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Demone richiesto: Forneus
Altre opzioni richieste: Lucifer/Dantalion
Nemico fra gli angeli: Mikael
Nemico fra i demoni: Astarot
Carattere: è caratterizzato da un forte odio nei confronti di sè stesso. Detesta il suo nome, i suoi capelli candidi e soprattutto il gesto che ha compiuto da ragazzino. Non va d'accordo con nessuno e a volte anche se può sembrare calmo è un ragazzo colmo d'ira. Dopo che uccise una ragazza iniziò un periodo di quasi rinascita per lui. Si è ribatezzato come Noctis e passa la sua vita in solitudine lontano da tutti per paura di uccidere nuovamente. La notte è l'unico momento della giornata in cui affronta sè stesso perché è allora che iniziano i suoi incubi, ma non sono il problema principale, lui infatti odia il giorno perché per lui significa la fine della notte ossia la sua sconfitta da parte degli incubi. Sta spesso chiuso al buio più completo e riposa tutto il giorno in brevi lassi di tempo poiché appena chiude occhio sogna il momento in cui uccise la ragazza. In più la sua mancanza di sonno gli provoca allucinazioni sullo spirito della bambina, ma non manifesta paura, più che altro odio.
Storia: orfano di entrambi i genitori l'unica cosa che gli è stato lasciato è il ciondolo che porta al collo. Il nome gli è stato dato da una ragazzina che stava nella sua stessa stanza dell'orfanotrofio. Lei era terrorizzata dal buio e dormiva sempre con una lucina accesa. Lui detestava questa cosa e riteneva la bambina estremamente stupida per la sua paura e detestava come lo chiamava, il nome però gli rimase quasi indelebile anche perché tutti lo chiamavano in quel modo. Una notte ruppe la luce della ragazzina e la minacciò di non accedere mai più niente finché lui fosse stato lì. Alla ragazzina peggiorò la cosa e le vennero attacchi di panico notturni. Noctis irritato si sbarazzò di lei e la gettò nel pozzo abbandonato dell'orfanotrofio. Lei non venne mai trovata e lui dopo quindici anni comprò l'intero orfanotrofio e lo trasformò nella sua villa, dove vive tuttora.
Per quale motivo ha fatto il patto: per il secondo fine. Morire e diventare un'entità legata al proprio demone, lui vorrebbe rinascere completamente
Arma: questa spada trasmuta ogni fonte luminosa in fonte di oscurità quando viene estratta
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Sessualità: omosessuale
Disponibile relazione: sì, anche scene esplicite anche in quanto violenza sia ricevuta che svolta
Cosa sarebbe disposto a fare per il partner: probabilmente potrebbe iniziare ad accettare sè stesso se qualcuno lo amasse, di certo sarà premuroso e protettivo e farà di tutto purché quest'ultimo continui ad amarlo
Tipo di partner che vorrebbe: qualcuno di fedele e premuroso, che gli dia tutto l'amore possibile. Deve saperlo ascoltare e apprezzare ogni cosa di lui.
Tradirebbe il demone: sì, per non ferire la persona che ama
Cosa gradisce: il buio, il turchese, la pittura moderna, le storie di fantascienza e mangia un sacco di avocado!
Cosa non gradisce: il suo nome, la luce, il colore dei suoi capelli e le cose troppo dolci
Paura: ha paura di sè stesso. Più precisamente ha paura del suo vero essere ossia non di come appare, un ragazzo calmo ed educato, ma di quel suo lato colmo d'odio e cattiveria. A volte infatti si guarda allo specchio e nei suoi occhi per quanto possano apparire rabbiosi sono colmi di paura, questo perché conosce sé stesso e ciò che è in grado di fare con tutta la freddezza del mondo. Non si scompone dinanzi alla morte.
