Evie
Poggiai la testa sul finestrino dell'auto di Stiles, sperando che il vetro non si staccasse dal resto della macchina.
Mi strinsi nella mia felpa extralarge - occasionalmente rubata a mio fratello -
e sospirai.
La testa minacciava di esplodermi a causa di tutti i pensieri che la affollavano.
Non ero mai voluta entrare a far parte degli affari di Scott, ma ero a conoscenza di più di quanto volessi sapere.
Il ragazzo aveva un qualcosa di losco ed ero sicura al mille per cento di non essermi immaginata i suoi occhi gialli.
Stiles, molto prababilmente, era coinvolto e avrei dovuto approfittare della sua presenza per strappargli qualche informazione top secret.
Con l'angolo dell'occhio, osservai il ragazzo al mio fianco.
Abbassai lo sguardo e sosprirai nuovamente, non riuscendo a trovare pace.
Ero così curiosa di sapere che mi stavo distruggendo da sola.
Guardai fuori dal finestrino e mi sistemai una ciocca di capelli biondi dietro l'orecchio.
Cosa mi stavano nascondendo?
E perchè, in quel preciso momento, stavo odiando la presenza di Stiles al mio fianco?
Questa mattina avrei adorato passare anche qualche minuto con lui, ma ora avrei solamente voluto aprire la portiera dell'auto e scappare via nel buio della notte.
Passai una mano sulla mia fronte e guardai il soffitto della jeep.
Stiles, sentiti i miei movimenti, si girò rapidamente a controllarmi senza però proferire parola.
Riportò lo sguardo sulla strada, stringendo saldamente il volante, e io mi ritrovai a contemplarlo e a perdermi nel mio mondo composto da nuvole e sogni irrealizzabili.
Sarei mai riuscita a intraprendere una conversazione sensata con lui che sarebbe sfociata in una mia dichiarazione?
Sì, magari nei miei sogni.«Stiles, posso chiederti una cosa?» domandai.
Il moro acconsentì con un gesto della testa, che mi fece incupire ancora di più.
La sua freddezza nei miei confronti mi era nuova.
Sembrava un ragazzo totalmente diverso rispetto a quello che mi aveva stretto a sè per proteggermi nel bosco.«Sei per caso arrabbiato con me?» chiesi, anche se conoscevo già la risposta.
Ad un certo punto fu come se mi mancasse l'aria, infatti iniziai a boccheggiare.
Sentivo lo spazio intorno a me iniziare a diventarmi stretto.«No» rispose semplicemente, ma sapevo che era una bugia.
La freddezza del suo tono di voce mi investì come una corrente di vento gelida e mi fece stringere nella mia giacca.
Fuori inziò a piovere e io approfittai del rumore che produceva la pioggia quando sbatteva sui finestrini per distrarmi da tutto il resto.
Quando ero tornata a casa da scuola, ero corsa in camera mia, mi ero sdraiata sul letto e mi ero imposta che avrei passato una giornata tranquilla, magari leggendo qualche romanzo o ascoltando della buona musica.
Avevo anche optato di andare alla festa di cui Becky era molto entusiasta, ma la voce di Scott aveva iniziato a rimbombarmi nelle orecchie.
Colta da un'ondata di rabbia, avevo preso la mia irremovibile decisione.
Avrei passato una normale nottata nel bosco, come facevo di solito nei weekend in cui ero libera.
Non mi sarei mai immaginata tutto questo e di certo non pensavo che l'unica conversazione con Stiles sarebbe sfociata in tutt'altro.«Sicuro?» chiesi nuovamente.
«Sì» confermò.
Queste risposte a monosillabi mi ferivano.
«Hey, Stiles, potresti smettere di trattarmi così? Sai, ho una cotta per te da tutta la vita e il tuo atteggiamento da idiota e da bambino piccolo mi infastidisce»
Questo non avrei potuto dirglielo sicuramente.
Sospirai nuovamente, ripensando a tutte le emozioni che avevo provato in quella giornata.
Al primo posto c'era la paura, che si era impossessata del mio corpo in pochi secondi e lo aveva stretto in una morsa mortale.
E, al secondo posto, c'era il pentimento.
Non avrei mai dovuto immischiarmi in affari altrui, non avrei mai dovuto stare con Stiles e non avrei mai dovuto parlare con Scott.
Avevo capito che era un ragazzo irraggiungibile e guardarlo da lontano mi sarebbe dovuto bastare.
Bene, da oggi partiva il conto alla rovescia per dimenticarsi del ragazzo dei miei sogni.
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Lovestruck||Stiles Stilinski (prossimamente)
FanfictionAmbientata nella terza stagione Molti dicono che l'amore colpisce, ma non è solo una metafora. L'amore colpisce, distrugge e ti spinge a fare cose impensabili e Evie Reyes lo sa bene. Evie non ha mai voluto una vita movimentata a causa del suo carat...