.Bliss.
Finalmente questo nuovo anno sta cominciando, sinceramente non vedevo l'ora, sono stata tutta l'estate a Roma con mio padre e la mia grande famiglia allargata e il mio meraviglioso fidanzato, ma i miei amici, mi sono mancati tantissimo.
Prima di loro, non avevo mai avuto veri amici, sono sempre stata una ragazzina un pò particolare, fin da bambina ho sempre amato cantare, ballare e recitare. Non volevo fare altro nella vita, non volevo nient'altro dalla vita.
Ora ho degli amici sui cui posso contare che hanno la mia stessa passione.
Pedro, ama ballare danza moderna e cantare, ma gli piace anche la recitazione.
Lola, ama ballare ha sempre basato la sua vita sul ballo, ma ha anche una voce stupenda.
Rober, invece, ama recitare e cantare.
Silvia invece, è figlia d'arte. Lei è una ballerina classica e moderna eccezionale ed è molto brava anche in recitazione.
Loro, sono i miei migliori amici. Con Lola e Silvia condividiamo la stanza che è comunicante con quella di Pedro e Rober. Insieme abbiamo anche un gruppo: UPA DANCE.
-Bliss!!!-.
Mi saluta allegro Pedro non appena mi vede entrare nel grande cancello con la mia moto. Parcheggio velocemente e con il mio borsone in spalla corro da lui per abbracciarlo.
-Ciao Pedro! Passate belle vacanze?!-. Gli domando nonostante conosco la risposta.
-Mmmmmh...Potevano andare meglio, lo sai..Ma sono contento di essere di nuovo qui...Dammi quel borsone, ti accompagno!-. Mi dice prendendomi il borsone dalla spalla. Il mio Pedro. Per me lui è come un fratello. E mi dispiace che soffra per Silvia che si è messa di Rober. Pedro è buono, è il classico bravo ragazzo, ma è anche molto bello.
Mentre entriamo a scuola notiamo subito Antonio il bidello, nonchè supervisore mio e di Pedro.
Già, sia io che Pedro lavoriamo nell'interno della scuola come inservienti per poter studiare qui, ma a me sinceramente non mi pesa più di tanto.
-Ciao Antonio!-. Lo saluto abbracciandolo, qui siamo tutti una grande famiglia.
-Ciao Bliss...Com'era Roma?!-. Mi domanda entusiasta.
-Meravigliosa come sempre! Allora, quando si comincia a fare sul serio?!-. Gli domando guardando il caos che regna intorno a noi.
-Vai a mettere il borsone in camera...Cominciamo subito! Tu al bar e Pedro qui con me!-. Ci di autoritario facendoci ridere.
E così un altro anno sta cominciando.
Dopo aver messo il mio borsone sul mio letto, mi cambio indossando la divisa da lavoro e mentre mi diriggo al bar mando un messaggio a mio padre:
Ciao, sono arrivata da un paio d'ore e già sto cominciando a lavorare, ma sai che non mi pesa. Saluta tutti. Baci
Invio il messaggio e vado dietro il bancone del bar.
-Buongiorno, mi fa un caffè per favore?-. Mi volto sentendo una voce profonda e sensuale maschile. Il proprietario della voce, è un uomo moro con degli occhi meravigliosi castani, non avrà più di quarant'anni.
Annuisco mentre gli verso il caffè e glielo porgo. Non riesco a togliergli gli occhi di dosso.
-Bliss!!!!-. Sentendomi chiamare distolgo lo sguardo da quel dio latino che ho davanti e corro ad abbracciare i miei migliori amici.
-Lola!!!!Silvia!!Rober!!-. Urlo felice di vederli.
Rober mi abbraccia per ultimo e mi da un buffetto sulla guancia -Sei cresciuta pulce!Roma ti ha fatto bene!-. Mi prende in giro.
-Ma va!-. Gli do una spintarella e lui finisce addosso a Pedro che lo guarda con odio. Guardo Pedro sorridendogli dolcemente mentre Lola come sempre pende dalle sue labbra, già la mia amichetta è cotta di Pedro da un anno ormai, ma lui sembra l'unico a non averlo capito e chissà se lo capirà mai.
-Bliss! Pedro!Tornate a lavoro!-. Ci rimprovera Antonio. Sia io che Pedro lo guardiamo e annuiamo in silenzio con il caos che c'è oggi non è il caso di farlo arrabbiare..Alex.
Arrivo alla scuola di Arti Sceniche di Carmen Arranz in sella sulla mia moto e parcheggio accanto ad una moto simile alla mia, per fortuna sulla c'è una striscia argentata.
Non appena entro vado subito al bar, sono atterrato da poche ore e ho bisogno di un buon caffè. Dietro al bancone del bar c'è una ragazza roscia con un fisico latino veramente nienta male, oggettivamente parlando visto che sono fidanzato.
-Buongiorno, mi fa un caffè per favore?-. Gli domando e lei si volta sorridendomi, cavolo se è bella,ha dei meravigliosi occhi verdi e un sorriso meraviglioso.
Annuisce e mi versa una tazza di caffè. Noto con piacere che anche lei non riesce a togliermi gli occhi di dosso almeno fino a quando delle ragazze non la chiamano e lei corre felice ad abbracciarle.
Mi volto per osservare la scena, un ragazzo alto moro la sta abbracciando e lei lo ha appena spinto contro un altro ragazzo. Mi sà proprio che anche lei è impegnata. Mi avvicino al gruppo -Scusatemi..-. Lei si volta sorridendo -Si? Vuole altro caffè?!-. Mi chiede.
-No, era molto buono ma no, volevo sapere se sapete dove si trova la direzione..-. Le chiedo.
-Oh...Ce la porto io, devo andare da mia zia..-. Dice la ragazza bionda che poco prima stava abbracciando Bliss. Sorrido -Grazie..-. E prima di seguirla sorrido per l'ultima volta a quella meravigliosa ragazza dai capelli rossi.
-Ecco...La presidenza è qui..-. Mi dice la ragazza prima di scomparire verso il corridoio.
Entro e busso alla porta con la targhetta: Carmen Arranz.
-Buongiorno...Sono Alex Gonzalez, il nuovo professore di recitazione..-. Mi presento.
-Oh certo!Sono contenta che sia già arrivato, domani la prima ora è sua con i ragazzi del secondo anno e poi dall'una alle tre ci sono le audizioni per i ragazzi del primo anno...-. Dice porgendomi dei fogli tra cui c'è anche la piantina dell'edificio.
-Perfetto...Grazie mille!-.
-Le auguro un buon lavoro, professore!-. Mi dice la direttrice.
-Grazie..-. E lascio l'ufficio.
Mentre scendo noto la ragazza roscia che parla con il bidello animatamente, sembrano quasi nonno e nipote è una scena davvero molto tenera.
Penso che mi piacerà lavorare qui..Bliss.
-Finalmente questa giornata è finita!-. Dico entrando in camera e noto Lola a mettere a posto la sua roba e Pedro con il mio computer. Mi sdraio accanto a lui sul mio letto.
-Cosa cerchi?-. Gli domando mentre guardo lo schermo.
-Un lavoro, qualche serata....Lola dice che potremmo fare coppia!-. Sorrido guardando la mia amica che sorride a sua volta, farebbe di tutto per stare con Pedro.
Mi alzo e vado verso il bagno ma vengo fermata da Lola -C'è Rober...-. Sbuffo -Da quant'è la dentro?!- -Secondo te?!-. Mi domanda retorico Pedro.
Comincio a bussare alla porta, sto quasi per sfondarla quando finalmente Rober apre la porta -Pulce! Vacci piano!-. Mi dice ridendo Rober.
-Non è divertente!Ho lavorato fin'ora e domani c'è recitazione alla prima ora t'immagini quanto romperà Cristobal se arriviamo in ritardo?!-. Gli domando buttandolo fuori dal bagno.
Dopo aver fatto la doccia vorrei buttarmi a letto ma il mio cellulare comincia a squillare.
-Pronto?!-.
-Ciao sorellina, com'è andato il viaggio?!-. Mi chiede Marco, mio fratello maggiore, che poi è più grande di me solo di quattro anni ma è già un affermato cantante in Italia e ha una figlia: Marta. L'ha chiamata come nostra madre.
-Tutto bene...Un po' stanca, tu sei riuscito a comporre quel pezzo per Noemi?-. Mio fratello da quando è tornato a casa e si è lasciato con la compagna, ha come un blocco, non riesce più a comporre.
-Si...Ti ho mandato la traccia via email, pensi di riuscire a tradurmela in spagnolo?!-.
-Certo! Ma devi darmi un paio di settimane!-.
-Sei la migliore! Ci sentiamo presto!-.
-Saluta tutti! Mi mancate..-.
-Anche tu..Soprattutto a Francesco..-. Mi dice sorridendo ed io sorrido a mia volta sentendo il nome del mio ragazzo.
-E' li con te?!?-.
-Ciao amore!! Sei in vivavoce..-. Mi avvisa lui dolcemente.
-Ciao amore, scusami se non ti ho chiamato ma appena sono arrivata Antonio ha messo me e Pedro a lavorare!-. Gli dico scusandomi.
-Non preoccuparti, anche qui oggi c'è stato un casino...Mi manchi, e manchi anche al locale..-. Mi dice e sono convinta che sta sorridendo.
-Anche a me manca il locale...E mi manchi anche tu, torno presto..-. Gli dico dolcemente poi improvvisamente mi ricordo dell'altri uomini della mia vita.
-Come stanno papà, rudi e zio Cesare?-. Domando.
-Sorellina...Rudi c'è abituato, ma papà e zio Cesare avranno bisogno di qualche giorno per abituarsi, lo sai..-. Mi dice Marco.
-Abbraccialo da parte mia..Ora scusatemi ma devo andare, domani alla prima ho recitazione...-.
-Buona notte Piccola!-. Mi saluta il mio Francesco.
-Buona notte Sorellina..-. Mi saluta mio fratello.
-Buona notte uomini della mia vita!-. Li saluto ridendo e riattacco.
Da quando Marco si è lasciato con Eva, noi ci siamo ancora di più visto che io mi sono trasferita con mia madre a Madrid e ci siamo sempre visti poco, ma quando tornai a Roma dopo la sua morte con Eva avevo un pessimo rapporto e di conseguenza anche con Marco, ora è tutto diverso.
Francesco invece, è il migliore amico di mio fratello Marco. Lui è un ragazzo meraviglioso. E' moro con dei capelli ricci ribelli e degli occhi azzurri favolosi. Per un anno l'ho amato in silezio, eravamo migliori amici ma poi grazie a Marco ci siamo messi insieme ed ora stiamo insieme da Natale scorso.
Per quanto riguarda mio padre, si chiama Giulio ed è il papà migliore del mondo. Mi ha sempre incoraggiato a seguire i miei sogni, all'inizio volevo lavorare in bottiglieria con lui e zio Cesare ma poi Marco e Rudi lo hanno convinto che le Arti Sceniche sono la mia vocazione e che dovevo partire.
Anche con i miei fratelli ho un buon rapporto. Con Marco siamo quasi coetanei mentre Rudi ha diciotto anni e Mimmo tredici anni.
Mio padre inoltre, si è risposato dopo il divorzio con Lucia il suo primo amore del liceo, la quale ha due figlie: Alice ed Eva.
Alice ha l'età di Rudi.
Eva invece, ha l'età di Marco con il quale ha una figlia.
Anche Rudi si è innamorato di Alice infatti i due stanno insieme da quattro mesi.
Poi ci sono mio zio Cesare con sua moglie Pamela e la piccola Matilde. E per finire Ezio il migliore amico di mio padre e zio Cesare con sua moglie Stefania, la migliore amica di Lucia.
Già, ho proprio una bella famiglia allargata. La mia famiglia infatti è la mia forza, è solo grazie a loro se trovo ho ancora voglia di realizzare il mio sogno.
Butto il cellulare sul comodino e mi abbandono fra le braccia di morfeo esausta..Giulio.
-Papà..Che ci fai ancora a sveglio a quest'ora?!-. Mi chiede Marco entrando in cucina dove io sono sceso per bere un bicchiere d'acqua.
-Mi manca Bliss...Mi ha mandato un messaggio stamattina, tu l'hai sentita?!-.
-Si, poco fa..Le ho mandato il pezzo nuovo..Papà torna per Natale! Mi ha detto di abbracciare te e zio Cesare perchè sa perfettamente che ogni volta che parte non è facile, ma è per il suo bene...La Carmen Arranz è una scuola ottima e lo sai anche tu!-. Mi dice mio figlio abbracciandomi. Mi alzo e vado in camera mia sperando di prendere sonno ma è più forte di me.
Bliss sono tre anni che vive con noi e da quando ha deciso di tornare a studiare a Madrid è sempre la stessa storia, quando riparte mi sento vuoto dentro e ho bisogno di tempo per abituarmi.
Infondo è sempre la mia bambina,no?!
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VALE LA PENA
FanfictionLui. Alex Gonzalez. Lei. Bliss Munoz Cesaroni. Lui attore affermato. Lei sta studiando alla Scuola di Arti Sceniche di Carmen Arranz. Il suo sogno è diventare una grande cantante. Ma anche recitare e ballare non le dispiace. Bliss non ha una vita f...