1. Los Angeles

10 1 0
                                    

<<Zelda,Zelda amore svegliati,il volo è fra 3 ore>>è mia madre
<<Non chiamarmi amore,sai che lo odio>>dico con gli occhi ancora chiusi,odio profondamente i nomignoli "amore" oppure "tesoro" o nomi di queste genere,non sono grande,ho solo 15 anni,ma non sono nemmeno appena uscita dal feto,e ciò significa che NESSUNO e dico nessuno può chiamarmi così se non una persona...
<<scusa amo...ehm Zelda,comunque preparati>>dice per poi uscire dalla camera con un sospiro.Pensa che io non sappia che lei ha sempre voluto una figlia che fosse il mio contrario,come:studiosa,gentile,amorevole,che aiuti in casa etc...Ma io non sono così,e penso che lei lo abbia capito,e anche se non mi accetta del tutto,a me non interessa;Dice che io non sono femminile,e che i miei modi di fare e di vestire,siano da maschiaccio...ma io sono femmina a modo mio,e niente e nessuno mi cambierà.

Mi alzo dal letto ancora intontita e mi dirigo in bagno,riempio la vasca di acqua e di bagnoschiuma,per avere le bolle,devo proprio rilassarmi.
...
Finito il bagno,vado a vestirmi,metto un jeans nero semplice con strappo sulle ginocchia,e una maglietta abbastanza larga,nera dell'Adidas,invece come trucco applico solo del mascara.Mia madre mi sta aspettando all'ingresso con tutte le valigie,oggi dovremo partire per Los Angeles
<<vieni Zelda,l'uber ci sta aspettando per portarci in aereoporto>>
...
Arriviamo in aereoporto e facciamo il check in,poi ci imbarchiamo sull'aereo che anche se con qualche minuto di ritardo,decolla.

Il viaggio è durato alcune ore,che a me sono sembrate giorni,io e mia madre non avendo un rapporto "confidenziale" tendiamo a parlare molto poco tra di noi,quindi durante il volo non avendo nessuno con cui parlare,è stato molto noioso,certe volte vorrei anche io avere un'amica con cui parlare,ma a nessuno va di diventare mio amico,a causa del mio essere molto fredda con tutti,ma vabbè,io non ho bisogno di nessuno.
...
<<Zelda su andiamo,stanno tutti scendendo>>
mia madre mi risveglia dai miei pensieri
<<ok>>taglio corto,dirigendomi verso le scale dell'aereo,e successivamente al nastro trasportatore per riprendere la mia valigia.

Poi io e mia madre ci dirigiamo verso l'uscita,per poi salire su un secondo uber,il quale ci porterà al nostro appartamento.
...
<<signora ehm..>>
<<Martinez>>
<<oh si,ehm signora Martinez,siamo arrivati>>
<<oh bene,ecco a te i soldi>>
<<oh grazie>>ringrazia l'autista per poi aiutarci a portare i bagagli davanti al palazzo e andare via con la sua macchina nera.Il palazzo in questione,ha 12 piani,il nostro appartamento da quello che ricordo mi disse mia madre è all'ultimo piano,il fuori del palazzo è bianco e da alcuni balconi si notano delle piante rampicanti che scendono,e che danno a questo palazzo un aspetto davvero carino.

Prendiamo i bagagli e ci incamminiamo verso l'ascensore,il quale,si apre e comincia a salire fino all'ultimo piano.

<<qual è la nostra porta?>>chiedo appena uscita dall'ascensore,ritrovandomi 5 porte davanti
<<la seconda a destra>>risponde per poi continuare..
<<tieni le chiavi ed apri,intanto io vado giù dal portinaio per alcuni documenti,te guarda pure l'appartamento>>dice per poi darmi le chiavi e riprendere l'ascensore.

Infilo la chiave nella serratura ed apro,davanti a me si estende un grande soggiorno,con pareti bianche e dei divani neri di pelle e una grande televisione da 50 pollici davanti,voltando lo sguardo a sinistra invece si può notare la cucina,è di legno chiaro,ed è molto spaziosa,ed è divisa dal soggiorno tramite un'isola con alcuni sgabelli neri;sempre a destra poi c'è un'altra porta che sarebbe il bagno il quale è composto da due lavandini,una vasca che funge anche da vasca idromassaggio e un semplice water.A sinistra del soggiorno invece ci sono due porte,con accanto una scala bianca che porta al secondo piano,la prima porta conduce alla camera di mia madre,molto semplice rispetto i suoi standard:le mura sono rosa antico e al centro c'è un letto matrimoniale bianco con accanto due comodini e un grande cassettone davanti,attaccato al muro per permettere il passaggio;la seconda porta invece conduce allo studio,anch'esso di mia madre con:una grande scrivania in vetro e una sedia nera alla fine della stanza,e alcune librerie che mi sembrerebbero molto antiche su tutti e due i muri laterali(strano,considerando che lei odia le cose antiche).
Salendo le scale invece ci si imbatterà in due porte,la prima è la mia camera e la seconda invece è una porta in vetro che conduce al terrazzo,il quale affaccia su tutta Los Angeles,e che in più ha una grande piscina al centro.

Finito di osservare la casa mi dirigo immediatamente in camera mia,e comincio a mettere le mie cose al loro posto.

Finito di osservare la casa mi dirigo immediatamente in camera mia,e comincio a mettere le mie cose al loro posto

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Poi vado al piano di sotto,poso le chiavi in cucina ed esco
...
Con l'aiuto di google maps,riesco a trovare un parrucchiere,oggi voglio cambiare look,sono stufa dei miei capelli neri
<<salve,vorrei decolorare e tingere i capelli>>chiedo andandomi a sedere su una poltroncina
<<si,arrivo subito>>

Comincia a lavarmi i capelli e a fare il processo per la decolorazione,poi comincia a mettere la tinta (con il colore che avevo scelto inizialmente)e dopo circa 40 minuti mi risciacqua i capelli

<<ecco qua,sono 60$,cara>>
<<non chiamarmi cara...ecco a te>>dissi per poi specchiarmi

Mi piacciono,e poi ho sempre amato questo colore di capelli,anche se molto insolito

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Mi piacciono,e poi ho sempre amato questo colore di capelli,anche se molto insolito.

Esco dal negozio e essendosi fatta una certa ora decido di tornare a casa.
...
<<Zelda!devi avvisarmi prima di uscire,sono le 20:00!>>mi urla mia madre appena varco la soia della porta
<<lo so lo so,ma il parrucchiere è stato lento>>dico per poi fiondarmi sul divano e accendere la tv
<<va bene,comunque la prossima volta dimmelo prima di tingerti i capelli o farti altre strane cose>>dice per poi allontanarsi
<<ah e ricorda non entrare MAI nel mio ufficio,chiaro?>>
<<perché?c'è qualcosa di strano?>>
<<no,certo che no,ma ci sono molti documenti,e tu sei una persona molto distratta>>dice per poi rinchiudersi nel suo "amato"ufficio.Strano,non ha mai fatto così,anzi in realtà è sempre stata molto trasparente con me,odio farmi i film mentali,ma forse ci potrebbe essere qualcosa sotto.

Non ho molta fame,così prendo un grappolo d'uva dalla cucina e lo porto in camera,guardo qualche video su YouTube e verso le 22:00 mi addormento.

Femmina come la guerra/ZeldaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora