Capitolo 3

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La donna capendo la situazione diventò tutta rossa e corse via.

Io mi acasciai a terra a piangere.

Jack venne verso di me,provò a prendermi per un braccio in modo da rialzarmi, ma lo bloccai :"Non azzardarti a toccarmi" gli dissi con voce rotta.

Non parlò, aspettò che fossi io a farlo.

Mi alzai asciugandomi il volto.

"Io ti amavo,Jack,ma quando è troppo è troppo." Presi un lungo sospiro:"me ne vado,è finita!"

Non appena ebbi finito la frase mi guardò e mi rispose:"No,tu rimani qui"

Lo ignorai,presi la mia valigia e cominciai a riempirla velocemente.

Mi si avvicinò sussurandomi:"Tu Rimani qui!"

"ho detto di no"

Furioso,mi tirò per un braccio scaraventandomi contro la parete.

"Non ti sembra già abbastanza ciò che mi hai fatto?

Io sono stata anni con te.

Io ti amavo,Jack. Ma tu...tu volevi solo un'unica cosa da me."

mi avvicinai alla maniglia uscendo "Te ne pentirai,Rose Richville, te ne pentirai." Uscii da quella maledetta casa con la mia valigia e la mia borsa.

"E-e ora? Che diamine faccio?"

Cominciò a piovere, erano le 11.

"La mia vita fa schifo" urlai.

Girovagando a vuoto mi ricordai di avere le chiavi di casa di Mika.

"Passeró solo questa notte,il tempo che sarà dimesso dall'ospedale." Durante quella notte pensai a tutto quello che era successo con Jack.

Lui mi violentava,mi picchiava,mi usava. Lui non mi ha mai amata.

Volevo solo che tornasse Mika per spiegargli la situazione.

Avevo bisogno di lui.

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