Ethan si avvicina pericolosamente a me... fino ad arrivare al mio orecchio e sussurra :
-Cara, Tamy, io non andrò al ballo quindi la ragazza non la cercare-
Sbuffo e contemporaneamente ruoto gli occhi. Non ero mai stata così coordinata in vita mia. Ora mi servirebbe un premio. Sì, un premio.
- Ethan, non ne posso più, verrò al ballo, ma me ne vado prima.-
Odio quando vince. Odio andare al ballo. Odio essere un'amica così brava e comprensiva.
-Siiiiiiiiiiiiiiii, grazie al cielo! E' forse la prima volta che vinco da 5 anni a questa parte... Non ci credo, sono fiero di me. Ora mi servirebbe un premio. Sì, un premio.-
Sorrido come un ebete per la telepatia che ci lega qualche volta.
-Comunque la ragazza non so chi sarà... Tu hai qualche idea per il tuo principe azzurro?-
Oh, cazzo... Non avevo pensato a questo. Mi servirà un ragazzo? Oh, no no no, andrò da sola. Nessuno me lo chiederà mai e io di certo non andrò a fare il primo passo.
-Non ne ho bisogno, verrò da sola... Tanto andrò via prima-
-Ahahahahaha, no. Devi trovare qualcuno e se non vuoi fare il primo passo .... Beh, lo farai. Lo devi fare.-
-Ma dovete essere voi a fare il primo passo-
-Siamo nel ventunesimo secolo e ancora questa mentalità? Tamy,Tamy non ti sei ancora civilizzata?-
-Ma come ti permetti?-
Gli lancio un cuscino e faccio la faccia da "ragazza offesa" e lui si incammina verso la finestra ridendo.
-Domani a scuola troveremo una ragazza per me e un ragazzo per te. La mia decisione è legge. E ricorda , non si va contro la legge.-
Ci salutiamo e dopo pochi istanti, quando sono rimasta sola, ho realizzato una cosa. Non ho niente da mettermi e il ballo è tra meno di una settimana.
Il giorno seguente, durante la pausa pranzo, a scuola stavo con Ethan a "puntare" una ragazza e un ragazzo. Ho scartato 18 ragazzi per ora.
-Che ne dici di Mateo?-
Mateo: ragazzo carino, simpatico, ingenuo e che si magia le caccole. Bocciato a pieni voti. Non se ne parla , non ci esco nemmeno se me lo chiede il medico.
-Noooo!-
Ethan sorride facendo sorridere anche me. Il suo sorriso è contagioso, glielo ho sempre detto.
-Hey! Ciao ragazzi... Posso unirmi a voi?-
-Certo Mandy!-
Rispondo io mentre do una gomitata a Ethan. Lui si gira verso di me e fa cenno di no con la testa.
-Di cosa stavate parlando?-
-Ethan sta cercando una ragazza da portare al ballo-
Si gira verso di me e mi trucida con lo sguardo.
-Oh, in realtà anche lei sta cercando qualcuno che la porti al ballo!-
Oh, no no no.
-Beh, se ti interessa potrei farti uscire con mio fratello, Jace, sai si è appena lasciato e sta cercando qualcuno per il ballo. Per te, Ethan, mi dispiace, ma non so chi suggerirti, io ho già un accompagnatore... Ma se sei disponibile potrei liberarmi...-
Mentre diceva le ultime parole ho assistito alla visione della donna più arrapata che abbia mai visto. Ethan nel mentre era diventato un peperone. E io ridevo. Tanto.
-No, mi dispiace ma avevo già in mente chi portare per il ballo.-
-Ah, e tu Tamara?-
-Ci devo pensare.... Comunque grazie dell'aiuto-
Mandy è rimasta con noi per tutto il tempo della pausa pranzo, quindi non abbiamo potuto avvistare qualcuno.
Io intanto pensavo a Jace.
Jace: ragazzo figo, gli vanno dietro tantissime ragazze, quindi è improbabile che venga con me, inoltre non è molto amichevole e carismatico, dato il suo scarso senso dell'umorismo.
Comunque potrebbe essere bello andare con lui, cioè è un gran figo e la cosa importante è che non si mangia le caccole.
Dopo chiederò il parere di Ethan , forse lui riuscirà a rimettere i miei pensieri in ordine.
Finito la pausa pranzo andiamo a lezione. Io ho algebra e Ethan ha letteratura inglese, quindi gli parlerò dopo.
Mi dirigo verso la classe di algebra e prima di entrare vedo il professore che parla con Jace... E so che non si dovrebbe origliare, ma è più forte di me.
-Se non prendi un buon voto che ti faccia alzare la media nella mia materia considerati esonerato dalla squadra di lacrosse- dice il professore.
-Ma il coach è d'accordo?-
-Sì, e non esigo scuse.-
Il professore viene verso di me. Oh, porca miseria. IL PROFESSORE VIENE VERSO DI ME. Ora cosa faccio? Tamara non farti prendere dal panico, calma, calma Tamara, inventati una scusa plausibile. Una scusa soprattutto credibile.
-Buongiorno Tamara, che fai ? Non entri in classe?-
-Buongiorno, entro subito mi scusi.-
Il professore entra e io sembravo una protagonista di un libro: classica storia,lui va male a scuola, lei se la cava, lui rischia di essere cacciato dalla squadra per i suoi voti ed è qui che interviene lei, lo aiuterà con lo studio, poi si innamoreranno e vivranno per sempre felici e contenti.
Ma io non sono come le protagoniste di tutti i libri, io sono diversa.
Dico la verità, ero tentata di andare lì e approcciare con lui, ma così si sarebbe capito che avevo origliato, quindi meglio di no.
Mi dirigo verso la classe e vado verso l'unico banco vuoto (cioè in realtà ce ne erano 2, ma uno era vicino a Mateo e ho preferito lasciarlo a Jace). Il mio attuale vicino di banco non lo avevo mai visto,forse era nuovo.
Ok,si sta dimostrando un giorno alquanto surreale. Ma siamo sicuri che siamo nel mio libro? Bah...
Jace entra in classe e mi guarda, per poi mettersi vicino a Mateo. Forse non guardava me, ma il mio vicino. Forse.
Il professore, prima di iniziare la lezione, presenta il mio vicino di banco.
-Allora, ragazzi, lui è nuovo in questa scuola, si chiama Scott-
E' un ragazzo strano, quasi quanto il mio vicino di casa, ma questo è più carino.
Tamara? Sei tu? Ok, lato oggettivo: attivato.
E' un ragazzo apparentemente "normale", cioè mi spiego meglio: vestito totalmente di nero, occhi scuri e capelli scuri.
Il professore inizia la lezione, e l'argomento che sta spiegando l'ho già studiato, così ascolto e basta, come ripasso insomma...
-Chi è?-
Mi giro verso il tipo strano e lo guardo con aria interrogativa, non biasimatemi. Ero abbastanza scioccata.
-Scusami?-
-Lui, chi è? Te lo stai mangiando con gli occhi-
Evidentemente non mi sono accorta che stavo fissando Jace mentre il professore spiegava. Bene.
-Ehm... E' Jace...-
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Amore in Prigione
Любовные романыC'è una tipa di nome Tamara Per sapere il continuo leggete la mia story