2º lettera al mio ex.

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Ci sono persone che si rendono conto di ciò che hanno perso e chi non lo capisce, o forse non vuole capirlo, forse vuole di meglio, qualcosa di diverso.
Perdere la persona che vuoi e che hai sempre voluto più di qualsiasi altra cosa al mondo è la cosa più brutta che possa accadere a qualcuno, soprattutto vederla con qualcun'altra al suo fianco..
Tu potrai anche dirgli "nessuno ti darà tutte le attenzioni che ti ho dato io";
"nessuno riuscirà a conoscere quel che eri prima";
"nessuno capirà chi sei, cosa vuoi veramente e quanto sei disposto ad amare una persona", ma di certo questo non ti ripagherà in nessun modo, e non ti renderà nemmeno soddisfatta.
Forse io non ero in grado di gestire una relazione più grande di me, di prometterti qualcosa di cui tu eri certo che non sarebbe durata all'infinito, ma io ti ho amato.
Posso dirlo, forse non ti ho amato e voluto nel modo in cui lo faccio ora che ti ho perso, forse a volte non ti ho dato tutto ciò che desideravi, forse non ero in grado di dirti tante di quelle cose che tu volevi tanto sentirti dire, solo per il nodo in gola che non mi permetteva di parlare, forse tu troverai o hai già trovato qualcun'altra che condividerà con te il tuo letto, i tuoi sorrisi, le tue paure, che ti darà una spalla su cui poggiarti quando le cose non andranno per il verso giusto, qualcuno che ti farà sentire di nuovo le farfalle nello stomaco e forse magari ti accorgerai che le farfalle nello stomaco con me le sentivi davvero e molto più forte che con chiunque altra.
Io, le farfalle nello stomaco le sento sempre, si, ancora le sento. Quando ti vedo, ti sento, guardo le tue e le nostre foto, quando mi ritorni in mente, dentro di me si smuove qualcosa, mi vengono i brividi sulla schiena.
Avete presente quando vi si chiude lo stomaco, vi esce un sorriso così dal nulla, quando vi si ferma un nodo alla gola da non riuscire più a dire nulla, quando gli occhi diventano lucidi e vi tremano mani e gambe?
Ecco, questo è quello che provo tutti i giorni.
Non posso essere certa che fosse amore, ma posso dire che io ti ho amato, che ci siamo amati, un po' a modo nostro, ma abbiamo provato tanti di quei sentimenti, così forti e così nuovi per entrambi, che forse a uno dei due è sembrato non fosse reale, da voler tornare con i piedi per terra per la paura di poter arrivare ancora più in alto e perdersi nel cielo.
Non so se fosse così per entrambi, ma io, sicuramente, ti ho amato da subito, dal primo momento in cui ho incrociato il tuo sguardo.
Tu per me non eri soltanto il mio "fidanzato", eri tutt'altro.
Eri un complice, un vero amico di cui potersi fidare, a volte l'unico amico che avevo, a volte un padre, un fratello, un po' tutto.
Sì, tu per me eri letteralmente tutto, eri una parte di me, la parte più bella di me.
Sotto certi aspetti eravamo completamente diversi ma in fondo così uguali, ed era questo il bello, ci scannavamo per ogni piccola cosa per poi ritrovarci senza fiato sotto le coperte.
Forse la mia gelosia era incontenibile, o forse era anche un po' la tua, ero pesante e spesso invadente, ma quando desideri una persona più di qualsiasi altra cosa, cerchi di fargli evitare tutto, qualsiasi tipo di contatto con qualsiasi altra persona, tutto ciò che pensavo potesse far male a me credevo che potesse far male anche a te, ma non era così...
Ormai ho imparato a mie spese che col tempo gli errori li paghi, e li paghi cari, e che non si può tornare indietro come nulla fosse, ma molto spesso penso a quanto vorrei tornare indietro, anche rifacendo gli stessi errori, ma rifacendoli meglio.
Io sono sicura al cento per cento che ho sempre dato tutta me stessa per te, per rendere tutto una favola e per far in modo che non finisse mai, ho sempre messo te prima di qualsiasi altra cosa, anche prima di me stessa, ti ho sempre trattato come fossi il diamante più prezioso che avessi mai avuto, sono stra sicura di essermi giocata fino all'ultimo frammento di cuore, perché ne valeva la pena, ne è sempre valsa la pena, e ancora ne vale.
Ma forse aver dato anima, cuore, corpo e mente, non è bastato...
So solo che ti ho amato davvero dalla prima volta che ti ho visto, che ho sfiorato le tue labbra e mi si è stretto lo stomaco, dalla prima volta che il mio corpo e il tuo diventavano uno solo, e mi tremavano le gambe...
Ma ora come ora ti amo molto più di quel che ti ho amato quando eri mio, perché tu mi hai fatta piangere, ridere, sorridere, star bene, mi hai fatto amare e mi hai amata, mi hai fatto scoprire sentimenti che non pensavo esistessero e scoprire lati di me che non conoscevo, mi hai fatto capire il valore di molte cose e mi hai fatta riscoprire me stessa, è stata la prima volta che qualcuno mi faceva sentire veramente "Ilaria".
Ora, a differenza di tutte queste galline che ci sono in giro, che non conosco dignità e amore e che, alla fine di una "relazione", si buttano subito nelle braccia di qualcun altro sperando di trovare il vero amore mostrandosi un po' nude, io, non ho bisogno di gettarmi in braccia sconosciute, di finire su labbra non desiderate e in letti sbagliato, io non ho bisogno di sentire quelle piccole farfalle nello stomaco con qualcun altro, io ho voglia e bisogno soltanto di risentire ancora per una vita intera i sentimenti che ho scoperto e quelle farfalle nello stomaco così forti da farti piegare, i brividi solo a vedere e le gambe e le mani che tremano, che ti senti svenire al contatto, e tutto questo lo voglio con te, solo con te, perché io ti ho amato con tutta me stessa, ti amo come non ho mai fatto e ti amerò come non amerò mai nessun'altra persona.
Tu sei stato il mio primo tutto, la prima volta che ci ho messo davvero il cuore.

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