Storia 2

12 2 2
                                    

Alis quella mattina era veramente emozionata, finalmente erano iniziate le vacanze di Natale

Lo zio Andrew e suo padre erano rientrati abbastanza tardi quella sera, come sempre lo zio puzzava di birra e pesce, aveva pure un braccio rotto, sicuramente era perché aveva fatto lo scemo ed è caduto in una barca non sua
Come lo sapeva?
Il segno lasciato dalla cima nel braccio era un ottimo indizio
Come sapeva che non era la loro barca?
Andrew soffre il mal di mare
e suo padre non ama le barche a motore quindi era a vela
ma soprattutto loro non possedevano una barca
Come sapeva che era caduto dalla barca?
Era tutto bagnato e appena era arrivato a casa aveva ancora un pesce nella tasca che poi lei aveva si è mangiata per cena

Suo padre come ogni mattina era sdraiato sul pavimento della sua camera a fissare il soffitto
in quei casi diventa silenzioso e fa anche una faccia molto depressa
Andrew invece dormiva nel suo divano in salotto
Alis  viveva da sola con quelle cose che definiva parenti, la madre purtroppo era morta quando aveva compiuto 6 anni, il padre l'aveva abbandonata a 3 anni
Dopo aveva vissuto sotto un ponte con lo zio Andrew
Finché un giorno è arrivato un uomo

Racconto di Alis
9 anni prima
-Forza alzati ubriacone- disse l'uomo
-Ubriacona sarà tua madre- disse mio zio
-Vedo che sei rimasto un idiota è il momento di andarsene da questo posto-
-Tu non sei il mio capo,vuoi fare a botte?-
Mio zio si mise nella posa con cui di solito stende i molestatori
-Ti sbagli-
-Se non vuoi fare a botte allora sparisci-
Senza neanche accorgersene mio zio Andrew si ritrovò un pugno nello stomaco
-Ti sbagli sul fatto di non essere il tuo capo-
-Conan?-
-Come stai Alis?-mi disse l'uomo sorridendo
-Come fai a sapere chi sono-
-Perché è tuo padre-disse mio zio trattenendo le lacrime
-Stai piangendo Andrew? Contento di rivedermi?-
Andrew tirò anche lui in pugno a mio padre ma il finale fu diverso
-Dopo aver fatto una nuotata con i pesci vieni all'indirizzo che ti ho lasciato in tasca- disse mio padre-vieni Alis ti porto a casa-

Fine racconto
Sono passati 9 anni da allora vivono sempre nella stessa casa, portano uno stipendio, dicono in giro che siano detective, altri dicono che siano ladri, c'è chi dice che siano solo dei gran scocciatori, ma Alis pensa che lo sia solo Andrew, visto che il padre non esce di casa e beve solo bibite energetiche

Nota dell'autore
Do

(Titolo per attirare persone e invogliarle a leggere)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora