cap 1 ● una kope e una psicho

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L' incubo di ogni studente, sta per realizzarsi, oggi è il primo giorno di scuola. Oggi inizio l' ultimo anno di liceo; non vedo l'ora di porre fine a tutto questo strazio, L' anno prossimo ha inizio l'univertà, io e Carolina non vediamo l'ora, perchè finalmente saremo in classe insieme; in questi anni siamo sempre andate a scuola insieme e sempre nella stessa classe, ma tutto questo prima che iniziasse la prima media, ma comunque non ci siamo mai allontanate anche se qualche volta litighiamo, ma non possiamo farci niente siamo molto diverse: lei è dolce e carina, crede nell'amore a prima vista ma comunque è una ragazza fragile che va protetta da tutto il male e poi ci sono io, non se sono carina ma posso dirvi che sono accettabile, non sono dolce o almeno lo sono solo con le mie amiche, tutti i miei compagni di classe dicono che sono depressa solo perchè non sorrido, ma io penso, ma quanto è vuoto il loro cervello, dovrebbero capire il peso delle parole prima di sputarle in faccia a chiunque, ma continuiamo, io non credo nell'amore a prima vista perché credo che se una persona ti piace a primo impatto quello non è amore ma attrazione fisica; Anche se siamo diverse ci vogliamo bene e io penso che la nostra amicizia sia la prova del detto gli opposti si attraggono.
A interrompere i miei sogni e il suono della sveglia, vorrei buttarla a terra e farla in mille pezzi ma non posso, devo alzarmi!Mi butto giù dal letto e corro in bagno; mi lavo e poi mi metto la divisa. Vado in cucina dove trovo solo un post-it con scritto " se non mi vedi in cucina sono al lavoro. buona giornata❤"
Sono abituta a stare sola a colazione, ma non mi cambia, tanto sono sempre in ritardo che non la faccio, mi cade L' occhio sul orologio ma sono le 8:20 non ce la faro mai ad arrivare a scuola prima che chiudano il cancello, a piedi di solito io ci metto 10 minuti e in 5 minuti arrivo a stento a metà strada. Che inizio di m***a. Inizio a corre come non ci fosse un domani, fino a quando non rallenti per rispondere al telefono MA PROPRIO ORA CAROLINA - fermati dove sei ti vedo- detto cosi può sembrare una minaccia e anche abbastanza inquetante, ma poi mi ricordo che Carolina e che non farebbe male neanche a una mosca. Mi chiude il telefono in faccia e vedo una macchina parcheggiata proprio difronte a me, sta abbassando il finestrino e vedo Carolina che mi apre la portiere e dice- sali.- sembra più un più un obbligo che una domanda.- grazie, kope- gli dico- prego, ma non chiamarmi più con quel soprannome- e seria e cerca si usare un tono intimidatorio, ma io non riesco a trattenere una risata. Prima mi guarda male ma poi scoppia anche lei in una grossa risata. - Ti voglio bene, kope- - anch'io, psico- adoro questo soprannome, rivivo per un attimo il momento come un sogno ad occhi aperti.
Flashback
Sto guardando la puntata 11 della 3 stagione di soy luna, lo so che sono grande ma non posso farci niente se adoro soy luna, sono arrivata nel momento in cui Nina e Gaston si lasciano, non riesco a trattenere le lacrime , - LA MIA GASTINA -urlo disperata, sto piangendo. Inizio a cercare su internet " ●Gaston e ninna torneranno insieme terza stagione. ● Gaston e ninna stanno veramente insiemeGaston ritornerà?● Gaston e nina scena del ep 79 seconda stagione● il primo bacio Gaston e nina." Sono disperata la mia gastina... l'unica che mi può aiutare e Carolina, ho notato una certa somiglianza tra lei e nina...... hmmmm cosa mi nasconde, forse è lei?? No non credo. La chiamo, perchè lei ama da morire i gastina, forse riusciremo a superare questo momento solo insieme -kope- cerco di far una voce rilassata per non farle capire come sto, i miei gastina staranno sempre insieme a costo di legarlo l'uno all' altto per sempra🙂.-Dimmi valu- - vieni a casa mia per favore- - che hai?stai bene?è arrivato? - dalla sua voce intuisco che è preocuppata- nulla, no, no. Ora vieni a casa mia- -ok- chiudo e aspetto. sento i tre bussi alla porta e intuisco che è lei, questo è il suo modo per farsi riconoscere. - valu, sono volata per arrivare qui da te in tempo- balbetta lei per la mancanza di ossigeno, si vede che ha corso. - i nostri gastina non ci sono più- le dico, noto un cambiamento nella sua espressione - cossaaa, ma che episodio?- - 11 della 3 stagione- - io non c'ero ancora, arrivata e tu mi hai spoilerato tutto, ora non vedrò più i miei gastina come una volta- si siede sul divano e si prende la testa colle mani, mi avvicino e gli toccò la spalla, lei alza leggermente la testa e mi guarda - kope, vuoi la cioccolata?- - cioccolata, si, non si rifiuta mai una bella tazza fumante di cioccolata calda con i mashmallow- urla lei felice e io urlo a mia volta- magari davanti ad un episodio di soy luna, sul divano con una copertina- e lei continua- magari dopo ordiniamo la pizza eeee....- e poi diciamo insieme - pigiamaparty, stiamo arrivando - ci buttiamo sul divano - ti voglio bene, kope- - anch'io, psicho- ridacchio per il soprannome che mi ha dato- perchè, psicho??- dico ridendo ancora - perchè sei psichopaticamente gastina dipendente- afferma lei sicura, cercando di essere seria ma poi scoppia a ridere- ma dove ti vengono questi soprannomi- - sai... io ho un libro pieno di soprannomi da darti- dice lei sistemandosi gli occhiali da riposo- io sono sempre più sicura che tu non sia normale- dico guardandola negli occhi- siamo in due, io penso la stessa cosa di te- ridiamo ma poi ci mettiamo a correre verso la cucina quando dentiamo il suono del microonde - cioccolata- urliamo insieme.

Carolina mi da un pizzicotto, e mi risveglia dal mio sogno ad occhi aperti- siamo arrivati- mi dice e scendiamo dalla macchina salutando sua madre.

Spazio autrice
Ho creato questa storia perchè, per l' altra non ho molto idee, invece per questa ne ho molte. Baciii e alla prossima

P.S questa storia la aggiorno il venerdì.

como en una películaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora