20.09.27

439 31 5
                                    

Ci si aspettano sempre grandi cose dalla vita.
Credo che sia perché, quando si arriva alla fine, l'unica cosa che vorremmo essere in grado di dire è che ne è valsa la pena.
Tutto il dolore, la tristezza, le lacrime, le volte in cui abbiamo avuto il cuore spezzato, alla fine vogliamo che ne sia valsa la pena.
Ci sono cose che non vado fiera di aver fatto, situazioni in cui non vado fiera di aver vissuto. È stata una strada lunga, ma adesso sono qui. Sono ancora in piedi. A fatica ma sono ancora in piedi.
E, se mi guardo intorno adesso, posso dire di aver realizzato il mio sogno. Nonostante tutto. Nonostante tutti.
"Siete state bravissime. La lezione è finita, potete andare" dico alle ragazze presenti in sala.
Dopo aver salutato tutte le ragazze, mi avvicino alla postazione dove Ilaria, la mia segretaria, è solita lasciare la lista dei nuovi iscritti. Ormai rimasta sola, mi accomodo sulla sedia e prendo la lista tra le mani iniziando a leggere i nomi. Da poco ho deciso di estendere i corsi nella mia scuola e abbiamo deciso, in collaborazione con la mia socia, di aprire un corso di danza per le bambine e dalla quantità di nomi scritti nella lista le cose stanno andando davvero bene. Leggo distrattamente ogni nome della lista. Mi blocco arrivata alla penultima riga, spalanco la bocca incredula e scuoto la testa.
"Non è possibile." sussurro.
Mi guardo intorno in cerca del mio telefono e dopo averlo trovato compongo il numero dell'unica persona che può aiutarmi in adesso.
"Pronto, Lauren?" Dice la voce dopo il terzo squillo.
"Ele, ho bisogno di te. Subito."
"Cos'è successo? Problemi con le lezioni?"
"Devi venire qui, ti prego."
"Arrivo subito."
Stacco la chiamata e rileggo più volte il nome sulla lista. Il destino è proprio bastardo quando mette il suo zampino e diciamo che con me non è mai stato così clemente e lo zampino lo ha messo fin troppe volte.
Dopo attimi a contemplare il nulla, il rumore della porta mi risveglia dal mio tempore.
"Spero sia importante visto che mi hai fatto lasciare Giada nelle mani del padre."
"Tommaso è un bravo padre. Comunque finalmente sei qui."
"Tommaso è un bravo padre ma quando la moglie e la mamma non è a casa, Tommaso e Giada combinano tanti pasticci. Ho fatto più in fretta possibile. Quindi?"
Elena è diventata mamma da circa un anno e da circa due gestiamo una scuola di danza a Milano, insieme.
"Guarda qui." le dico mostrandole la lista.
"Sono venuta fino a qui per leggere i nomi dei bambini che faranno lezione con noi? Non potevi aspettare domani?"
"Zitta e leggi."
"Ma chi me l'ha fatto fare?"
Scosse la testa ed iniziò a leggere i nomi ad alta voce fino a quando non si fermò ad un nome.
"Alice Di Crosta?"
Bum.
Speravo fosse un brutto sogno.
Speravi, ma non lo è.
"Eh..." chiudo gli occhi.
"Non mi dire che..."
"Si. La figlia di Filippo e Carmen."
"Oh...Lauren." Molla la lista e corre ad abbracciarmi. Solo lei conosce tutta la mia storia.
Perché il destino è contro di me?

Tutto è sbagliato lontano da te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora