Capitolo 8

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"Te lo giuro non lo conosco Simon"
"e va bene ti credo, ma non capisco perché ti fissava in quel modo"

È da circa 20 minuti che io e Leah siamo chiusi nella saletta privata all'interno della villa.
È la stanza che io ed Leah preferiamo, ci sono delle amache per stendersi e dei cuscinoni morbidissimo.
Se potessi ci passerei la vita qui dentro.
Stiamo discutendo sullatteggiamento di Andrea nei suoi confronti.
"ti guardava come se ti conoscesse"
"a me metteva inquietudine"
Dice Leah sistemandosi meglio sull'amaca.
"in effetti c'era un non so che di perverso nel suo sguardo e se fosse un maniaco?!"
Mi venne subito paura per la mia piccola Leah, insomma sapevo che era vergine, se non lo fosse stata sarei stato il primo a saperlo ovviamente.
"non sparare stronzate, è così simpatico poi, ha due occhi stupendi.." un sorriso le nasce sul volto e io la guardo come per dire, sei cotta.

"uuh  ti piace"
"Non è vero"
Le sue guance si colorano di rosso segno che mente.
"sai che io capisco quando menti vero?"
Sbuffa e scende dall'amaca.
La fermo prima che esca.
"Ei dai scherzavo, solo stai attenta.."
Lei sorride e mi abbraccia, la tengo stretta a me.
Le voglio troppo bene per vederla piangere o soffrire come l'ho fatta soffrire io in passato.

Sentiamo bussare alla porta e ci stacchiamo, il ciuffo castano di Andrea fa capolino dalla porta con un sorriso a 32 denti nel momento in cui posa lo sguardo su Leah.
"ehi ho interrotto qualcosa?"
"nono tranquillo entra pure"
Dico sorridendogli.
"scusate il disturbo volevo parlare con Leah"
Lancio un occhiata alla mia migliore amica e lei mi da una gomitata.
"certo di che si tratta?"
"in realtà speravo di parlare da soli"
Oh.
"si certo ora me ne vado se avete bisogno sono in camera a con Bram a dormire un po'"
Lo saluto ed esco dalla stanza, vorrei sapere cosa deve dirle di tanto importante, ma tanto lei me lo dirà dopo.
Sono le 16 e fuori sta piovendo, strano dato che è estate, questo tempo mi fa venire sonno e mi dirigo in camera dove trovo il mio ragazzo steso a pancia in su, con gli occhi chiusi e le braccia incrociate dietro la testa.
Ovviamente è senza maglia come al solito.
Mi stendo accanto a lui e Bram si gira avvolgendomi tra le sue braccia forti.
"Sei la mia casa"

Leah

Andrea chiude la porta dopo aver fatto uscire Simon.
"Allora cosa dovevi dir-"
Vengo interrotta dalle sue labbra che si fiondano sulle mie.
All'inizio ricambio quel bacio bellissimo, ma poi mi rendo conto della situazione e lo allontano.
"aspetta che fai?"
Dico animando per la mancanza d'aria e la sorpresa.
Lui mi stringe i fianchi con le sue braccia possenti, devo dire che in confronto a me è davvero alto.
Appoggia la sua fronte contro la mia è chiude gli occhi.
"scusa non so che mi è preso"
Mi fa quasi tenerezza, questo ragazzo così grande e così dolce.
"mi dispiace ma quando ti vedo non riesco a controllarmi, mi fai uno strano effetto"
Sorrido per quello che ha detto.
"n-non importa tranquillo, non mi è dispiaciuto sai.."
Alza lo sguardo su di me e poi ritorna a guardare le mie labbra.
Io faccio lo stesso pensando a quanto sono mormide.
"vuoi che ti baci ancora?"
Annuisco, mentre le mie guance si colorano di un rosso acceso.
Andrea fa un piccola sorriso e poi poggia delicatamente le sue labbra sulle mie.
Ricambio il bacio che da semplice diventa passionale.
Nella stanza si sentono solo i nostri respiri e il rumore delle nostre lingue che danzano tra loro.
Mi accarezza la schiena e dopo tanto tempo mi sento bene, mi sento desiderata, non voglio che finisca.

Ci stacchiamo dopo un po' e rimaniamo a guardarci negli occhi.
I suoi sono così belli.
Un sorriso mi nasce spontaneo e contagia anche lui.
"cosa significa tutto questo?"
Chiedo dopo poco, sono abbastanza confusa.
"significa che ho un debole per le tue labbra"
Dice guadagnandosi un'occhiataccia.
"e si anche per te"
Scoppiamo a ridere per l'assurdità del momento.
"È pensare che mi facevi paura"
Dico ancora ridendo e senza pensare.
"assi? Hai paura di me?"
"avevo"
Lo correggo subito.
"ah quindi ora non più Leah sicura?"
Annuisco convinta.
Lui mi guarda intensamente per un secondo costringendomi ad abbassare lo sguardo.
Poi mi spinge indietro finché non finisco sui morbidi cuscinoni adagiati a terra.
Andrea sale sopra di me e mi blocca il corpo con il suo peso, poi mi prende i polsi e li blocca ai lati della mia testa, il tutto senza sforzo dato che non sto opponendo resistenza.
Non mi fa paura, ma mi piace tutto questo..

"È se ti scopassi proprio ora?"
"Non lo faresti"
Dico sicura.
Mi guarda arrabbiato.
"Sicura? Eh se lo facessi?"
Spinge il Busto contro di me e riesco a sentire la sua è reazione premere sulla mia pancia.
Divento di nuovo rossa.
"forse un po' mi faresti paura credo"
Stringe un po' di più la presa sui miei polsi ed io trattengo il fiato.
"sono proprio un bravo attore vero?"
In un attimo il suo sguardo si rilassa, cioè ha finto di essere arrabbiato ed io ci sono cascata?!
"oh mio dio sei un vero idiota, non farlo mai più"
Inizia a ridere e ribalta la situazione mettendomi sopra di lui.
Rido con lui finché non riprendo fiato.
"però quella non l'hai finta"
Dico riferendomi alla sua ancora evidente erezione.
Per la prima volta lo vedo vacillare.
"be si quella me la fai venire anche solo guardandoti"
Ah. Mi fa piacere sapere che gli faccio questo effetto.
Sorrido sinceramente, come non facevo da tanto.

La porta si spalanca ed entrano Abby e Nick nella stanza, ma si bloccano appena si accorgono di noi.
Andrea con uno scatto si tira in piedi sorreggendo anche me.
Mi sistemo nervosamente i capelli e sfoggio un finto sorriso.
"oh scusate non credevamo che ci fosse qualcuno"
"ehm nono tranquilla noi stavamo solo parlando.. Ecco"
"uno sopra l'altro?"
Chiede Nick beccandosi una gomitata da Abby.
"si be vi lasciamo soli a dopo"
Dice Andrea prendendomi per mano e trascinando fuori dalla stanza.
Continuo a guardare le nostre mani unite e non posso smettere di pensare al nostro bacio fantastico.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 14, 2018 ⏰

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