II Atto

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Guarda chi c'è li ahahah parli del diavolo...

<<Giorgio qual buon vento vi porta qui?>> Disse il buon Luca nipote del principe Matteo,un po' pazzo come tipo..decisamente fuori dagli schemi per quei tempi e completamente innamorato del bel Giorgio.

<<Mi concede un ballo signorino Muratore?>>

<<Sempre il solito,avrei accettato di buon grado ma oggi non è giornata>>

<<Ah...sei innamorato,fatevi prestare le ali da cupido allora e volate con essa al di sopra delle vostre pene>>

<<l'amore voi lo trovate delicato? Bhe no invece nobile Luca è troppo rozzo invece,troppo>>

Giorgio si avvicinó pericolosamente alle labbra dell'amico come tono di sfida ma il povero cuore del giovane Luca non smise di tremare

<<Basta voi due! Vi ricordo che tra poco vi sará un ballo in onore del signorino Pietro e noi non possiamo perdercelo!>>

<<Non ci ha invitati nessuno di grazia!>>

<<Piccolo dolce Giorgio,ci fate cosí ingenuo forse? Andremo mascherati>>

<<Che cosa? ma ne siete proprio sicuro Luca che non ci riconosceranno?>>

<<E come potrebbero mai? Indosseremo abiti gialli come i girasoli,il colore preferito del festeggiato>>

<<Io non credo sia una buona idea>>

<<Giovanni voi poi siete una noia mortale,io dico che al contrario ci divertiremo parecchio,voi che dite Giorgio?>>

<<Nè sono certo>>

Pietro's pov
Sono le 20:30 alle 21:00 in punto inizierá il ballo in mio onore e conosceró la mia futura moglie,mi viene il disgusto solo al pensier di sfiorar la sua pelle o peggio le sue labbra. Una vita a finger di amar una persona che non si desidera al proprio fianco,..chi decide tutto questo e perchè? voglio che il mio primo bacio mi lasci senza fiato e non con il rammarico di voler baciare un altra persona,son sicuro che la fuori ci sta la persona per me e non porta di certo il nome di Maria Toscano,mi rifiuto solo a pensarlo.

Narratrice:
Ad interrompere i pensieri di Pietro fu Federico

<<Cosa vi passa per la mente Pietro?>>

<<Nulla Messer Federico,nulla di importante>>

<<State pensando alla vostra futura moglie,non è cosí?>>

<<Ma per favore,lei non sará mai mia moglie preferirei smascherar la mia natura davanti al mondo intero piuttosto o finir alla gogna>>

<<Non siate cosi severo con voi stessi,è il vostro dovere>>

<<Cosa? Quale dovere? Amare non dovrebbe essere un dovere o peggio una costrinzione!>>

<<Nè riparleremo dopo, è ora>>

Mi finisco di sistemare i polsini della camicia di flanella,il corpetto rosso scarlatto simbolo della nostra casata,anche se preferisco di gran lunga il giallo,il rosso mi ricorda la morte,il sangue.

<<Pietro siete..bellissimo>>

<<Vi ringrazio Padre>>

<<Sono sicuro che la vostra dama sará affascinata quanto me,vostra madre e vostro cugino>>

<<Siete incantevole>> disse il giovane Andrea che fin da piccolo non tardó a far presente a Pietro del suo interesse nei suoi confronti,interesse ovviamente non ricambiato...il tipo del dolce Pietro non portava nel cuore vendetta, sete di gloria e odio,doveva essere al contrario amante della vita,una persona dall'animo gentile e che sapesse tenergli testa.

<<Vi ringrazio Andrea>>

<<E di me non dite niente?>>

<<Non trovo niente di affascinante in voi,ve l'ho sempre fatto presente>>

Preso dalla rabbia Andrea si sporge verso il suo cuginetto e provó a dargli un bacio ma fortunatamente arrivó la madre nonchè amante di Andrea,l'arcigna Lady Federica

<<Fiera della mia prole,siete veramente carismatico con indosso questo costume>>

<<Vi ringrazio madre>>

<<Andiamo adesso,non vorrete far attendere gli inviati e la vostra ospite>> Accentuó quella frase con cattiveria,come poche. Pietro voltó le sue spalle e mentre un fragoroso applauso lo avvolgeva vide davanti a sè la bella Maria..Mora,occhi scuri e grandi da cerbiatta,vestita di rosa confetto,pizzi e merletti.

<<Signorino Pietro sono onorata di far la vostra conoscenza,il mio nome è Maria della casata dei Toscano>>

Mi inchino a mia volta facendole il baciamano per educazione

<<L'onore è tutto mio signorina Maria,mi concede un ballo?>>

<<Volentieri,nè sarei entusiasta>>

Mentre si posizionano al centro della sala,un rumore forte di ferraglia attiró l'attenzione solo di Pietro,tutti gli altri erano intenti a festeggiare,a godersi le danze,il giullare di corte che intratteneva

<<Pietro,qualcosa non va?>>

Lascia all'instante la mano di Maria non appena lo vide... Pietro non aveva mai visto in vita sua niente di più bello,era lui..lo sentiva in cuor suo che era lui quello che stava cercando.

Giorgio di ricambio cominció a guardarlo quasi a bocca aperta,gli parve di vedere un angelo,un bellisimo angelo dagli occhi verdi e la pelle pallida come la luna entrambi guardandosi sembrava quasi specchiassero le loro anime,all'improvviso le danze incominciarono e Pietro lo perse di vista,solo allora capí che quel viso non lo avrebbe scordato cosí facilmente.

<<Vi porto un bicchiere d'acqua?>>

<<N-no,voi siete molto premurosa Maria davvero ma sto bene,vado un secondo in bagno>>

E cosí sotto gli occhi di tutti gli invitati in realtá inventó una scusa per piantar Maria in asso.

Andó a ristorarsi davanti al tavolo delle bevande,alle sue spalle un forte profumo di rose e menta invase i suoi sensi

<<Non vi spaventate,sono solo io>>

Pietro in preda al terrore si allontanó ma prontamente venne preso dal fianco da Giorgio

<<Aspettate, vorrei solo sapere il nome di questo angelo che si nasconde le gote rosse con questa maschera scarlatta>>

<<il mio nome è ...Pietro>>

<<Pietro come il nome di uno dei dodici apostoli di Cristo ecco perchè avete il volto angelico,ora è tutto chiaro>>

Pietro nom riuscí a trattenere un sorriso a quelle parole del cavaliere che ebbe di fronte

<<Siete troppo gentile>>

<<E le vostre mani,cosí morbide e vellutate..se io profano con la mia mano indegna questa reliquia sacra posso sfiorar solo con un tenero bacio dal ruvido tocco>>

Giorgio si inchinó davanti a Pietro per fargli il baciamano

<<Buon pellegrino, voi fate troppo torto alla vostra mano che ha dimostrato in ció la devozione che si conviene>>

Giorgio di riflesso prese la mano di Pietro e la giunse con la sua

<<Se è solo per questo allora,lasciate che le labbra facciano quello che fan le mani se non volete tramutar la fede in tormento>>

<<Mi dispiace è un peccato che non posso commettere>>

Ragazzi che alle grida oppongono sospiri #MurrytekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora