Capitolo 4

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Dopo ore di gioco finalmente finiamo e vado in camera mia.

Dylan mi segue e si sdraia sul mio letto guardandomi mentre mi sedevo sulla mia poltrona girevole magica con rotelle per volare, (XD thanks Ale per il nome) o anche detta sedia da ufficio.

Io e lui rimaniamo in silenzio per un po finché non arriva l'urlo di nostro padre dicendoci di scendere per cenare.

Uscendo dalla stanza potevamo sentire l'odore che si diffondeva per tutta casa.

Scendiamo di corsa e ci lanciamo sulle sedie già pronti per mangiare ma notiamo che non c'è niente a tavola.

-Papà ma i piatti...?- chiese Dylan aspettando la risposta da nostro padre.

Nostro padre sorrise -Apparecchiate voi io ho cucinato

-Ma siamo stanchiii- si lamentò Dylan

-Non avete fatto niente fino ad adesso-Ci guardò con uno sguardo quasi arrabbiato che ci fece far passare un brivido per tutta la schiena.

Ci alzammo in fretta e apparecchiammo il più veloce che potevamo e nostro padre ci guardava divertito.

Appena finito di apparecchiare ceniamo iniziamo a parlare un pò e a prendere in giro Dylan ricordandogli cosa faceva da piccolo.

Finiamo e aiuto papà con i piatti.

Finalmente sono pronta per andare a dormire passano due o tre ore e sento la porta di camera mia aprirsi e mi sveglio piano piano apro gli occhi e vedo Dylan che si sdraiava accanto a me.

Nel sistemarmi sul letto sento che aveva le guance bagnate in lacrime.

-Cos'è successo?- gli chiesi con tono dolce.

-Solo un sogno- si asciugò gli occhi e mi abbracciò.

Mentre mi abbracciava io gli accarezzavo i capelli per tranquillizzarlo.

-A te manca la mamma?-

Quelle parole mi fecero passare un brivido per la schiena.

Mi veniva voglia di piangere ma gli risposi con calma.

-Si-

-Come era lei?-

-Aveva i capelli lunghi e castani chiari, occhi color nocciola, era magra e alta ma non più di papà, la sua pelle era leggermente scura-

Un Amore ComplicatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora