Un momento, solo un momento era, eppure, mi ha cambiato la vita.
Passeggiavo per il vialetto dove c'era il mio nascondiglio segreto, mentre stavo lì con il corpo, la mente non stava sulla terra, questo fatto era visibile grazie ai mille inciampi che avevo fatto. C'era un venticello estivo che mi scompigliava i capelli e rinfrescava le mie povere gambe stanche per via del caldo afoso. Si udiva un leggero suono di chitarra, contrastato dal insistente cinguettio di usignoli. Dovevo arrivare al posto segreto tra circa cinque minuti, e ce ne volevano molti di piú per arrivare, cosí iniziai a sveltire il passo, lo feci, arrivando addirittura a correre. Correvo controvento, il che era scomodo, ma dovevo raggiungere quel posto, dovevo arrivare in tempo. Finalmente fui giunta davanti alla casetta segreta, era disabitata, ma ancora in ottimo uso, era il mio segreto, nessuno l'avrebbe scoperta. Avevo il fiatone, ma ne era valsa la pena. Prima che potessi entrare dall'entrata meno ovvia...
'Kate'
Mi girai sorpresa, solo una persona ha quel tono di voce: Mike.
'Mike, che fai qui?'
'Oh, niente, ti ho vista quasi entrare e ho pensato di chiederti cosa stessi facendo'.
Mike é mio amico da tanto tempo, calcolando che siamo andati alle elementari insieme, ora abbiamo 18/19 anni, beh é tanto tempo, direi. É sempre stato un ragazzo mozzafiato, alto, in forma, muscoloso, occhi chiari, capelli a spazzola color nero brillante.
'Sai mantenere un segreto?'
'Certo Kate'
'Allora seguimi e non farti vedere'
Entrai nel buco dal quale si entra in quel posto misterioso, le pareti erano un po' antiche, ma il resto era intatto.
'ecco la mia vera casa'
'Kate, mi stupisci sempre di piú!'
'Allora, questo sarà un nostro segreto'
'certo'
Conosco questa casa/nascondiglio da circa due anni, mi piace venirci quando sono triste e penso a mia madre. Ah giusto, mia madre Elisa morì dandomi alla luce, mi manca pesantemente, nessuno può colmare quel vuoto, nemmeno quella stronza della fidanzata di mio padre, Marianne.
Sono sempre stata una ragazza che si rifugia nella musica quando ha un problema, non affronto mai le cose come stanno per paura di peggiorarle, ma io sono cosí ed é meglio che la gente impari ad accettarlo.
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||The secret house|| ♥
عاطفيةCe la prendiamo sempre con il destino, per noi l'unica causa della sofferenza é il esso. Ma alla fine siamo noi a provocare le cose, le cause sono fatte da noi, dall'uomo, le conseguenze, poi, sono una punizione o un premio, in base alle nostre azio...
