Mancavano solo venti minuti alla prima lezione dell'anno, e in quel momento iniziai a leggere le prime pagine del nuovo libro che avevo acquistato di recente, così avrei avuto un passatempo piacevole. Il libro in questione era I Passi Dell'Amore del mitico Nicholas Sparks, il mio autore preferito in assoluto.
Feci la collezione di tutti i libri di genere romantico, sentimentale, romanzi rosa, soprattutto quelli di Sparks. Amavo i suoi libri, ero così appassionata e patita dei suoi libri che non potevo farne a meno. Era grazie anche a mio padre se avevo coltivato la passione per la lettura.
Mentre alcuni studenti mi fissavano, io ero intenta a concentrarmi sulla lettura del mio libro. Anzi, io non li leggevo, io li divoravo per quanto fossero così indispensabili e utili nella mia vita.
Mi ricordai che quando ero piccola la sera, prima di dormire, mio padre mi leggeva una favola, una diversa ogni sera, una più bella dell'altra, e io non volevo mai addormentarmi. Ero così curiosa di ascoltare un'altro racconto, e di immaginarmi cosa sarebbe successo mentre mio padre leggeva con un tono rauco e a tono dalle vicende che si susseguivano.
Mentre leggevo mi ricordai che quell'anno dovevo frequentare il penultimo anno della high school, ero una junior. Mi sembrava strano pensare che il prossimo anno sarei diventata una senior. Non ero tanto entusiasta perché già sapevo che mi sarei dovuta impegnare, e come al solito avrei passato degli intensi pomeriggi dedicati allo studio per ottenere dei buoni voti. I professori e soprattutto mio padre credevano nelle mie capacità, ma per me molto spesso era uno stress pensare costantemente di essere la prima della classe. Volevo staccare la spina, rilassarmi, ma ormai era cominciato quel periodo e dovevo rimboccarmi le maniche se volevo avere un futuro prosperoso e assicurato.
Andando sul personale, ero timida e davo molto conto ai giudizi e alle critiche della gente, e ciò mi faceva stare male qualche volta. Ero fatta così, ma con le persone che amavo ero un libro aperto: ad esempio, con Maya Jones. Lei era la mia migliore amica dalle elementari, lei era l'unica persona che mi aveva aiutato nei miei momenti di sconforto e di difficoltà, era l'unica che sapeva farmi sorridere e farmi distrarre. L'unica persona che mi considerava come una priorità.
Maya era una ragazza solare, una ragazza che sprizzava gioia da tutti i pori, con un buon senso dell'umorismo e infatti nessuno si annoiava con lei. La sua più grande passione era la danza che la praticava sin da piccola, e aveva tentato di farmi iscrivere nella sua scuola di ballo, ma avevo deciso già di fare nuoto e alla fine accettò la mia scelta.
Maya voleva che mi aprissi un po' di più per quanto riguarda la mia vita sentimentale, specialmente dato che mi ero lasciata prima che cominciasse l'estate. Voleva che avessi un ragazzo che mi amasse completamente, anche se ne dubitavo e, a dirla tutta, avevo paura.
Avevo paura di intraprendere una nuova relazione, avevo paura a mostrare la vera me stessa a colui che, a modo suo, avrebbe sostenuto di amarmi e supportarmi su tutto. Mi faceva paura, perchè non avrei tollerato altre bugie che mi avrebbero fatto solamente male.
Mi appoggiai bene al muretto dell'edificio, che era all'angolo dal campo dove erano radunati gli studenti, nell'attesa che Maya venisse da un momento all'altro. Incrociai bene le gambe, sopra posizionai il libro e passai il tempo a leggere.
A un certo punto vidi un ragazzo dall'aria familiare, che andava nella direzione di Dan, il fidanzato di Maya, nonchè il mio migliore amico. Entrambi si darono una pacca nella spalla e iniziarono a parlare, fin quando il suo sguardo non andò verso la mia direzione, e subito abbassai gli occhi per proseguire la lettura serenamente.
In fondo, di lui non me ne doveva importare più.
Sapevo che non mi avrebbe ignorato, sapevo che avrebbe lasciato il suo migliore amico per venire a disturbarmi, anche se era consapevole che io non ne volevo più sapere di lui, sapevo che si sarebbe presentato davanti a me, con la sua bellezza radiante ancora rimasta in un animo contorto e dannato.
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Bad Liar
Teen FictionNina, come la maggior parte delle sue coetanee, è reduce da una complicata relazione, è consapevole di aver fatto molti errori per inseguire il suo cuore. Si è talmente ostinata ad ascoltare i suoi sentimenti che non ha dato retta a niente e a nessu...