«Haneul, vorresti intraprendere questo viaggio con me?»
-Il cuore di Haneul batteva così forte che temeva sarebbe potuto scoppiare da un momento all'altro. Jimin era troppo importante per lei, era l'unica persona di cui poteva fidarsi ed essere se stessa. L'aveva sostenuta nei momenti migliori e consolata in quelli peggiori, quando pensava di non potercela fare Jimin era sempre stato lì ad aiutarla.
Perché voleva cambiare le cose? Haneul era davvero speciale per lui, o voleva semplicemente sfogare le sue frustrazioni sessuali su di lei?
«Ecco, io...»
«So che sei a disagio in questo momento, ma se non te la senti non-» iniziò a dire, interrotto però da Haneul, che lo zittì posando il suo indice sulle sue labbra.
«Non ho detto questo, Jimin. È solo che non mi sarei mai aspettata una cosa del genere così, all'improvviso..non voglio perdere così la nostra amicizia.»
Gli occhi di Jimin erano fissi su di lei. Aveva aspettato tanto, troppo tempo per poter tornare indietro.
«Non andrà così, promesso.»
Haneul alzò lo sguardo, guardando prima le sue labbra e poi i suoi occhi, come per dargli il consenso.
Jimin decise quindi di seguire l'istinto.
Annullò le distanze e posò le sue labbra su quelle di Haneul, che nel frattempo cercò di lasciarsi andare a quello che poi diventò un bacio intenso, bisognoso.
Jimin approfondì il bacio facendo incontrare le loro lingue, facendole intrecciare tra di loro e accarezzarle come se stessero seguendo una danza.
Volendo andare oltre, spostò le sue labbra sul collo di lei, lasciando inizialmente dei piccoli baci che le fecero venire la pelle d'oca. Quei baci diventarono presto dei segni violacei che iniziarono a coprire la pelle candida di Haneul.
La fece sdraiare sul letto, mettendosi a cavalcioni su di lei. Iniziò a sbottonarle lentamente la camicetta, per poi slacciarle il reggiseno di pizzo che avvolgeva i suoi seni.
«Sei bellissima, Haneul.» le sussurrò all'orecchio, lasciando una scia di baci umidi che partivano dal suo lobo fino ad arrivare ai suoi seni.
Il respiro di Haneul iniziava ad essere irregolare, mentre sentiva un forte calore verso il suo basso ventre. Quello che Jimin le stava facendo provare la stava facendo sentire bene, eppure non si stava ancora lasciando andare completamente, trattenendo a stento i suoi gemiti.
«Haneul, non trattenerti, voglio sentire la tua voce.» le disse, spostando le sue dita verso la sua intimità.
Lentamente abbassò la gonna, i suoi occhi pieni di lussuria, mentre la lasciava solo in slip.
Haneul sussultò al suo tocco, che iniziò a fare dei lenti movimenti circolari sopra il tessuto, facendola trasalire.
Come poteva un semplice tocco mandarla in estasi?
Le tolse le sue mutandine, senza smettere di stimolarla. Le guance di Haneul erano tinte di rosso, mentre la sua bocca era leggermente aperta.
«J-jimin..» disse in preda ai gemiti, «n-non ho mai fatto nulla..»
Continuando a massaggiarla, le si avvicinò e sfiorò le sue labbra.
«Tranquilla, vedrai che ti piacerà.» le sussurrò, premendo poi le labbra contro le sue.
«Farò piano, promesso.»
Iniziò ad introdurre un dito, facendola sobbalzare. «Farà più male se fai così, lasciati andare Haneul.» accarezzò i suoi capelli, provando a calmarla. La ragazza annuì e cercò di rilassarsi.
Jimin aggiunse poi un altro dito, pompando più velocemente mentre il petto della ragazza si alzava e si abbassava velocemente, gemendo più forte di prima.
Il respiro di Haneul era diventato pesante, ma proprio quando era sul punto di venire Jimin rimosse le dita, facendola mugugnare in segno di opposizione.
«Tranquilla piccola, adesso arriva la parte migliore.»
Non riuscendo a resistere un secondo di più, si sbottonò velocemente i pantaloni, rendendo evidente la sua erezione dai boxer neri.
Haneul nel frattempo lo aveva aiutato a sfilarsi la maglia, soffermandosi su quel quel fisico definito, a dir poco perfetto.
Ma come ho fatto a non notarlo prima? pensò.
Cercando di prendere coraggio, posò la sua piccola mano sulla stoffa del ragazzo.
«Questo è l'effetto che mi fai Haneul, ma adesso lascia fare me e rilassati.» rispose lui, prendendo la mano della ragazza e facendola posare sul letto.
Haneul annuì in segno di approvazione, mente lui si tolse i boxer liberando finalmente il suo membro pulsante. Si alzò un secondo dal letto per prendere il preservativo dal comodino e metterselo, per poi tornare sopra di lei.
Iniziò a sfiorare il suo nucleo, un brivido attraversò la sua schiena.
«Aah, Jimin-ah..»
«Farà un po' male all'inizio, devi stare tranquilla e lasciarti andare, okay Hani?» la avvertì con un sorriso dolce in viso.
«O-okay..puoi andare adesso.»
I suoi movimenti erano lenti ma profondi, voleva farla abituare a quella sensazione.
Dei gemiti uscirono dalle labbra di Jimin, che nel frattempo spostò le mani sui fianchi di Haneul, aumentando la velocità.
La fronte del ragazzo era imperlata di sudore, mentre passava la sua mano sui suoi capelli corvini. Haneul invece, in preda al piacere, gettò la testa indietro, spingendo Jimin verso di lei con le braccia appoggiate sul suo collo.
«Ah-ah, Jimin..s-sto per venire..» disse tra un gemito e l'altro.
Jimin aumentò la velocità, i loro gemiti riempivano la stanza.
I loro respiro erano diventati pesanti, quando ormai sul culmine del piacere Haneul si lasciò andare a un lungo orgasmo, seguita da Jimin che si lasciò sprofondare un'ultima volta su di lei, cercando di regolarizzare il suo battito.
Una volta uscito, si accasciò accanto a lei, portando un braccio attorno alle sue spalle e avvicinandola a lui. Entrambi si accoccolarono sotto le coperte, esausti.
«Comunque sì, ti accompagnerò in quest'avventura.» rispose lei, lasciandosi abbandonare tra le braccia di Morfeo.
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Ho impiegato un po' di tempo per farlo, non avendo mai scritto una storia smut in vita mia, ma spero sia venuto bene.♥️~Ale
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•ᴀᴛᴛʀᴀᴄᴛɪᴏɴ~ᴘᴀʀᴋ ᴊɪᴍɪɴ•
Чиклит«ᴊɪᴍɪɴ, ᴍɪ sᴛᴀɪ ᴄʜɪᴇᴅᴇɴᴅᴏ ᴅɪ ᴇssᴇʀᴇ ʟᴀ ᴛᴜᴀ sᴄᴏᴘᴀᴍɪᴄᴀ?» • • • • • • • • • • • ⚠️PRESENZA DI SCENE SMUT⚠️ ᴛᴜᴛᴛɪ ɪ ᴅɪʀɪᴛᴛɪ ʀɪsᴇʀᴠᴀᴛɪ.