<Margerita? Marco? Siete proprio voi due?> ci chiese una voce femminile <Si perchè? Chi è lei?> chiesi confusa..cercai di concentrarmi e ricordarmi chi fosse ma niente <Non vi ricordate di me? Bè capisco eravate ancora piccoli..> ci disse venendoci ad abbracciarci <Possiamo sapere chi è?> chiese marco quasi al limite della pazienza <Ahn si scusate..sono Ines e sono una vecchia amica di vostra madre..da piccoli venivate sempre da me a giocare con mio figlio Luca..eravamo quelli in fondo alla strada> ci disse sorridente..ora ricordo! Avevo una cotta per suo figlio!
<ora ricordo! Tutto a posto?> le chiesi ricambiando il sorriso <Si si grazie e voi? Ho saputo dell'incidente e mi dispiace tanto..lo so che è tardi ma non sapevo dove rintracciarvi..mi dispiace ancora> <Bè grazie> dissi io cercando di non ricordare i miei genitori..solo al pensiero mi viene il voltastomaco <E voi? Che ci fate qui?> chi chiese e questa volta fu marco a rispondere <Ci siamo rincontrati dopo tanto tempo per caso qui e siamo alla ricerca di informazioni sull'incidente..non per essere scortese ma lei per caso sa qualcosa?> gli chiese curioso <A parte quello che hanno detto al telegiornale non mi sembra...mi dispiace> ci disse scusandosi <Ok grazie lo stesso..ora pero dobbiamo andare a trovare delle informazioni..ci scusi> disse marco prendendomi per mano e portandomi lontano da quella signora <Aspettate forse so dove potete andare a trovare delle informazioni..> ci disse e ci fermammo di scatto <Cìè un mio amico che alla polizia..se volete proviamo a chiedere qualcosa> ci disse <Se non le reca disturbo ci farebbe piacere>
<No tranquilli è il minimo che posso fare per voi> ci disse tirando fuori il telefono e chiamando <marco ci possiamo fidare?> gli chiesi non proprio sicura <si tranquilla e poi al limite ci sono io qui con te...quindi stai tranquilla> mi disse baciandomi la fronte
<Bene ragazzi ha detto che ora ha la pausa e che quindi possiamo andare..venite prendiamo la mia macchina> ci disse e noi la seguimmo...
Il viaggio passò nel completo silenzio..io dietro e Marco e Ines davanti..osservavo marco e lo vedevo continuare a toccarsi le mani..era agitato..almeno non sono l'unica ad essere agitata per quello che potremmo scoprire...mi avvicinai a lui e gli posai una mano sulla spalla..lui si voltò e mi ringraziò con gli occhi..mi staccai da lui e ripresi a guardare fuori dal finestrino..vedevo una famiglia felice che passeggiava ridendo..quanto mi sarebbe piaciuto sapere che i miei genitori non sono morti in quello stupido incidente..però se fosse cosi non avrei capito il motivo per cui non ci hanno cercato..
<Su ragazzi siamo arrivati!> ci disse ines e noi scendemmo dall'auto..ci ritrovammo davanti un edificio molto vecchio e non molto curato..marco mi prese per mano e insieme ad ines passammo attraverso quella porta a vetri che ci potrebbe cambiare la vita
Arrivammo ad un bancone e ines si mise a parlare con il responsabile..poco dopo ci fece entrare in una porta e ci ritrovammo davanti un signore sulla trentina, che ci fissava con due occhi neri come la pece..
STAI LEGGENDO
Dark shadows
Teen FictionOrfana. Un fascicolo. Un biglietto di sola andata. Le uniche cose di cui ero in possesso. Un unico obiettivo: scoprire la verità sull'incidente di quindici anni fa. Un'unico ostacolo: un ragazzo misterioso che sembra sapere tutto di me e di quell'in...