Recentemente ho visto un documentario su Netflix che parla della difficoltà sempre maggiore che hanno i ragazzi a crescere in questa società, nel relazionarsi con i propri coetanei e famigliari, nonchè la tendenza ad indossare una maschera quando si è in pubblico, apparendo magari più spiritoso, più buffone o anche più bullo di quello che poi si è veramente a fine giornata prima di addormentarsi nel proprio letto. Prima o poi in età adolescenziale alla maggior parte dei maschi viene detta una frase che segnerà inevitabilmente il ragazzo: "DIVENTA UOMO", o "COMPORTATI DA UOMO". Di solito a pronunciare questa frase è il proprio padre e ogni individuo può reagire in modo diverso, quasi sempre però porta a sentirsi sbagliato, inferiore al genitore, poco maschio e con la necessità di dover dimostrare e imporre la propria virilità. Credo che sia anche da qui che molto spesso nascono i bulli, ragazzi che non sono nati certamente così ma che lo sono diventati a causa di una rabbia interiore che li porta ad imporsi con la violenza. Per questo provo pena quando vedo persone che usano la violenza per risolvere i propri problemi; quando parlando con un soggetto del quale inquadro subito la natura e che se ne esce con frasi del tipo: "Sono buono ma se mi manchi di rispetto ti ammazzo", non posso fare altro che sorridere e annuire. Questa ricerca costante del rispetto degli altri è riconducibile a qualcosa di più profondo e primordiale.
Tutti noi abbiamo un lato oscuro in cui si annida la violenza, io stesso ho ceduto più di una volta ad essa, in un'occasione creandomi anche un problema abbasta serio ai tempi del liceo ma mai e poi mai permetterei che diventi parte principale della mia personalità e cerco affrontare un'altra persona con l'intelligenza, non con le mani.
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La violenza
Short StoryPrima o poi in età adolescenziale alla maggior parte dei maschi viene detta una frase che segnerà inevitabilmente il ragazzo: "DIVENTA UOMO", o "COMPORTATI DA UOMO".