Capitolo 3

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SHADOW POV's

Paura. Paura ovunque. Vivo nel terrore che possa ricapitare tutto ciò che accadde quella notte. Anche prima, quel ragazzo voleva solo aiutarmi ed io che faccio? Mi faccio bloccare dalle mie insicurezze, allontanando tutto e tutti. Fottute insicurezze. Di quella notte porto solo i ricordi e un marchio a vita. Non è facile essere classificata come ''la ragazza stuprata'' per tutti e tre gli anni di scuole medie. Non è per niente bello. La gente dovrebbe compatirti e aiutarti a dimenticare, ma a nessuno fotte di te e mai gli fotterà.

''FLASHBACK''

Cammino velocemente per le strade di Londra.''Dopo la festa di stasera me ne tornerò a casa e dormirò almeno fino all'una di domani'' pensavo. Ero affiancata dalla mia migliore amica Emily e ascoltavo i suoi programmi per l'estate che si prospettava davanti a noi. Entriamo in un vicolo per accorciare strada. Ad un certo punto non sento più le sue fantasticherie e mi volto.

Una scena disgustosa si presenta davanti ai miei occhi. Emily è stesa a terra con un uomo alto più o meno 1,80 che gli ha letteralmente ficcato un coltello nel petto. Rimango sbalordita a tal visione e comincio a singhiozzare rumorosamente. Incapace di muovermi vedo l'uomo avvicinarsi pericolosamente al mio corpo indifeso. Ad ogni sua avanzata io indietreggio fino a far scontrare la mia schiena con la superfice malandata e lurida del muro del vicolo che stavamo attraversando. 

''Che bel visino... '' dice pasandomi il coltello prima sulla guancia per poi farlo scendere immezzo ai seni '' una seconda direi...'' continua tastandomi il petto, continuando a scendere fino alla mia parte posteriore '' culo sodo...'' prosegue pressando sul mio sedere '' eh si.. proprio un bel bocconcino...direi che sei ancora vergine vero?''. Non rispondo. ''Rispondi puttana'' dice lui facendomi inginocchiare e tirandomi i capelli. Rispondo con un flebile ''si...'' prima che altre lacrime solchino le mie guancie. ''Non ancora per molto...'' dice con un ghigno. A quelle parole sobbalzo cercando di chiedere aiuto gridando ma è tutto inutile. Lui mi tiene un mano sulla bocca, il suo corpo sta praticamente schiacciando il mio per cercare di farmi stare ferma e con l'altra mano si sta sbottonando la cintura dei pantaloni.

Invano mi divincolo. Lui mi ha già strappato la miglietta e il reggiseno con un solo colpo. Comincia a slacciarmi il bottone dei pantaloni e io non so davvero che fare, sento tutto su di me. Isuoi baci, se possono essere considerati tali, pieni di odio, le sue mani ovunque e per poco non urlo quando sento il suo membro duro insinuarsi nella mia intimità. Solo perchè mi tiene ancora la mano sulla bocca non emetto alcun rumore.Spinge e spinge mentre le mie lacrime ormai gli sono indifferenti. Dopo essersi svuotato dentro me esce e si porta così la mia verginità oltre ai soldi di cui mi ha privato.

Resto li in quel vicolo nuda e indifesa aspettando che qualcuno mi venga in soccorso ma non siamo nelle favole qui... non esiste un valoroso eroe che ti viene a salvare.

''FINE FLASHBACK''

Scaccio quei brutti pensieri che riguardano il mio passato e vado alla cassa per pagare il prodotto che mi aveva consigliato Liam.

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Ciaooo ragazze!

Allora i  questo capitolo abbiamo delle confessione eheheh. Ci ho messo circa due ore a scrivere questo capitolo hahaah ed è lungo esattamente 564 parole fino a ora.

come al solito ditemi che ne pensate e se ci sono errori segnalatemeli così li correggo.

Ora mi dileguo ciauu :)

P.S = Ora sono 595 parole haha amatemi pleasee :)

 -Bi 

I'm in love whit you, and all your little things (Liam Payne)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora