Don't you (forget about me)

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C'è sempre un ragazzo che vi tiene. Non parlo del fratello della vostra migliore amica che, per definizione, vi impressiona sempre. Né del ragazzino a cui fate da baby-sitter e che si aggrappa alle vostre gambe.

No, io, parlo di dramma, qualcosa di epico, una vita che oscilla, quando non avete più fame, sonno, né tantomeno la voglia di studiare, quando non sapete fare altro che gioire scioccamente, pensando al suo sorriso. É veramente questo quello che intendo con «tenervi».

Questo sentimento che vostra sorella più grande scrive nel suo giornale intimo dopo una serata col suo ragazzo e che voi leggete di nascosto sperando, pregando che questo vi accada un giorno e quando vi capita, diventate completamente folli, perdete il senso della realtà e di tutto quello che vi é potuto capitare prima nella vostra vita prima che lui ci penetri e le dia fuoco.

Non c'è più ipocrita dell'amore. Ficca il naso nel momento in cui non ve l'aspettate: quando vi girate per osservare il vostro posteriore nel vostro nuovo jeans, quando vi chiedete chi ha baciato chi ai sedici anni della vostra migliore amica, o quando cercate l'episodio che avete mancato della vostra serie preferita. In poche parole, quando non ci pensate.

Ma un mattino, quando vi svegliate e la Verità vi salta agli occhi: questo ragazzo, un ragazzo che conoscete da sempre e che non ha il profilo di fidanzato, un ragazzo che non avete mai realmente considerato carino, un ragazzo che non somiglia a niente con il suo t-shirt da skater, un ragazzo che sogna un drago come tatuaggio per i suoi diciotto anni, e bene, questo ragazzo é diventato il centro di tutti i vostri pensieri.

Il problema, é che non é assolutamente divertente essere innamorate. Niente di niente. Tutto quello che ci si guadagna, é di sentirsi male e folle ed angosciata per l'intera giornata e terrorizzata all'idea che possa concludersi in modo sbagliato e che vi annienti fino alla fine dei vostri giorni. Ed indovinate? É esattamente quello che si produce.

D'accordo, ha un odore meraviglioso. D'accordo, vi sciogliete non appena vi invia il messaggio della buonanotte. D'accordo, i suoi occhi sono di un blu...

D'accordo, vi tiene la mano per andare a lezione di matematica, condivide con voi tutti i segreti innominabili, vi fa urlare dal ridere e sputare la vostra Coca Light fregandovene completamente di sembrare ridicole (quando dovreste perché, effettivamente, siete ridicole). D'accordo, quando vi bacia il mondo non esiste più, il vostro cervello si spegne e ne avete soltanto per lui e la sua bellissima bocca.

D'accordo, vi dice che siete belle e, come per magia, lo siete.

Ma attenzione, info: tutto questo finirà in un disastro assoluto, in un incubo apocalittico e vi esploderà in pieno viso, quando non avete neanche la minima idea di quando tutto questo comincia.

L'amore non é un gioco. La gente si getta dall'alto della Tour Eiffel a causa di questo, vendono tutto quello che possiedono per partire e vivere in Alaska con gli orsi polari dove saranno divorati e dove potranno urlare di dolore senza che qualcuno li senta. Non sto mentendo.

Essere innamorata é più o meno come farsi sbranare da un orso polare.

E so di cosa parlo.

Perché? Non ve l'ho ancora detto? E bene, perché mi é successo. Non di farmi sbranare da un orso! No, questo, veramente, non é niente. Quello che mi é capitato é ben peggio.

Avevo quindici anni quando sono morta di una pena d'amore. Non cercate una leggenda urbana, né un mito in tutto questo. Vi parlo di una morte cento per cento causata da una pena d'amore. No, non mi sono uccisa. No, non ho fatto lo sciopero della fame. Anche se ho avuto una polmonite per colpa di tutte le lacrime che ho versato sotto la pioggia. Sì, il mio cuore si é letteralmente spezzato in due.

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