WHO IS THE LIAR?

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|I|Problemi in paradiso?

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Problemi in paradiso?

Edward guardò l'orologio appeso al muro: esso segnava 1.45 p.m.,ora di pranzo.

Dove diavolo è finita Jane?,pensò passando la mano in mezzo ai capelli.

Non era da Jane fare tardi ed Edward sapeva che la sua fidanzata era una ragazza precisa e puntuale.

I due si erano messi d'accordo quella mattina: lei dopo lavoro sarebbe passata a casa a cambiarsi per poi raggiungerlo nel suo appartamento dove avrebbero pranzato insieme.

Lei le aveva detto che per l'una sarebbe stata lì,ma l'una è passata e di Jane neanche l'ombra.

Edward si alzò dal divano preoccupato e si diresse in camera dove aveva posato malamente il suo telefono sulla scrivania stracoperta di fogli e oggetti.

Digitò il numero della ragazza e attese.

Attese tanto e questo lo preoccupò ancora di più,testimone il tremolio leggero della sua mano che si presentava puntualmente in quei momenti di ansia e di agitazione.

<<Pr-onto?>>balbettò una voce,la dolce voce di Jane.

Quasi urlò dalla contentezza nel sentirla.
La sua mente aveva ricreato scenari poco piacevoli in quei lunghi nove squilli: lei sotto un auto, lei stuprata da un vecchio,lei colpita da un proiettile.
Le strade stavano sempre diventando più pericolose e ciò aumentava esponenzialmente la paura della gente.

<<Jane,dove sei? Ti sto aspettando da quasi un'ora!>> domandò Edward di getto.

Ma la risposta non arrivò con così altrettanta velocità,anzi ad un certo punto il ragazzo temette che fosse caduta la linea.
Ma la chiamata era ancora aperta e non capiva tutto quel silenzio che tra l'altro lo stava agitando ancora di più.

<<Edward,io...io ti de-vo dir-e una cosa.>> sussurrò finalmente lei <<È finita,io ti la-scio.>>

Edward quasi cadde a terra appena sentì pronunciare quelle parole dalla voce che lo aveva incantato per tutti quei mesi come il magico pifferaio con i topi.

Incominciò a sudare freddo e a pizzicarsi in continuazione il naso,perchè questo doveva essere per forza uno scherzo o un incubo.
Non mi sta mollando per davvero,continuò a ripetersi.
Fissò il letto dove quella mattina si era risvegliato abbracciato al corpo nudo di lei,dove si erano scambiati il buongiorno con un dolce bacio,dove si erano sussurrati nascosti uno contro l'altro dolci parole d'amore,dove si erano dimostrati il loro amore reciproco.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 02, 2018 ⏰

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