Ciao, io sono Bianca. Sono affetta dalla sindrome di treacher-collins, ovvero ho la faccia strana, anormale. Il mio fisico è normale, anche il mio carattere. Molti mi ripetono "sei brutta" ma io li ignoro. Io ho tutto il mio mondo. Di solito non esco per non farmi notare e sto davanti la TV. Non vado nemmeno a scuola, mi da lezioni mio fratello, (ho dimenticato di scrivere nella trama che ha un fratello).
Fra 3 giorni dovrò andare alle superiori ma io ho comunque tanta paura, ho la faccia che non va nemmeno descritta di quanto sia brutta.. A volte mi chiedo, perché proprio a me?
In questi tre giorni mio fratello mi ripeteva sempre di stare tranquilla ma non lo ero affatto. Insomma ora non potrò nascondere la mia faccia. Provo spesso con il trucco ma ho gli occhi di un nero schifoso e non ho nemmeno le sopracciglia e le ciglia. Sono pure calva, anzi, porto una parrucca bionda. Sono comunque brutta. Ho i denti uno sopra l'altro, lineamenti del viso strani e un orecchio più sopra rispetto all'altro. Sono di un bianco orrendo, ma non è di uno di quelli graziosi ma proprio bianco. So di essere molto meglio dentro ma non basta nella società di oggi.
Sono passati tre giorni..
"Ho già parlato con il preside, tranquilla." Dice mio fratello con aria incoraggiante.
"Spero.." dissi. In realtà ero preoccupata e poi non avevo nemmeno amici..
"Driiin, driiin"
Sentimmo suonare la campanella e andai.
Entrai in quella scuola che a dirla tutta, era molto carina.
Notai subito un giardino con degli alberelli rossi, c'era anche qualche farfalla. Entrai e vidi subito una marea di ragazze e ragazzi fissarmi e già mi sentivo male.
C'era una ragazza che mi fissava tutto il tempo e forse mi stava anche seguendo. Aveva una maglietta nera scollata e dei jeans. Era davvero molto bella a mia differenza.
"Mi scusi, lei è la signorina Jennifer serra?" Disse una signora vestita in modo elegante e con un cartellino al petto con il suo nome.
"Si, lei chi è?" Dissi tranquilla
"La segreteria. Vieni con me ti mostro la sua nuova classe. Una sua compagna si è anche offerta per stare con lei in banco." Disse la signora
"Ok.." dissi confusa, chissà se avevano pagato quella povera ragazza per stare con me.
Arrivati in classe vidi subito la mia compagna; alta, occhi castani e capelli biondi. Aveva dei jeans e una maglietta a maniche lunghe.
"Ciao, io sono Carla" disse in modo amichevole la ragazza.
"Bianca" risposi.
"Dai, adesso sediamoci o la prof si arrabbierà." Disse Carla.
Notai che avevo tutti gli occhi puntati addosso. Non ci feci caso e andai a sedermi.
"Salve ragazzi, io sono la vostra professoressa di italiano, ci sarò io con voi quest'anno, spero sarà tutto di vostro gradimento." Disse la prof, era molto amichevole.
Ci sedemmo e dopo 3 ore di italiano ci fu il pranzo. Andai con Carla in mensa e sembrava tutto così bello. Il cibo era ottimo.
Stavo cercando il tavolo quando quello che visto mi annebbiò gli occhi..
*Spazio autrice*
Ei! Come va? Spero che il primo capitolo vi sua piaciuto. Domani o pomeriggio dovrei postare, state arrivi, chissà cosa sarà successo a Jeniffer! Lo scoprirete nel prossimo capitolo, baci!💞😊
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Il mio migliore amico è un cane
RomanceQuesta storia parla di una ragazza,(questa ragazza era malata dalla sindrome di treacher-collins, avevo una faccia deformata, abbastanza anormale in faccia ma per il resto era ok). Alla tenera età di 7 anni i suoi genitori morirono in un incidente s...