13. Indescrivibili idioti I
-Cazzo!- Meng strinse i denti.
-Ecco dov'è andato a finire il tuo piano di merda!- ribatté Jie.
-Non mi pare che tu avessi idee migliori!- fece Meng.
-Piantatela!- sbraitò Ning, premendosi il cellulare contro l'orecchio.
Meng perdeva ancora sangue, ma la pallottola non lo aveva che sfiorato appena, anche se, sicuramente, sarebbe rimasta una bella cicatrice.
La macchina era parcheggiata in un vicolo isolato. Ormai era calata la notte.
Meng era disteso dietro, con Jie che gli premeva un panno sul collo.
Ning stava davanti, al volante, e aspettava che il loro capo rispondesse al telefono.
-Ah, capo!- fece poi, quando rispose.
-Sono il suo portavoce.- disse un uomo.
-Ohw... Come sempre, allora...- commentò Ning.
-Novità?-
-Sì... Abbiamo ritentato il rapimento del bambino...-
-... e?-
-Ecco... Ci è sfuggito.-
Ci fu un momento di silenzio.
-Vi è sfuggito?!- fece poi in un sibilo l'uomo.
-Ecco...-
-Come ha fatto a sfuggirvi? Feilong aveva abbassato la guardia abbastanza per riuscire nel colpo, senza contare ch'eravate armati: tre contro uno!-
-Lo... lo sappiamo...-
-Siete tre idioti incorreggibili!-
-Lo... lo sappiamo... Dateci un'altra occasione.-
-Un'altra? Abbiamo assoldato voi incapaci per depistare Feilong, ma siete talmente stupidi che sospetterà qualcosa, oramai!-sibilò l'altro.
-A... abbiamo novità.- disse Ning, spaventato da quella voce.
-Novità?- l'uomo si fece curioso.
-S... sì. Si ricorda del ragazzo che sembrava una ragazza che ha salvato il marmocchio la prima volta?-
-Sì: avete provato a dare a lui la colpa del vostro misero fallimento.-
-Ecco... Quello stesso ragazzo ora sta con Feilong.-
Ci furono dei secondi di silenzio.
-Che intendi dire?- domandò alla fine.
-Ecco... Ultimamente lo abbiamo visto spesso in macchina con Feilong o con il suo sottoposto.-
-Intendi dire che è un uomo di Feilong?-
-No... Non si conoscevano prima del primo tentativo di rapire il bambino. Ora si frequentano: sembrano... quasi... non so...-
-Amanti?- suggerì l'uomo.
-Sì, ecco: sembrano proprio amanti, sì.-
-Questo ragazzo ha un nome?-
-Sappiamo che si chiama Moirin. Null'altro.-
-Moirin? Mh, non è cinese...-
-Infatti: è occidentale.-
-Molto bene, questo è qualcosa di importante. Risalimento al resto di lui tramite il suo nome particolare. Dunque, indescrivibili idioti che non siete altro...- l'uomo cambiò discorso, come se parlare con Ning (o con uno a caso di quei tre) gli costasse fatica: erano per lui troppo stupidi e sacrificabili in qualsiasi momento per spendere tempo a parlare con loro.
-... ora occorre fare un passo avanti: siete troppo stupidi per gestire questa cosa da soli. Vi manderemo il doppio: metà di esso è destinato a una guardia di Feilong. Siamo riusciti ad individuare un suo uomo facile da corrompere: dategli una parte come anticipo. Vi passerà informazioni preziose. Vi manderò la sua identità e anche una lista di cose da dirgli di tenere sott'occhio.-
-Sì, capo. Sarà fatto, capo.-
-Ora, razza di imbecilli,...- la voce dell'uomo rimase calma, quasi beffarda: li prendeva in giro.
-... quando volevate avvisarmi di questo Moirin?-
-Ecco... Non ci sembrava importante, capo...- ammise Ning.
-Hai visto Feilong, almeno? Conosci la sua debolezza: quel ragazzo è sicuramente il suo scaldaletto.-
-No, capo, non sembra...-
-E come hanno fatto tre teste vuote a capire che è più di un semplice alza culo?-
-Dal modo in cui si comporta Feilong con lui: va a prenderlo a scuola, lo porta in giro,... Feilong lascia spesso da solo Tao per stare con questo Moirin.-
Ci furono altri secondi di silenzio:
-Bene. Pedinate questo ragazzo. Lasciate che le acque si calmino nuovamente. Cambiate obiettivo: rapite Moirin.-

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Fé Mhóid Bheith Saor
FanfictionQuello che un tempo era un pugnale affilato, pieno di vendette e rimpianti, ora è diventato un compromesso tra due mondi contrastanti, che, unendosi in matrimonio, danno vita a questa società. Sposandosi, però, danno al pugnale l'occasione di equili...