UN POSTO IN PIÙ

CAPITOLO 1

Aprii gli occhi e sentii dopo tanto tempo la mia vecchia sveglia che alle sette in punto suonava come se fosse una bomba a mano,quasi impossibbile nn sentirla.Mi alzai di scatto e l'aria fresca e pulita del mattino mi attraversò i polmoni e mi fece aggrinzzire ogni centimetro della mia pelle,sapevo che era un giorno speciale,lo aspettavo da tanto tempo.Il primo giorno di superiori era alle porte e più passava il tempo più l'ansia mi divorava lentamente,è già,avevo davvero paura del giudizio degli altri,ma nn ero sola,con me c'era la mia migliore amica Michelle.Lei è una ragazza molto solare che sa rendere i momenti bui e difficili in momenti di spenzieratezza e felicità,è una ragazza molto testarda e aggressiva con chi se lo merita e mette sempre in primo piano la felicità degli altri.Lei ha i capelli neri che con una totale dolcezza dipartono dei ricci,inoltre ha dei grandissimi occhi castani che la rendono quasi una bambina innocente,che infondo infondo nn lo è.Noi ci siamo conosciute alle medie all'inizio nn riuscivo bene ad inquadrarla poi ho capito che per me lei era davvero importarnte,infatti tutt'ora è la mia migliore amica.Io mi chiamo Samantha ed abito insieme alla mia famiglia composta da mio padre Giuseppe,mia madre Carla e mio fratello in una piccola,ma grande cassetta in un quartiere di New York e sono una ragazza dai capelli biondi e gli occhi castani come un barattolo di nutella senza fondo.Io mi descrivo come una ragazza molto dolce e sopratutto molto umile,che nn bada alle apparenze e che farebbe di tutto per i suoi amici,infatti è proprio questo che mi rende speciale.Non ho solo pregi ma anche dei difetti cioè essere permalosa e molto sensibile  e questo molto spesso mi porta ad essere molto vulnerabbile.Ovviamente all'inizio posso apparire come la classica ragazza perfetta con la vita perfetta,ma in realtà nn è così,perchè tutti chi più chi meno abbiamo dei problemi.Ma ora nn ci perdiamo in chiacchiere perchè devo fare tantissime cose per il mio primo giorno di Superiori.