla nostra camera da letto finché non arrivai davanti alla porta e misi i petali sul letto a forma di cuore e gli ultimi rimasti per terra. Misi le varie candele intorno a tutta la stanza e fece molta attenzione a non rovinare tutto mentre controllava che ci fosse il lubrificante e i preservativi alla banana, i preferiti di Harry. Chiuse velocemente la porta rendendomi conto che erano già le 17. Tra meno di tre sarei dovuto andare a prendere Harry e ovviamente ancora non sapevo cosa mettermi. Di certo non potevo presentarmi con i miei skinny neri e una delle mie solite felpe enormi, questa volta rossa. Conoscendo Harry, mi avrebbe guardato male tutta la serata se avessi osato presentarmi così ad un appuntamento. Ci misi almeno due ore per trovare la cosa perfetta da mettermi. Un paio di skinny jeans, neri ovviamente, per risaltare il mio fondoschiena che Harry adorava tanto guardare (modestamente). Una maglietta a mezze maniche bordeaux semplice, per restare in tema con San Valentino, e la mia giacca di jeans. Tornai in fretta e fuori a casa, e, attento a non rovinare niente, mi preparai in fretta e alle 19:50 stavo uscendo di casa, per fortuna che Niall abitava vicino. Arrivai davanti a casa di Niall alle 20 precise e scesi dalla macchina abbastanza nervosamente asciugando le mani sudate sopra al tessuto dei jeans. Mi avvicinai alla porta e bussai. "FINALMENTE." sentí urlare da dentro la casa, dei passi che correvano lungo le scale e poi un tonfo, preoccupato, bussai alla porta di nuovo finché non si aprì e mi ritrovai un dio greco davanti. Capelli ricci sempre ribelli, occhi verde smeraldo splendenti e un sorriso smagliante. Indossava una camicia rossa di velluto semitrasparente e un paio di skinny neri che avvolgevano perfettamente le sue perfette gambe e ai piedi i suoi soliti stivaletti glitterati d'oro. "Allora, andiamo?" mi domandò con il suo solito sorriso sghembo. Annuì ancora senza fiato per la sua incredibile bellezza, non riuscivo a capire come un essere così perfetto possa essere finito con me. Lo accompagnai fino alla macchina e gli aprii la portiera con un sorriso, "Ma non eri tu che odiavi il romanticismo?" mi disse ghignando mentre entrava nella macchina "Oh sta zitto." dissi sorridendo mentre facevo il giro della macchina e salivo. Guidano cantando le nostre canzoni preferite finché arrivammo al 17black. Mangiammo abbastanza in fretta perché entrambi sapevamo cosa sarebbe successo e non vedavamo l'ora. Nonostante questo ci mettemmo circa due ore per finire la cena e dopo aver pagato la cena arrivammo praticamente correndo alla macchina. "Amore, ti devo mettere una benda." dissi sorridendo, tirando fuori una benda rossa dalla tasca. "Ma Louu." si lamentó ma si lascio mettere la benda, feci molta attenzione ai suoi capelli. Appena legata, accesi la macchina e partii, questa volta il viaggio fu silenzioso con la mia mano sul suo ginocchio, si poteva sentire chiaramente la tensione sessuale dentro quella macchina. Appena arrivati a casa, aiutai Harry a scendere e lo accompagnai davanti alla porta, entrammo e chiusi la porta a chiave e levandoci le scarpe. Levai la benda dagli occhi e appena Harry aprii gli occhi, vidi i suoi occhi verdi spalancare di sorpresa e guardare il sentiero di petali di rose, me, e di nuovo il sentiero. "Ti amo così tanto." lo sentii sussurrare e sorrisi tra me e me. Si girò verso di me sorridendo, mi afferrò il polso ed iniziò a correre lungo il sentiero su per le scale con me al seguito. "Fermo Haz." esclamai prima che lui potesse aprire la porta. Non gli diedi il tempo di proferire parola che entrai per accendere tutte le candele che avevo posto nella stanza precedentemente. "Entra amore." esclamai e vidi la porta aprirsi e Harry rimanere senza parole. Si girò verso di me "Ti amo." disse e neanche il tempo di proferire parola che mi buttò sul letto iniziando un bacio appassionato. Una lotta tra lingue e denti. La scena si infuocó in poco tempo. Ormai Harry era a cavalcioni su di me e non avevamo intenzione di smettere di baciarci. Ci constringemmo a staccarci per mancanza d'ossigeno ed Harry ne approfitto per levarmi la giacca e la maglietta. Rimasi a petto nudo e attirai di nuovo Harry verso di me ricominciando il bacio. Infastidito dal fatto che lui fosse ancora vestito gli iniziai a levare la camicia quando lui mise le mani sulle mie e sussurrò sulle mie labbra "Non ancora Lou." con tono lascivo. Mi lasciò sul letto da solo levandomi gli skinny e mettendosi in piedi davanti a me. "Anche io ho una sorpresa per te." sussurrò in modo sensuale cominciando a sbottonarsi la camicia, lentamente, come una dolce tortura. Il mio sguardo era fisso su di lui e di certo non aiutava al mio amico nei boxer. Iniziò a sbottonarsi lentamente i pantaloni mentre si morse a il labbro lasciandoli cadere per terra, lasciandomi vedere il suo nuovo tanga rosso in pizzo, che non copriva niente e l'unica cosa che volevo era farlo mio per tutta la notte. "Ti prego Harry." dissi trattenendo un gemito. Lui si avvicinò piano al letto piano "Dimmi cosa vuoi." sussurrò piano al mio orecchio. "Te cazzo te." dissi questo di fretta, afferandolo per il collo e tirandolo verso di me. Iniziò subito un bacio appassionato mentre le nostre erezioni entravano in contatto facendoci gemere l'uno nella bocca dell'altro. Harry si stacco piano iniziando a scendere lungo la mascella a suon di baci, e lungo il collo, lasciando il segno del suo passaggio, proclamando il suo territorio. Iniziò a scendere sempre di più arrivando ai miei capezzoli ed torturó uno con la bocca, usando lingua e denti, non avendo pietà di me. Scese sempre di più lasciando i miei capezzoli rossi e turgidi. Tracció il contorno dei miei addominali con la lingua scendendo sempre più in basso, afferrando l'elastico tra i denti. "Oh Harry." riuscì a malapena a trattenere i gemiti che ormai uscivano dalla mia bocca. Mi guardò con i suoi grandi occhi verdi, le pupille dilatate al massimo ed iniziò, piano piano, a tirarmi giù i boxer, buttandoli da qualche parte della stanza. "HARRY." urlai all'improvviso quando lo prese tutto in bocca iniziando a succhiare come se fosse il gelato più buono del mondo. Ormai i gemiti uscivano a raffica dalla mia bocca. "Amore-ah io v-voglio ven-ah venire d-dentro di te." dissi riuscendo a malapena a trattenere i gemiti. "Come vuoi tu Lou." disse sorridendo mentre un rivolo di saliva gli cadeva dalla bocca. Ribaltai la situazione mettendomi sopra di lui iniziando a baciarlo voracemente. Iniziai a scendere baciandogli il collo e lasciandogli qualche succhiotto. "Tu sei mio." sussurai contro la sua pelle mentre lui tratteneva il fiato "Tuo." disse rilasciando leggermente un sospiro. Ritornai a baciare quella splendida bocca, mentre la mia mano scendeva sempre di più, lasciandolo libero dal tanga e liberando la sua erezione prendendola in mano, causando un gemito più lungo. Iniziai a a fare su e giù con la mano sull'erezione di Harry e quando iniziai ad andare più veloce, Harry gettò la testa indietro ma non gli diedi il tempo di venire che levai la mano causando un suo gemito di disapprovazione. "Non ancora piccolo." gli sussurai. Mi sporsi leggermente per prendere i preservativi e il lubrificante. Harry non mi diede il tempo di dire niente che mi rubó il preservativo dalla mano "Banana, il mio preferito."disse leccandosi le labbra. Lo ributtai di nuovo e mi infilai in mezzo alle sue gambe facendomi più spazio possibile. Misi il lubrificante sulle mani mentre Harry mi metteva il preservativo e riuscii a stento a trattenere un gemito. Entrai con il primo dito e fu molto indolore visto che non era la prima volta. Aggiunsi il secondo e il terzo dito abbastanza in fretta finché Harry non mi supplicó "Voglio te cazzo." disse lamentandosi. Decisi di accontentarlo perché anche io non ce la facevo più. Entrai con una botta secca, causando un lungo gemito ad entrambi. Iniziai a spingere sempre più forte finché le uniche cose che si sentivano nella stanza erano i nostri gemiti. Iniziammo a baciarci con più passione mentre presi l'erezione di Harry tra le mani ed iniziai ad andare allo stesso ritmo delle mie spinte. Ci mise pochi minuti a venire, seguito da me. Ci sdraiammo l'uno accanto all'altro, tremanti per l'orgasmo appena avuto. "Louis grazie." disse prendendomi la mano, girandosi verso di me, con i petali di rosa tra i capelli. "Per cosa, Haz?" gli chiesi confuso, mettendomi su un fianco. "Per tutto questo, so quanto odi il romanticismo e ti ringrazio per aver fatto tutto questo per me." mi sorrise dolcemente. "L'anno prossimo faremo tutto quello che vuoi tu." disse. "Io farei questo mille volte pur di farti felice." sorrisi e lui sorrise con me. Si avvicinò di più a me mente posava la testa sul mio petto e io coprii entrambi con una coperta e lo strinsi a me dandogli un bacio sulla fronte. "Notte Lou, ti amo." mi disse sussurando chiudendo piano gli occhi. "Notte Haz, ti amo anche io." chiusi gli occhi, felice di poter dormire accanto alla persona che amo, il mio Valentino, il mio Harry.Nota autrice
È la prima volta che scrivo e volevo solo ringraziare figlia_dei_zarry per avermi aiutato a scrivere quest OS, e ringrazio chiunque sia arrivato fino a qui.
Spero che la mia storia vi sia piaciuta.
Nise🍂
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My Valentine || Larry OS
Fiksi PenggemarI can take you out, oh-oh We can kill some time, stay home Throw balloons, teddy bears and the chocolate eclairs await Got nothing but love for you, fall more in love every day Valentine, valentine. È San Valentino. Louis!tops Harry!bottom