Scesi dal treno, una voce conosciuta, raggiunse le orecchie di Harry. -PRIMO ANNO! QUELLI DEL PRIMO ANNO DA QUESTA PARTE. PRIMO ANNO CON ME!- urlava un uomo molto grosso, con folta barba nera e con una lanterna in mano. Il bambino che è sopravvissuto sorrise. Sembravano passati cent'anni da quando lui era stato uno di quei ragazzini che seguivano, intimoriti, la voce di Hagrid.
-Per fortuna le previsioni non hanno azzeccato- osservò Hermione, facendo ritornare Harry alla realtà- oggi davano pioggia.- spiegò camminano sul marciapiede spintonata da altri ragazzi.
-Per fortuna.- disse Neville cercando di tenere fermo Oscar nella giacca- vi ricordate come sono arrivati in sala Grande i primini di quattro anni fa?-
-Fradici!- esclamò Ron tirando una gomitata a un Serpeverde che lo spingeva di lato.
-Se non mi sbaglio, quell'anno qualcuno era caduto nel lago.-disse pensierosa Ginny attaccandosi alla felpa di Harry per non perderlo di vista.
-Si, era Dennis Canon.-confermò Hermione.
-Chi è?- domandò Luna dirigendosi verso l'uscita della stazione.
-È al quinto anno di Grifondoro. È il fratello di Colin Canon, te lo ricordi? Era del nostro stesso anno.- rispose Ginny avvicinandosi alla bionda.
-Allora ho capito. Era quel ragazzo simpatico che faceva sempre foto.- sorrise Luna uscendo, mentre Harry lasciava che la sua mente vagasse tra i ricordi.
Fuori dalla stazione di Hogsmeade c'erano posteggiate più o meno un centinaio di carrozze trainate da cavalli alati scheletrici, come tutti gli anni.
I sei si avvicinarono a una carrozza e Luna accarezzò l'animale con il muso da rettile. Tutti la guardarono straniti, ma nessuno la criticò. A rompere il silenzio fu Harry ponendo una domanda strana -Secondo voi Dennis Canon li vede i Theastral?-
-Non penso. Durante la battaglia i minorenni non potevano stare a Hogwarts. Di conseguenza, se prima non li vedeva, non li vede neanche ora.- lo informò Hermione salendo su una carrozza vuota.
-Eppure Colin, il fratello di Dennis, ha combattuto pur essendo minorenne...e ne ha pagato le conseguenze.- biascicò il moro triste restando immobile a guardare il cavallo. Hermione si volse verso l'amico affranto.
-Harry, non è colpa tua. Nessuno a costretto nessuno a combattere durante la guerra. Chi è morto era cosciente di ciò che andava incontro.-lo consolò Ginny accarezzandogli una guancia dolcemente. Sapeva a cosa stava pensando il suo ragazzo.Alla Guerra e a tutti i morti, incolpandosi.
-Ha ragione -lo affiancò Ron
-Si, non devi sentirti in colpa.- continuò Ginny sorridendogli incoraggiante
-Lo so. Ma non faccio che pensare che se non fosse stato per me...
-Voldemort sarebbe ancora vivo e la battaglia avrebbe mietuto ancora più vittime.- Lo interruppe Neville seguendo Hermione sulla carrozza.
-Tutto è finito. Non devi più preoccuparti.- terminò Luna andandosi a sedere. Lo sguardo di Harry passò su tutti i suoi amici. La carrozza partì quando lui finì di domandarsi se quel senso di colpa se ne sarebbe mai andato.
A cambiare discorso fu Ginny che in tono scherzoso disse -A proposito di Thestral...Chi sa che faccia ha fatto Malfoy ritrovandoseli davanti.-
-Probabilmente avrà subito mandato una lettera al paparuccio per chiedergli di eliminare quelle orride creature.-scherzò Ron.
-Peccato che ci siamo persi la scena. Avrei tanto voluto sentire il suo urlo terrorizzato per prenderlo un po' in giro.- ridacchio Harry ritornando di buon umore.
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Always Somewhere
FanfictionHermione, Ron e Harry decidono di tornare a Hogwarts affrontare il settimo anno. Orgogliosi di poter definire quell'anno, l'anno della "tranquillità" prendono l'espresso per Hogwarts. Ma si sa, le cose non vanno mai come ci si aspetta... Dopo la sco...