Needed me.

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(Storia ambientata nel 600/700 circa.

Lauren: pirata e capitano della nave bluemoon, età 24. [G!P]

Camila: figlia del duca Cabello, età 18.)

"Lauren!"

La ragazza che era seduta su quella sottospecie di letto, improvvisamente sussultò appena vide la porta della stanza aprirsi ed essere sbattuta con violenza dal capitano della nave.

"Tu, lurida ragazzina viziata. Stai portando al limite la mia cazzo di pazienza!" Sbottò puntandole un dito contro, Camila vide come le vene del suo collo sembrarono uscirle da sotto la pelle, il modo in cui si innervosiva..poteva anche dire di essere attratta da ciò, ma probabilmente non l'avrebbe mai ammesso.

"Sono tre ore che urli! Cosa diavolo vuoi da me?!" Fece un passo in avanti stringendo i pugni.

"M-mi sentivo sola..odio stare sola.." deglutì lei, e per una frazione di secondo vide attraversare qualcosa negli occhi della corvina, ma appunto, fu solo una frazione di secondo.

"E cosa vuoi da me? Perché dici..il mio nome a squarciagola?" Domandò abbassando il tono della voce, restando sempre con quell'aria da superiore.

"Conosco te in questa nave...e, non mi fido degli altri..mi fido solo di te, diciamo, e di Ally.." sussurrò, voltando lo sguardo verso la piccola finestra di quella stanza.
Ormai era notte, e in quel momento la luna era proprio lì difronte.

"Lau-"

"Non dirlo, non dire il mio nome." Mormorò interrompendola.

Sospirò.

"Non devi fidarti così tanto di me, Camila." Sussurrò senza guardarla, si andò a sedere sulla poltrona che vi era all'angolo della stanza, proprio accanto alla finestra.

Guardò fuori, osservando la luna.
Era cosi bella quella notte..ma mai come la ragazza che aveva accanto, sul suo letto..

Scosse la testa appena quel pensiero le passò per la testa.

"Perche?" Sussurrò a sua volta la cubana minore.
Osservò come il capitano della nave strinse il braccio della poltrona contraendo il muscolo dell' avambraccio.
Vide poi come si tolse il cappello e si passò una mano tra i capelli sospirando, per poi appoggiare la testa sulla parte superiore della poltrona. La luce della luna colpì la sua pelle esposta.. era così bella..

Camila deglutì per l'ennesima volta, e scosse il capo ricomponendosi.

Si alzò lentamente e si avvicinò al capitano. Poggiò una mano sulla sua spalla, che si irrigidì immediatamente a quel contatto.

"Parla con me Lauren, per piacere, non chiuderti in te stessa, io ci sarò per te, ma solo se tu vorrai" la supplicò.

Appena pronunciò quelle parole, Lauren le afferrò immediatamente il polso voltandosi verso di lei. Camila vide finalmente i suoi occhi, ma essi in quel momento, stavano bruciando d'irà.

"Non dirmi più una cosa simile, sono tutte cazzate! Ti avevo detto di non dire il mio nome! Ora te lo farò capire una volta per tutte, puttana!" Urlò alzandosi di scatto, prima di prenderla in spalla e buttarla sul letto.

"Adesso ti insegno io le buone maniere, e scommetto che imparerai prima la lezione sta volta ."

Si avvicinò ad una specie di comodino di legno, aprì il primo cassetto e tirò fuori una cinghia.

Con essa tra le mani si avvicinò a Camila che era ancora sul letto ormai terrorizzata.

Si abbassò sul suo corpo salendo a gattoni su di lei velocemente. Si slacciò la cintura e con due gesti rapidi legò i suoi piedi al letto per poi legare i suoi polsi con una corda che era sotto il letto.

"Avevo giurato di non farlo, ma se non te le insegno io le cose non te le insegnerà nessuno." Disse a denti stretti per poi alzarsi dal suo corpo.

"Oppure te le insegneranno male" ghignò.

"Lasciami, ti prego! Ti prego!" Iniziò a dimenarsi inutilmente, nel mentre la vide sbottonarsi i pantaloni, togliersi gli stivali per poi avvicinarsi di nuovo a lei.

"C-cosa vuoi farmi? Gesù! Cos'è quello?!" Si allarmò quando vide qualcosa muoversi all'interno dei suoi pantaloni.

"Vedrai bambolina, vedrai." Mormorò per poi strapparle,letteralmente,il vestito che aveva addosso.

La ragazza rimase solamente in reggiseno e mutande, e Lauren restò incantata da tanta bellezza, una ragazza come quella, aveva così tanta bellezza da togliere il fiato.

Si sedette in mezzo alle gambe della ragazza, piegandosi in avanti e gemette leggermente appena le loro intimità si strusciarono l'uno con l'altra.

"Mi stai facendo impazzire già così, bambolina. Non so per quanto tempo il mio amico riuscirà a resistere a causa tua. Quindi credo che per stavolta dovremmo velocizzare i tempi." Sussurrò al suo orecchio per poi lasciarle un bacio sulla guancia, mentre con una mano scese verso la sua intimità.

"Lasciami ti prego, non farlo, non farlo." La supplicò scostando il viso dal suo continuando a dimenarsi.

Sentì Lauren ringhiare al suo orecchio e abbassò lo sguardo quando sentì le sue dita scostarle la biancheria intima.

Soffocò un urlo quando vide la sua mano entrare dentro i suoi pantaloni e tirar fuori qualcosa.

Poi lo sentì.

Sentì dolore.

Sentì persino il suo cuore frantumarsi in mille pezzi.

Lauren le tappò la bocca con la mano mentre affondava dentro di lei, sempre più in profondità, gemette alla sensazione e grugnì quando la sentì così stretta.

"Tesoro, rilassati, sei così stretta cazzo." Grugnì contro la sua pelle andando sempre più forte e più veloce.

Quando Lauren venne dentro di lei, morse un ultima volta il capezzolo della ragazza sotto di lei.

Poi si alzò, si rivestì e prima di uscire dalla stanza liberò la ragazza sussurrandole qualcosa all'orecchio.

"Spero tu abbia imparato la lezione, ma sappi che mi sono divertita con te oggi. Quindi aspettati una prossima volta, bambolina" dopo ciò se ne andò, lasciando la cubana singhiozzare nel suo letto.



A/a

Allora, questa invece che ve ne pare? Manca qualche parte di smut, lo so. Maaaa, sarò cattiva? Mh, puo darsi...chi lo sa :3

-Jade

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 22, 2018 ⏰

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