mamma

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Nei momenti del bisogno non c'era
Mi ferisce, e come una stupida piango ogni sera
I pensieri che non mi lasciano neanche la notte
Mi bloccano, tagliano il mio cuore a tante fette
La paura cresce, non si ferma!
Ormai conosco il mio dolore sotto ogni forma...
Ciò che ho visto mi ha segnato a vita
Lo so che non è colpa sua, ma di chi l'ha colpita
Capisco che cercava solo di esser amata
La definivano tutti solo un alcolizzata
Come sempre, tutti pronti a giudicare
Ma d'altronde è più facile questo, piuttosto che aiutare
Già, costa fatica e tempo
Meglio trovarsi un passatempo.
So che questo non giustifica cosa abbia fatto
Ma è pur sempre mia mamma, sono il suo ritratto.
Ciò che non capisco è il rifiuto verso i propri figli
Poteva chiedere aiuto oltre dei buoni consigli
O solamente tenerci e difenderci tirando fuori gli artigli
Senza permettere a nessuno di lasciare sui nostri corpi dei segni
Che ne può sapere lei di quante volte sono stata riempita di pugni
Lasciata a terra come un cane
Con dei lividi sopra per settimane.
È scappata, senza pensare le conseguenze
Per restare con le sue dipendenze.
Quello schifo che la portava a non ragionare
Le toglieva la lucidità, e si lasciava abbindolare
Ero troppo piccola  per sofffermarmi su certe cose
Dal momento in cui ho iniziato a farlo, una lacrima dopo l'altra sul mio volto si pose.

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