Capitolo 14: allenamento

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Dopo 50 flessioni ero completamente morta, ma per mia sfortuna papà mi voleva torturare per come l' avevo trattato prima, così mi fece correre avanti e indietro da casa alla radura per almeno 40 volte.
<<basta!>>piagnucolai
<<no, oro devi fare l' allenamento!>>rispose Ashley
<<è questo cosa era?>>chiesi confusa e triste allo stesso tempo
<<il riscaldamento!>>disse mamma
<<io vi odio tutti!>>urlai furiosa
Mi fecero concentrare in un punto fisso
<<tesoro, concentrati su qualcosa che ti tiene umana!>>disse mamma
Pensai a Joshawa, ma non funzionava, pensai hai miei genitori adottivi, non funziono nemmeno quello, pensai a me, a me stessa e mi senti libera dopo 3 giorni di pura tensione ero finalmente libera da tutti i pensieri, nella mia mente c'era solo Alice umana, Alice prima dei 16 anni.
<<fatto!>>
<<ora prova a tirare fuori gli artigli!>>disse papà
<<in che senso?>> chiesi confusa
<<tira fuori quei fotutissimi artigli!>> sbraito Ashley
Io mi concentrai e dopo nemmeno un secondo le mie unghie diventarono più lunghe.
<<ora falle tornarle normali!>> mi chiese papà
Le mie unghie erano tornate alle loro forme naturale.
<<bene, domani vedremo se riuscirai a trasformarti in un lupo! Ora vai in camera tua!>>mi ordino papà
<<padre, ti volevo dire...mi dispiace per quello che ti ho detto! Non lo farò più!>>dissi
Guardai nei occhi papà e vidi che la sua espressione si stava addolcendo
<<però rimane solo per questa notte!>>esclamai per poi scappare in casa.
<<va bene!>>senti urlare da dietro di me
Mi girai e corsi a abbracciare papà
<<grazie!>>
Rientrata in casa papà mi prese un braccio e mi disse <<Dili di andare a dormire nella mia vecchia camera!>>
Io feci si con la testa e filai della mia stanza.
Apri la porta e mi ritrovai davanti Joshawa che giocava con un puff
<<puoi restare e hai anche una camera!>> dissi al settimo cielo
<<quindi possiamo essere ancora amici?>>mi chiese prucupato
<<tu puoi...io no...>>risposi triste
<<ma la ragione è stupida! Tuo padre non può separarci!>>
<<credo che può, ma ti ha permesso di rimanere, è già qualcosa!>> risposi ottimista
<<Alice, io non ti voglio perdere...>>mi rispose guardandomi nei occhi
Ci guardammo nei occhi per almeno 1 minuto ma sentimmo dei passi che provenivano dal corridoio, io e Josh ci risvegliamo.
Papà apri la porta e disse serio
<<Joshawa o Josh, come vuoi che ti chiami, hai la stanza davanti a quella di mia figlia, non fatte stronzzate!>>
<<Joshawa, va bene!>> rispose mentre stava andando in camera sua.
<<Alice, ricorda, niente rapporti sentimentali, potete essere solo amici!>>
<<ok!>> risposi a disagio
<<buona notte Tesoro!>>disse sorridendo
Papà uscì dalla camera e io mi addormentai sul letto.

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