Alzo gli occhi al cielo, tra le cineree e tenebrose nubi si intravedono quelle poche e vaganti stelle, le quali sembrano accennare un timido sorriso. Ad illuminare il pianoforte bianco candido è la luce dei vecchi lampioni. La strada è deserta e l'unica voce che riesco ad udire è la tristezza che proviene dalla mia anima.
Abbandono la grande terrazza che si affaccia alle pacate onde color notte, mi reco nella mia stanza dall'arredamento più bizzarro e mi abbandono al pensiero di solitudine che mi rapisce.
Sono appena le due di notte, le lenzuola sono gelide e, nonostante la stanchezza che mi divora, non riesco a chiudere occhio. Prima di scendere al piano di sotto rimango immobile per qualche istante, intento ad osservare il lato sinistro del luogo che poco prima mi accoglieva, noto che è completamente vuoto.
La volta celeste che mi sovrasta è decorata da intensi lampi, decido di recarmi al pianoforte, il mio sguardo si perde nell'orizzonte, cullato dalla cordiale danza che esso crea. Sfioro i tasti chiudendo dolcemente le palpebre, mi lascio trasportare dagli incubi che il passato ha trascritto nella mia debole mente.
La melodia si fonde con il rumore del mare e il vento caldo che mi accarezza la pelle, una sorta di gioiosa malinconia percorre, grazie ad un brivido, il mio corpo insieme a quello di Andreas che ora si trova al mio fianco. Mi stringe forte a se e con lenti movimenti passa le sue mani tra i miei riccioli color cioccolato, adagia la testa sulla mia spalla, le sue azzurre iridi fissano il vuoto e calde lacrime si sfumano con delicatezza sul mio collo.
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The liberty in wings of ink
FanfictionUna piccola stella viene accolta in un mondo di fiabe. Le cattiverie sostano nel suo cuore ma la sua anima viene curata da un angelo, un angelo dalle fragili ali.