CAPITOLO 11

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Miryam's pov

Pensavo che le mie disavventure per oggi fossero terminate e invece quando meno te l'aspetti arrivano le sfide quelle che ti lasciano un sapore amaro in bocca, quelle che non riesci a superare facilmente, ti fanno riflettere o addirittura ti cambiano la vita.
"Scusami essendo una tua amica ho pensato di dirtelo"
Tutto mi sarei aspettata tranne quello che ho appena sentito da una delle ragazze sedute accanto a me.
Vera. Questo è il suo nome non so se credere alle sue parole.
"Miryam davvero io non volevo ferirti, ma siccome ho visto che con quel ragazzo andavi abbastanza d'accordo, ho preferito raccontarti quello che ho visto con i miei occhi stamattina al bar quello che si trova alla fine della strada."
Vera è una delle due ragazze che stamattina dopo avermi salutata fuori dal cancello ha proseguito lungo la strada che porta nel famoso bar dove avrebbe visto Kevin in compagnia di una ragazza. Non mi sono mai fidata di nessuno e così nel pomeriggio decido di recarmi verso il locale dove Kev lavora e anche se per lui io dovrei fingere di essere una perfetta sconosciuta, decido di andare nel bar con la scusa di prendere una bottiglietta d'acqua dopo una bella corsa.
Ottima scusa e ottimo piano solo che probabilmente avrò sbagliato qualcosa perché non appena metto piede dentro il locale rimango scioccata nel vedere la scena che si presenta davanti ai miei occhi.
Non c'è nessuno solo due ragazzi.
Un ragazzo e una ragazza.
Penso sia uno scherzo e sentendomi di troppo decido di uscire fin quando riconosco un bracciale che mi è molto famigliare; Kevin non può avermi fatto tutto questo, non può essere lui.
Non so che fare, piango, rido, mi nascondo. Nessuna di queste cose perché l'istinto mi porta ad avvicinarmi alla ragazza di spalle che lui tiene fra le braccia. In un attimo alzo un braccio e afferro i capelli biondi, la sposto da lui e la guardo in faccia. Mai vista, ma non sembra lo stesso per Kevin perché prima che potessi colpirla lui si sposta davanti a lei e mi blocca il polso con la sua mano.
Rimango a bocca aperta quando Kevin mi dice:
"Stai lontana da lei."
Come si permette, non solo lo trovo appiccicato ad una ragazza e poi mi tratta come se non mi conoscesse.
Forse per lui tutto questo è normale, per me no.
La ragazza gli dice:
"Kevin chi è questa e cosa vuole?" Vorrei urlarle che non lo so nemmeno io chi sono, ma sto zitta non riesco a pronunciare nemmeno una sola sillaba.
"Il bar è chiuso, può tornare più tardi ora mi lasci continuare quello che stavo facendo."
Non è lui, non è lo stesso ragazzo che conosco e senza un briciolo di rispetto nei miei confronti si volta verso la ragazza e la bacia, a quel punto corro via, sfogo tutta la mia rabbia e ancora una volta rimango delusa da tutte le illusioni che mi sono fatta pensando ad una vita felice con lui, con il ragazzo che poco fa mi ha voltato le spalle. La verità a volte fa male, ma forse lui l'altra sera voleva proprio andarsene e non ha avuto il coraggio di dirmelo.

La mia routine da quel giorno è cambiata.
Corro, piango e dormo, mangio pochissimo e sto dicendo a tutti che probabilmente sarà l'influenza.
Quella sera stessa ho ricevuto tantissimi messaggi da parte di Kevin, ma dopo l'ennesima notifica ho risposto.
'Dimenticami'
Quel messaggio ha portato numerose conseguenze e soprattutto una nuova me.
Voglio cambiare, mi sono detta, ma forse è ancora troppo presto per dimenticare qualcosa che stava nascendo e quando supererò la 'fase drammatica' riprenderò in mano le redini della mia vita e cercherò di trovare la strada giusta per me, sempre se ne esiste una.
Ogni sera mi aspetta con la moto nel retro della casa, ma io non ho voglia di incontrarlo, non lo voglio più vedere.

Passano i giorni e sono arrivata ad una conclusione cioè che non ho mai pianto in vita mia come ultimamente e mi sento malissimo perché ripenso a tutti i baci, tutti i momenti belli e soprattutto se io quel giorno non fossi entrata in quel bar cosa sarebbe successo?
Quindi le giornate trascorrono così, oggi piove, sembra che anche il tempo non vuole abbandonarmi e la tristezza influenza il mio umore.
Rannicchiata sul mio letto sento qualcuno bussare alla porta della stanza.
Alzo appena la testa e scorgo una ragazza bassina,  capelli ricci e rossi naturali con una piccola valigia in mano.
"Ciao, piacere io sono Sara e tu sicuramente sei la ragazza che non sta tanto bene, nonché la mia nuova compagna di camera."
Sembra simpatica, ma la mia espressione sicuramente è quella di qualcuno che sta per morire da un momento all'altro.
Nel frattempo, cerco di ascoltare quello che dice la nuova arrivata.
"Allora piccola principessa dal cuore spezzato ti va di dirmi il tuo nome?" Mi guarda con dei grandi occhi verdi che non assomigliano per niente a quel verde che ho tanto sognato e per non sembrare troppo scortese le dico:
"Mi chiamo Miryam e sono bravissima ad attirare pericoli, purtroppo oggi non sto tanto bene..."
Sorride e probabilmente avrà capito che la mia è solo una buona scusa per non uscire dall'istituto, ma nonostante questo rispetta i miei tempi.
"Tranquilla, io intanto sistemo i miei vestiti nell'armadio se ti va più tardi mi racconterai cosa è successo."
Non so chi sia questa ragazza, ma è l'unica che è riuscita a strapparsi un piccolo sorriso anche se per pochi secondi.
La guardo disfare la valigia e non posso non ridere quando vedo spuntare tra i vestiti un peluche di panda senza un orecchio. Nota che lo sto guardando e dopo averlo preso in braccio si viene a sedere accanto a me.
"Sai Mr.  Berry ha una storia un po' lunga, ma molto bella."
"Perché gli manca un orecchio?"
"Un giorno magari te lo racconterò. Sai anche io sono stata innamorata e posso capire perfettamente cosa stai provando in questo momento, e lui mi ha aiutato tanto a superare i problemi..."
Sembra immergersi nei ricordi e come avrà fatto a capire che sono in una crisi d'amore?
Il piccolo panda mi incuriosisce...
"Miryam lo sai che una volta avevo paura di rimanere sola? Adesso quella paura si è avverata, ma forse c'è ancora una piccola speranza per me,per te e per tutti coloro che ci credono."
Rimango stupida da queste parole. Non so perché si trova in una casa-famiglia, ma di una cosa sono certa lei è quella che fra tutte è  riuscita a capirmi con uno sguardo e soprattutto è  andata oltre le apparenze e le voci di corridoio.
Rimango stupita dalle mie stesse parole perché come se fosse la cosa più facile del mondo le dico:
"Non so chi sei, ma penso di volerti già bene."
Mi abbraccia fortissimo ed è contenta.
Sembra il mio angelo custode arrivata nel momento in cui tutto mi sembrava stesse per finire. Un amore tormentato da ostacoli, persone, ma la cosa più bella e che nonostante tutto voglio continuare a crederci e sento che Sara mi potrà aiutare in tutto questo.

Una sera mentre stavo scarabbocchiando un foglio vengo interrotta dalla mia coinquilina.
"Cosa sta frullando nella tua testolina piccola Miry?"
Ah si, dimenticavo, Sara è un anno più  piccola di me, ma si ostina a chiamarmi 'piccola Miry' non chiedetemi il motivo di questo soprannome perché in realtà vorrei saperlo anche io.
"Niente Sa."
"Miry ho deciso che da oggi cambierò la tua routine perché fattelo dire è abbastanza monotona e triste."
No, sapessi quante volte l'ho cambiata.
"A me piace perché dovrei cambiarla?"
"Perché se a te sta bene così, a me no e siccome sono la nuova arrivata vorrei avere l'onore di programmare la tua giornata di domani."
"Assolutamente no."
"Dai sono giorni che sono rinchiusa qua e non ne posso più. Voglio conoscere un po'di New York e tu saresti un'ottima guida turistica per una come me."
E cosa potrei rispondere ad una povera ragazza che mi sopporta da giorni.
"Va bene però andiamo dove decido io."
Sorride soddisfatta della sua piccola vittoria.
"Perfetto. Ci sto."
Pochi giorni e quella piccola ragazza era riuscita a farmi tornare il sorriso, cerco di dimenticare, ma è impossibile. Domani la porterò in un luogo dove ho conosciuto una personcina speciale e speriamo che ci sia così potrò presentargli Sara, sono sicura che rimarrà contenta.


●Nuovo capitolo e nuovi personaggi arrivano ad aiutare la nostra Miryam.
Chi è Sara e perché si trova nella casa-famiglia?
Abbiamo anche una piccola mascotte Mr. Berry e anche lui ha una storia particolare che presto scopriremo e ci darà qualche indizio in più che ci può interessare...
Kevin ha combinato un disastro, ma perché?

Spero che il capitolo vi sia piaciuto se così fosse fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate e se vi va lasciate una 🌟...

Vi aspetto con i prossimi capitoli sempre il lunedì e il venerdì.

Per qualsiasi problema mi trovate sul mio profilo di wattpad albanesej894
Un bacione 💝

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