L'infanzia ti rende ciò che sei

27 6 0
                                    

Ero fradicio, pioveva e mi sarebbe bastato un'altro passo e sarei caduto giù da circa 1.600 metri d'altezza, ormai mi stavo per buttare, quando la sua voce mi riportò un po' di lucidità...
Fuzai: << KUSA! FER- FERMATI! Te ne prego... >> il suo tono di voce era rassicurante ma non bastava a farmi scendere da lì
Fusai: << A-Ascolta... mi dispiace... sono stato un cretino a trattarti così... e me ne pento, però suicidarti non ti porterà a niente... io sono disposto ad ascoltarti questa volta lo farò... per favore ora scendi... >>
Mi voltai e gli dissi: << Perché sei disposto ad ascoltarmi solo ora? Ti faccio forse pena? Secondo te- >> si mise ad urlare
Fusai: << KUSA! SO CHE VUOI BUTTARTI... MA NON È AFFATTO COLPA TUA... SE SEI NATO COSÌ... QUINDI TI PREGO PRIMA DI FARLO... RACCONTARMI QUELLO CHE VOLEVI DIRMI QUESTO POMERIGGIO... >> il suo tono era serio, più del solito così decisi di accontentarlo... << Iniziò tutto... quando avevo 4 anni... >>

-
16 anni prima
-

Mi alzai dal letto e andai in cucina a fare colazione... come al solito la mamma aveva preparato bistecca al sangue... l'odore mi nauseava, come sempre scesi in giardino mi presi una carota e la mangiai, dopodiché mio nonno mi accompagnò all'asilo...
visto che la mia famiglia era composta da carnivori, io mi trovavo nella sezione C, come carnivoro, mentre gli erbivori erano nella sezione E e gli onnivori nella O,
a me non piaceva la mia sezione... si combatteva tra di noi... e mi picchiavano sempre...
Maestro: << Kura, smettila di nasconderti ed esci fuori di lì devi anche tu imparare a combattere come i tuoi compagni... >>
Non volevo, mi spaventavano, correvano verso di me e iniziavano a mordermi, come se volessero mangiarmi... i loro denti affilati mi spaventavano...
Maestro: << Kura! SMETTILA DI FARE IL CODARDO ED ESCI FUORI A COMBATTERE: >>
Andarono avanti per tutto il giorno... finché il nonno non mi riportò a casa...
La mamma e il papà erano preoccupati per me, perché io non mi comportavo come uno di loro, ma poi arrivò quel fatidico giorno...

-
3 anni dopo
-

Finalmente era il giorno della visita! avrei potuto anch'io sapere che animale ero!
Dottore: << Mi dispiace... ma suo figlio... è una pecora >>
Pecora... in una famiglia di lupi... questo spiegava tutto... spiegava perché la carne mi nauseava, spiegava perché avevo paura...
spiegava che ero sbagliato...
Secondo i miei genitori ero anomalo...
"In una famiglia di carnivori non può nascere un erbivoro!!" dicevano, "Siamo sicuri che sia nostro figlio? è sempre stato strano...
Mi sentivo sbagliato... e lo ero...
Dai sette anni in poi iniziarono a spuntarmi la coda e le orecchie... e ormai era troppo evidente a tutti nel quartiere, così tanto che si iniziarono a spargere voci...
"Guarda, hanno rapito un'agnellino! magari se lo vogliono pappare..." oppure "Che crudeli... hanno preso in ostaggio un povero agnello, chissà cosa gli faranno" i miei genitori si vergognavano di me...
così tanto che una sera andammo a mangiare un gelato, mi dissero che andavano in bagno e di aspettarli lì e così feci...
Finché un lupo non mi si avvicinò e mi disse
<< Piccolo, cosa ci fai qui? ti sei perso? >>
Non gli risposi e lui non la prese bene... infatti si trasformò in lupo e mi morse il braccio, d'istinto mi trasformai e corsi più che potevo, anche se mi faceva male un zampa...
però era più veloce di me è mi trovai con le spalle ad muro, lui mi si avvicinava sempre di più e il terrore mi immobilizzava ormai ero spacciato? stavo davvero per essere mangiato? no... non volevo morire...
avevo paura ma non potevo fare niente... e l'unica cosa che mi venne in mente di fare era chiudere gli occhi... probabilmente era banale... ma mi aiutava a restare calmo...
sentivo il suo respiro sul collo, mi faceva venire i brividi... finché non parlò e mi disse: << Dai vorrei tanto mangiarti~ purtroppo ho preso la pillola che mi impedisce di farlo~ quindi ritieniti fortunato~ avrei potuto staccarti la testa invece di quell'insignificante morso~ >>
Dopodiché prima di andarsene mi disse: << Lascia che ti dica una cosa... non tutti prendono la medicina e spesso la loro vera natura si fa viva, ti ricordo che questo mese ci sono stati più di 80 omicidi provocati dai carnivori~ non per spaventarti ma se fossi in te resterei attaccato al culo di tua madre e non mi allontanerei mai... al massimo ucciderebbero tua madre e te avresti la possibilità di assistere alla scena, divertente non trovi? >>
Detto questo se ne andò, lasciandomi in preda alla mia paura e solitudine...
Ora dovevo solo sopravvivere fino al mattino seguente...
Zoppicando sono uscito dal vicolo ma quello che mi trovai davanti erano tre grossi lupi, uno di questi mi prese, provai a divincolarmi ma ero troppo debole, non so chi fossero ma so cosa avevano in mente si avvicinarono al lago è mi buttarono dentro, non so per quale motivo lo fecero... tutti sanno che le pecore non sanno nuotare...
quando sono impaurito non riesco a trasformarmi in umano, anche se provavo a rimanere a galla, non ci riuscivo perché la mia lana era inzuppata d'acqua e si era fatta pesante, mi trascinava giù e non potevo fare fare nulla per salvarmi, muovere le zampe non mi aiutava, provavo a chiamare aiuto ma nessuno era lì per me...
Stavo morendo... non riuscivo a muovermi...
l'unica cosa che avevo visto prima di svegliarmi a casa dei nonni... era un manto bianco come la neve.
Quando riaprì gli occhi vidi mio nonno seduto sul mio letto... mi disse: << Sei stato fortunato... se quel ragazzino non ti salvava saresti... in cielo ora... >> Così gli chiesi chi fosse quel ragazzino... ma mi rispose: << Non lo so, quando sono arrivato se ne stava andando non ho fatto nemmeno in tempo a vedere chi fosse... però il suo animale era un lupo >> Un lupo, mi aveva salvato? Era strano per me quel termine ma dovetti accettarlo...
Gli anni successivi i miei genitori si rifiutavano di mandarmi nella sezione E così mi ritrovai alle medie in una classe di carnivori...
I miei genitori non riuscivano a sopportare il mio colore, bianco, quindi mi tingevano la lana e di conseguenza le orecchie, la coda e i capelli...
Pensavano di migliorare la cosa, senza rendersi conto che la stavano solo peggiorando... i miei "compagni" mi picchiavano e mi umiliavano... non sopportavo più la pressione che mi mettevano... finché un giorno non arrivò un nuovo studente, occhi azzurri, capelli bianchi, orecchie e coda da lupo, fantastico...
un'altro lupo che avrebbe potuto picchiarmi o prendersi gioco di me...

Continua...

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 16, 2018 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

ᴘʀɪᴍᴀ ᴅɪ ᴄᴀᴅᴇʀᴇ ɪɴ ᴘᴇᴢᴢɪ - ʙʟ [ɪᴛᴀ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora